ARCADE | Dipinti dal XVI al XX secolo

29 SETTEMBRE 2020

ARCADE | Dipinti dal XVI al XX secolo

Asta, 1005
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 10:30
Lotti 1-120

ore 15:00
Lotti 121-218

ore 17:00
Lotti 231-334
Esposizione
FIRENZE
Venerdì     25 settembre               10-18
Sabato      26 settembre               10-18
Domenica  27 settembre               10-18
Lunedi       28 settembre               10-18
 
 
 
Stima   200 € - 50000 €

Tutte le categorie

151 - 180  di 320
175

Francesco Furini

(Firenze, 1603 - 1646)

SAN GIOVANNI EVANGELISTA

olio su tela, cm 116X90,5

 

SAINT JOHN THE EVANGELIST

oil on canvas, cm 116x90,5

 

Provenienza

Firenze, collezione dei prinicipi Demidoff (timbro sul retro)

 

L'opera è corredata di expertise di Sandro Bellesi di cui pubblichiamo un estratto:

"[...] Ricca di fascino e di poeticità interpretativa, l'opera, per i caratteri tipologici della figura e per il particolare dosaggio degli effetti di chiaroscuro sulle epidermidi e sulle stoffe, è da assegnarsi, grazie ad opportuni confronti con altri dipinti, al catalogo autografo di Francesco Furini, pittore tra i più amati nel capoluogo toscano nella prima metà del Seicento. [...] Il ripetersi delle tipologie umane nella produzione di Furini, dove vengono utilizzati con frequenza perfino gli stessi modelli sia per le figure maschili che per quella femminili, non facilita, in assenza di precise documentazioni storiche, la collocazione cronologica di gran parte delle opere del pittore, spesso caratterizzate anche da analoghe sintassi stilistiche ed esecutive. Seppur non facile da collocare cronologicamente, la tela in esame evidenzia nella resa compatta dei panneggi e nel particolare dosaggio del chiaroscuro affinità soprattutto con i dipinti licenziati dall'artista negli anni trenta del Seicento, trovando comparazioni adeguate nelle sigle delle figure e nella distribuzione cromatica con pitture come la pala con La Madonna con Gesù Bambino dona il Rosario a san Domenico e santi in Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli, documentata al 1634 (si veda R. Maffeis in Un'altra bellezza. Francesco Furini, cat. della mostra a cura di M. Gregori e R. Maffeis, Firenze 2007, pp. 188-189, cat. 18, con bibliografia precedente). Pertinente per una datazione dell'opera a quel decennio appare anche il confronto con alcuni dipinti dove compaiono figure a mezzo busto, riferibili per dati di stile agli anni trenta, come l'ovale con Porzia in collezione privata (si veda S. Bellesi, Cesare Dandini. Addenda al catalogo di dipinti, Firenze 2007, p. 42, fig. 39), La Poesia nella National Gallery di Edimburgo e il Ritratto di Baccio Bandinelli presso privati a Firenze (si veda G. Cantelli, Giuseppe Furini e i furiniani, Pontedera/Pisa 2010, pp. 35 e 37). Tipologie figurative come quella utilizzata da Furini per il santo descritto nella nostra tela dovettero godere di un certo successo nell'entourage dell'artista, come rivelano soprattutto alcune pitture riferibili al primo tempo dell'attività di Simone Pignoni, il suo allievo più importante.

Benché al momento sia sconosciuta la provenienza ab antiquo dell'opera, questa presenta sul rovescio della tela un timbro che attesta un suo passaggio nella collezione dei principi Demidoff a Firenze, famiglia russa dimorante nell'Ottocento a Firenze. In base alle conoscenze attuali molti collezionisti russi dovettero, in effetti, apprezzare in modo particolare le pitture del Seicento fiorentino come testimonia tuttora la presenza di un numero abbastanza elevato di questi esemplari nelle raccolte museali dell'ex Repubblica Sovietica.

 

 

 

Stima   € 12.000 / 18.000
Aggiudicazione  Registrazione
181

Scuola spagnola, inizio del sec. XVII                                     

RITRATTO DI DONNA CON GORGIERA                                            

olio su tela, cm 71x54                                                    

                                                                          

Spanish school, early 17th century                                        

PORTRAIT OF A LADY WITH A RUFF                                            

oil on canvas, cm 71x54                                                   

                                                                          

Diffusasi in tutta Europa nella seconda metà del 1500, la gorgiera è stata una costante nell'abbigliamento ufficiale spagnolo sia maschile che femminile, raggiungendo verso il 1580 anche notevoli dimensioni: sotto Filippo IV re di Spagna, venne emanata una legge che ne limitava l'uso, per l'altissima quantità di tessuto che richiedeva e l'elevato costo. Dopo la   prima metà del 1600 si assiste a un lento e graduale declino di questo accessorio.                                                               

La tipologia dell'abito e dei suoi accessori, nonché l'acconciatura che vede proprio per la presenza dell'alto collare ricamato i capelli raccolti sulla nuca, permettono di datare il nostro ritratto, tutto giocato sul contrasto tra la leggerezza e il candore della gorgiera e dei polsini con l'austerità del busto e l'oscurità dello sfondo, ai primi decenni del XVII secolo.    

 

Stima   € 2.000 / 3.000
151 - 180  di 320