ARCADE | DIPINTI DAL XVI AL XX SECOLO

3 MARZO 2020
Asta, 0334
49

Giacomo Francesco Cipper, detto il Todeschini

Stima
€ 20.000 / 25.000

Giacomo Francesco Cipper, detto il Todeschini

(Feldkirch, 1664  Milano, 1736)

PESCIVENDOLO

POPOLANA CON SELVAGGINA

coppia di dipinti a olio su tela, cm 86x105

(2)

                                                                          

A FISH SELLER

A PEASANT WOMAN WITH GAME

oil on canvas, cm 86x105, a pair

(2)

 

Bibliografia di riferimento

M. S. Proni, Giuseppe Francesco Cipper detto 'Il Todeschini', Cremona,1994   

 

La coppia di dipinti offerta costituisce un magistrale esempio dell’abilità di Giacomo Francesco Cipper quale naturamortista: attraverso sapienti colpi di pennello carichi di materia e un accorto utilizzo di luci e ombre il pittore riesce a restituire mimeticamente le forme rendendo quasi vibranti le piume dei volatili e iridescenti le squame dei pesci. Ritratti assai naturalisticamente sono anche i personaggi che mostrano il caratteristico ductus della pennellata trasversale del Todeschini, particolarmente evidente sulle mani del pescivendolo.

Il taglio compositivo con la figura che fa come ‘da spalla’ alla ricca esibizione degli animali in primo piano, dove la casualità del loro posizionamento è solo casuale, è stato più volte utilizzato dall’artista, e permette di rapportare il pendant qui presentato con altre tele del pittore datate al primo decennio del Settecento, del tutto prossime anche a livello stilistico: si veda la Fruttivendola e ragazzo con cesta in collezione privata milanese (cfr. Proni, 1994 cit., scheda 8, pp. 52-53) o il Giovane venditore di selvaggina (Roma, collezione privata, olio su tela, cm 133x183. Cfr. scheda 11, pp. 60-61.

Ciò che rende particolarmente suggestive le due opere è il gioco di rimandi compositivi che le rende indubitabilmente compagne ma al contempo assai diverse tra loro, essendo una giocata sul tema della pesca, e l’altro su quello terrestre, finanche negli sfondi paesisti.