Mobili e oggetti d'arte italiani e internazionali

16 GIUGNO 2020
Asta, 0335
244

COMMODE, FRANCIA, PERIODO LUIGI XVI

Stima
€ 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione

COMMODE, FRANCIA, PERIODO LUIGI XVI

a demilune, lastronata in legno satiné e amaranto con profilature in bosso e montature e applicazioni in bronzo dorato, piano incassato in marmo bianco inquadrato da ringhiera traforata, fascia sottostante al centro della quale si apre un cassetto ornata da fregio continuo di doppio nastro intrecciato ornato da fiore alternato da palmette poste in corrispondenza delle lesene che inquadrano i due cassetti sul fronte, senza traverse e profilati da cornicetta dorata a fogliette lanceolate ricorrenti, due sportelli laterali analogamente profilati, quattro gambe troncopiramidali con piedini a dado in bronzo dorato, stampigliata sul retro R. Lacroix e JME, cm 89x80,5x45

 

A FRENCH LOUIS XVI COMMODE, STAMPED R. LACROIX

 

Provenienza

Ader Tajan, Collections Camille Burgi, Parigi, 28 settembre 1993 lotto 103

 

Bibliografia di confronto

A. Pradère, Les ébénistes français de Louis XIV à la Révolution, Paris 1989, p. 281

 

Ebanista francese di origine fiamminga, Roger Vandercruse (Parigi 1728 - 1799) divenne noto come Lacroix o La Croix, traduzione francese del suo cognome. Dopo aver lavorato alcuni anni per l’ébéniste Pierre IV Migeon, rilevò la bottega del padre nel 1755, quando fu accolto come maître nella Corporation des menuisiers-ébénistes. Tra il 1769 e il 1774 fu fornitore di mobili per la Garde-Meuble de la Couronne e divenne noto in particolare per la realizzazione di comò, specializzandosi in meubles volants, piccoli pezzi raffinati che potevano essere spostati per adattarsi alle attività del momento, come le scrivanie da signora chiamate bonheurs du jour e tavolini aggraziati nelle forme e con le gambe slanciate e leggere. Tra i suoi clienti si annoverano Madame du Barry, Vittoria di Borbone-Francia (Madame Victoire), la regina Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena e Luigi XVI di Francia. Una commode simile, e analogamente lastronata in citronnier all’interno degli sportelli, figurava nel 1933 nella collezione Raoul Ancel.