Dal Rinascimento al Primo '900 Percorso attraverso 5 secoli di pittura | DIPINTI ANTICHI

1 LUGLIO 2020
Asta, 0338
28

Francesco Zuccarelli

Stima
€ 12.000 / 18.000
Aggiudicazione  Registrazione

Francesco Zuccarelli

(Pitigliano, 1702 – Firenze, 1788)

 

MACBETH E LE STREGHE

olio su tavola, cm 33x44,5

iscritto al retro “Ante Dressing Room/Lord George Cavendish”

 

MACBETH AND THE WITCHES

oil on panel, cm 33x44,5

inscribed on the back “Ante Dressing Room/Lord George Cavendish”

 

Esposizioni

Galleria Levi, Milano, 1967 (come da etichetta al retro)

 

Bibliografia

M. Precerutti Garberi, 700 veneto: paesaggi e vedute. Catalogo della mostra, Milano, Galleria Levi, 1967, pp. 8-9, n.1, fig.1; R. Pallucchini, La Pittura nel Veneto. Il Settecento, Milano 1996, II, p. 330; F. Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, pp. 38-39; p. 55, nota 135; pp. 153-54, n. 304; fig. 47.

 

Da tempo noto agli studi sull’artista, e assente invece dal mercato per oltre mezzo secolo, il dipinto qui offerto costituisce uno degli esiti più interessanti del primo soggiorno londinese di Francesco Zuccarelli, durato un decennio a partire dal 1752. Si tratta, più esattamente, dell’unica versione attualmente nota di un soggetto di ispirazione shakespeariana così richiesto dal pubblico inglese da essere replicato in più esemplari, uno dei quali esposto dall’artista alla Society of Artists nel 1767.

Come ricostruito da Michael Levey, cui si deve uno dei primi studi moderni sul pittore (Francesco Zuccarelli in England, in “Italian Studies” XIV, 1959, pp. 1-20, in particolare le pp. 6-8, tav. I) fu probabilmente il successo della rappresentazione del Macbeth portata in scena a Londra da David Garrick (1717 – 1779) a suggerire a Zuccarelli questo soggetto per lui inconsueto e appunto dedicato al pubblico inglese. Fu realizzato una prima volta su tela nel 1760 in una composizione quasi identica alla nostra, oggi non rintracciata ma documentata da un’incisione di William Woollett del 1770 che riproduce il dipinto allora nella collezione di William Lock; la stampa ne costituisce attualmente l’unico ricordo, oltre alla menzione in un catalogo di vendita nel 1801.

Già nel 1761 era andato in asta presso Prestage un dipinto raffigurante “Macbeth and Banquo meeting the wayward Sisters in a Storm” descritto come dalla collezione di Sir William Hamilton; verosimilmente è lo stesso dipinto di nuovo sul mercato londinese nel 1783 per conto di Charles Hamilton. Il catalogo di vendita presso Christie’s non ne specifica tecnica e dimensioni e non è quindi possibile sapere se si tratti della versione qui offerta; è invece curiosa, ma in qualche modo appropriata, la nota che lo paragona con favore a “P. Lauro”, ovvero Filippo Lauri, celebrato per le sue scene a piccole figure.

Una versione su tavoletta “molto stretta”, e quindi probabilmente diversa dalla nostra, era infine documentata a Grosvenor House nel 1821; rimasta nella collezione, fu venduta dal Duca di Westminster nel 1925.