Oggetti d'arte e sculture

30 GIUGNO 2020
Asta, 0340
22

Lombardia, inizi secolo XVI

Stima
€ 2.000 / 3.000
Aggiudicazione  Registrazione

Lombardia, inizi secolo XVI

RELIQUIARIO

in argento, bronzo e rame dorato incisi, sbalzati e cesellati. Sulla base mistilinea, gradinata e decorata da motivi vegetali interrotti da un motivo di chiavi incrociate entro riserve intrecciate, ricade un cespo d’acanto. Fusto con due rocchetti a sezione esagonale che presentano tracce di smalti; il nodo schiacciato presenta fascia mediana iscritta con riferimento a una santa badessa del Monastero di San Lazaro di Betania ed è ornato da elementi a palmetta esplosa. La teca a ostensorio è racchiusa tra due colonne e poggia su una corolla di acanto. La cupola sovrastante presenta anch’essa un decoro a palmetta esplosa e alla sua estremità si trova una figura di Santa con libro; alt. cm 35,5

 

Lombard, early 16th century, a reliquary

 

Bibliografia di confronto

M. Collareta, A Capitanio (a cura di), Oreficeria Sacra Italiana, Museo del Bargello, Firenze 1990, n. 59 pp. 208, 209, 210 e n. 63, p. 220

 

Il reliquiario presenta caratteri del lessico decorativo rinascimentale, si veda l’uso dell’elemento a palmetta esplosa, affiancati ad elementi strutturali ancora tipicamente gotici, come la base mistilinea. Questa caratteristica permette di inquadrarlo nella produzione di oreficeria sacra lombarda nel periodo in cui, tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, accolse le “antiche” forme gotiche dentro le “moderne” linee decorative rinascimentali.