FIRENZE Palazzo Ramirez-Montalvo
FIRENZEGiovedì 12 dicembre 10-18Venerdì 13 dicembre 10-18Sabato 14 dicembre 10-18Domenica 15 dicembre 10-18Palazzo Ramirez-Montalvo Borgo degli Albizi, 26 info@pandolfini.it
BOLOGNA. GOVERNO POPOLARE (1796-1797) MEZZO SCUDO DA 5 PAOLI 1796
Ag gr. 14,40 D/ POPVLVS ET SENATVS BONON Stemma della città sormontato da testa leonina e accostato da rami d’alloro R/ PRAESIDIVM ET DECVS La Beata Vergine col Bambino su nubi, sotto, veduta della città con mura e torri. Gig. 9
Raro. Ottimamente coniata su tondello pieno e con una superba patina, FDC
BOLOGNA. POPULAR GOVERNMENT (1796-1797) HALF SCUDO OF 5 PAOLI 1796. Rare. Well struck on a full flan and with a superb old cabinet tone. UNC.
Ex collezione Magnaguti
BOLOGNA. GOVERNO POPOLARE (1796-1797) SCUDO DA 10 PAOLI 1796
Ag gr. 28,91. D/ POPVLVS ET SENATVS BONON Stemma della città sormontato da testa leonina e accostato da rami d’alloro R/ PRAESIDIVM ET DECVS La Beata Vergine col Bambino su nubi, sotto, veduta della città con alberello e Santuario. Gig. 4
Raro. BB+
BOLOGNA. POPULAR GOVERNMENT (1796-1797) SCUDO OF 10 PAOLI 1796. Rare. VF+
CAGLIARI. CARLO II (1655-1700) 10 REALI 1684
Ag gr. 25,32 D/ Busto coronato a d. tra CX e R R/ Croce fiorita accantonata da quattro rosette. MIR 81/6 Piras 159
Molto rara. SPL Conservazione eccezionale, bella patina di medagliere
CAGLIARI. CARLO II (1655-1700) 10 REALI 1684 Ag. EF. Superb, nice cabinet tone.
CASALE. VINCENZO I GONZAGA (1587-1612) DA 2 DOPPIE 1600
Au gr. 13,00 D/ VINCENTIVS D G DVX MANT IIII Busto paludato a d. R/ ET MONTIS FERRATI II Stemma coronato, sulla fascia in basso data. CNI 55/55 MIR 286/2
Rarissima. Piccola frattura del tondello altrimenti SPL
CASALE. VINCENZO I GONZAGA (1587-1612) DA 2 DOPPIE 1600. Au gr. 13,00. Very rare. Little fracture of the flan otherwise EF
FIRENZE REGNO D’ETRURIA CARLO LUDOVICO I DI BORBONE E MARIA LUIGIA REGGENTE (1803-1807) FRANCESCONE 1806
Ag gr. 27,34 D/ Busti affrontati R/ Stemma coronato circondato da collare del Toson d’oro. MIR 425/1
q.SPL
FLORENCE. KINGDOM OF ETRURIA CARLO LUDOVICO I DI BORBONE E MARIA LUIGIA REGGENTE (1803-1807) FRANCESCONE 1806 Ag. a.EF
GENOVA. DOGI BIENNALI II FASE (1541-1637) MEZZA DOPPIA 1555
Au gr. 3,28 D/ Castello su data R/ Croce ornata MIR 209/2
Rara. q.SPL
GENOVA. DOGI BIENNALI II FASE (1541-1637) HALF DOPPIA 1555 almost EF
GENOVA. DOGI BIENNALI (1528-1797). DA 96 LIRE 1796
Au gr. 25,00 MIR 275/4
Graffi nel campo altrimenti BB+
GENUA. DOGI BIENNALI (1528-1797). DA 96 LIRE 1796 Au gr. 25,00. Scratches in the field otherwise VF+
LUCCA. DUE DENARI IN ARGENTO
Ottone II di Sassonia (973-983); Enrico III, IV o V di Franconia (1039-1125)
Vecchia patina di monetiere, SPL
LUCCA. TWO SILVER DENARI. Old cabinet tone, EF
LUCCA. A NOME DI OTTONE IV (1209-1315). GROSSO DA 12 DENARI
Ag gr. 1,66 D/ Il Volto Santo coronato R/ Monogramma di Ottone. MIR 119 Bellesia 2/B
BB tipo con lettera E quadrata
LUCCA. IN THE NAME OF OTTONE IV (1209-1315). GROAT OF 12 DENARI Ag. VF type with letter E squared
Ag gr. 1,77 D/ Il Volto Santo coronato R/ Monogramma di Ottone. MIR 114 Bellesia 2/d
Vecchia patina di medagliere, SPL+ tipo con lettera E onciale
LUCCA. IN THE NAME OF OTTONE IV (1209-1315). GROAT OF 12 DENARI Ag. gr. Old cabinet tone, EF+ type with letter E rounded
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) MEZZO DUCATO
Au gr. 1,68 D/ CAROLVS IMPERATOR Nel campo LVCA con lettere disposte a croce attorno a globetto in cornice quadriloba con fiori agli angoli R/ S VVLTVS lettera E (Eliseo di Giovanni Migliori orafo) 1479-1483) MIR 153 Bellesia 59/B CNI 175/6 (Mancoso)
Estremamente rara. BB+/q.SPL
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) HALF DUCATO Au. Extremely rare. Vf+/almost EF
Questa tipologia monetale venne ordinata a partire dall’anno 1479, quando venne eletto zecchiere orafo Eliseo di Giovanni Migliori mentre scoppiava una pestilenza che seminò morte in città. La straordinaria rarità di questo nominale ci viene attestata direttamente dalle fonti della zecca lucchese dal momento che nella delibera dell’11 gennaio 1485 si ordinava che la proporzione di coniazione dell’oro da rispettare fosse di un mezzo ducato ogni dieci ducati (“E possi in ogni cento ducati battere dieci mezzi ducati, e darli in pagamento a mettitori, e questo per cagione delle cezaglie, e tassegli […] E siano mezzi ducati aggiustati a peso a ragion del ducato, e faccinsi quella stampa (conio), che parrà a commissari di zecca”). I compilatori del Corpus l’hanno riportato come “Mancuso” con riferimento al peso e non alla moneta, ovvero la metà di quello del Ducato, come attestato nei documenti dell’Archivio di Stato di Lucca.
Non ci consta essere apparsa in tempi recenti questa tipologia monetale in una vendita pubblica.
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) DUCATONE 1604
Ag gr. 31,89 D/ CAROLVS IMPERATOR Stemma ornato e bandato con la dicitura LIBERTAS, in esergo LVCA in cartella R/ SANCTVS MARTINVS Il Santo a cavallo taglia il mantello per il mendicante. In basso a s. armetta Serlunardi. Es. data. MIR 201/3 (questo esemplare) Bellesia 22/A (questo esemplare) CNI 590
Rarissimo. Delicata patina, SPL
Ex Auctiones 16, 17, 18 e 19 sett. 1996, lotto 2754.
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) DUCATONE 1604 Ag. Very rare. Lightly toned, EF
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) SCUDO 1743
Ag gr. 26,52 D/ Stemma ornato e coronato R/ Il Santo a cavallo taglia il mantello per il mendicante. MIR 237/5 Bellesia 52
Tracce di montatura BB+
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) SCUDO 1743 Ag. Traces of mounting VF+
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) SCUDO 1747
Ag gr. 26,35 D/ Stemma ornato e coronato R/ Il Santo a cavallo taglia il mantello per il mendicante. MIR 237/7 Bellesia 59
BB+
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) SCUDO 1747 Ag. VF+
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) SCUDO 1753
Ag gr. 25,52 D/ Stemma ornato e coronato sorretto da due pantere R/ Il Santo a cavallo taglia il mantello per il mendicante. MIR 237/13 Bellesia 71
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) SCUDO 1753 Ag. VF+
LUCCA. REPUBBLICA (1369-1799) SCUDO 1756
Ag gr. 25,91 D/ Stemma ornato e coronato sorretto da due pantere R/ Il Santo a cavallo taglia il mantello per il mendicante. MIR 237/16 Bellesia 78/3
Patinato. BB+
LUCCA. REPUBLIC (1369-1799) SCUDO 1756 Ag. Cabinet tone. VF+
PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1815) SCUDO 1805 var.
Ag gr. 25,00 D/ Busti accollati a d. R/ 5 FRANCHI in corona d’alloro. Bellesia 2/C Pag. 251c
Raro. FDC esemplare di elevata qualità corredato da patina di monetiere
PRINCIPATO OF LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE AND FELICE BACIOCCHI (1805-1815) SCUDO 1805 var. Ag. Rare. Uncircolated. High quality specimen accompanied by old cabinet tone
PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1815) PROVA IN RAME DELLO SCUDO 1805
gr. 18,90 D/ Busti accollati a d. R/ 5 FRANCHI in corona d’alloro. Contorno liscio. Pag. prove n. 611
Estremamente rara. FDC
Ex Florange et Ciani, Monnaies Papales et de la Maison de Savoie. Coll. Philippe de Ferrari La Renotière, Asta del 18-20 dicembre 1922, Paris, lotto 632.
PRINCIPATO OF LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE AND FELICE BACIOCCHI (1805-1815) COPPER PROVA OF SCUDO 1805. Extremely rare. Uncircolated
Questo esemplare è citato in A. Pagani “Prove e progetti di Monete italiane o battute in Italia dall’invasione francese ai giorni nostri” al numero 511. Mancante nel CNI e in tutte le altre pubblicazioni sul tema.
PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1815) PROVA IN ARGENTO DELLO SCUDO 1805 CONTRASSEGNATO X.
Ag gr. 25,00 D/ Busti accollati a d. Sotto X. R/ 5 FRANCHI in corona d’alloro. Mancante in tutte le pubblicazione note
Della massima rarità. Bella patina, FDC
PRINCIPATO OF LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE AND FELICE BACIOCCHI (1805-1815) SILVER PROVA OF SCUDO 1805 MARKED X. Of the maximum rarity. Nice toning, Uncircolated
Questo esemplare, mai contemplato in alcuna pubblicazione sulle monete del Principato di Lucca e Piombino o di quelle che si sono occupate delle emissioni del periodo napoleonico, si caratterizza per la presenza della sigla “X” sotto i busti dei Principi al dritto. Tale contrassegno potrebbe identificare, con tutta probabilità, una prima prova di coniazione per la sua presentazione agli ufficiali di zecca. Da qui l’elevata conservazione dell’esemplare, senza alcuna traccia di usura da circolazione e di peso massimo consentito per questa specie, e la sua unicità.
PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1815) SCUDO 1806
Ag gr. 25,00 D/ Busti accollati a d. R/ 5 FRANCHI in corona d’alloro. Bellesia 4 Gig. 3
Raro. Ritratti impressionanti su metallo lucente. FDC
PRINCIPATO OF LUCCA E PIOMBINO. ELISA BONAPARTE AND FELICE BACIOCCHI (1805-1815) SCUDO 1806 Ag. Rare. Uncircolated. Impressive portraits on shiny metal
MANTOVA. VESCOVI ANONIMI (1150-1256) DENARO SCODELLATO
Mi gr. 0,68 D/ VIRGILIVS nel campo E S P R/ MANTVAE croce. CNI 2/4 MIR 361
SPL+
MANTUA. ANONYMOUS BISHOPS (1150-1256) DENARO SCODELLATO. Mi gr. 0,68. EF+
MANTOVA. VESCOVI ANONIMI (1150-1256) DENARO PIANO
Mi gr. 1,69 D/ MANTVAE nel campo E S P R/ VIRGILIVS croce. CNI 5/6 MIR 362
Raro. SPL+
MANTUA. ANONYMOUS BISHOPS (1150-1256) DENARO PIANO.. Mi gr. 1,69. Rare. EF+
MANTOVA. VESCOVI ANONIMI (1150-1256) OBOLO SCODELLATO
Mi gr. 0,29 D/ EPISCOP nel campo I e V in palo R/ MANTVAE croce. CNI 10/14 MIR 364
Raro. SPL
MANTUA. ANONYMOUS BISHOPS (1150-1256) OBOLO SCODELLATO. Mi gr. 0,29. Rare. EF
MANTOVA. VESCOVI ANONIMI (1150-1256) OBOLO
Cu gr. 0,27 D/ EPISCOP nel campo I e V in palo R/ MANTVAE croce. CNI 10/14 MIR 364
Raro. MB
MANTUA. ANONYMOUS BISHOPS (1150-1256) OBOLO. Cu gr. 0,27. Rare. F
Questo obolo differisce dal precedente per alcune varianti epigrafiche (MAITVAE) e perché non è scodellato. Appare di stile più moderno e di puro rame.
MANTOVA, FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519), MEDAGLIA CONIATA IN BRONZO
attribuita a Gian Marco Cavalli o Bartolomeo Melioli Cu gr. 17,8 D/ FRANCISCVS MAR MANTVE Busto in armatura a s. a capo scoperto, con lunga capigliatura ondulata e barba a punta R/ NON IGNARA MALI MISERIS SVCCVRRERE DISCO Il marchese, corazzato con spada in fodero, stante su di un podio regge uno scettro appoggiato alla spalla d. e porge la mano s. a una delle tre figure maschili inginocchiate di fronte. Ex Nummis Historia tav. IV, 112 (questo esemplare) CNI tav. XX, 19 MIR - Hill 243b
Molto rara. BB
MANTUA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) BRONZE STRUCK MEDAL attribuited to Gian Marco Cavalli or Bartolomeo Melioli. VERY RARE VF
MANTOVA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) PROVA DEL DOPPIO TESTONE O MEDAGLIA attribuita a Gian Marco Cavalli o Bartolomeo Melioli
Cu gr. 14,84 D/ FRANCISCVS MAR MANTVE IIII Busto in armatura a s. a capo scoperto con lunga capigliatura ondulata e barba a punta R/ DVINVM DARE HVMANVM ACCIP Il Il Marchese di fronte, su piedistallo, dà l'elemosina a tre personaggi; all'esergo, LIBERALI / TAS. CNI 24. Armand II, 99, 3. Ex Nummis Historia VII, 111. Ravegnani Morosini 7.
Molto rara. Bella patina cuoio, SPL
MANTUA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) PROVA OF THE DOUBLE TESTONE COIN OR MEDAL attribuited to Gian Marco Cavalli or Bartolomeo Melioli. Cu gr. 14,84 Very rare. Nice leather patina, EF
MANTOVA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) PROVA DEL DOPPIO TESTONE O MEDAGLIA?
Cu gr. 22,25 (taglio mm. 28)D/ FRANC MAR MANTVE IIII Busto in armatura a s. a capo scoperto con lunga capigliatura ondulata e barba a punta R/ D PROBASTI ME ET COGNOVISTI M Crogiolo sul fuoco.
Della massima rarità. Patina nocciola, BB/BB+
MANTUA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) PROVA OF THE DOUBLE TESTONE COIN OR MEDAL?. Cu gr. 22,25 (taglio mm. 28) Of the maximun rarity. Hazelnut patina, VF/VF+
Nessuna delle pubblicazioni sul tema, a partire dal CNI, riportano l’esistenza di questo nummo, il cui stile e peso ci portano a identificarlo come “prova” o “medaglia” del doppio testone col crogiolo. Questa emissione si inserirebbe pertanto a pieno titolo alla serie delle prove in rame gonzaghesche ormai note e molto ricercate la cui paternità è stata attribuita agli incisori Gian Marco Cavalli o Bartolomeo Melioli.
MANTOVA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) QUATTRINO
Cu gr. 1,65 D/ FRANCISCVS MR MNTVE Busto a s. a capo scoperto con lunga capigliatura ondulata e barba a punta R/ D PROBASTI M ET COGNOVISTI M Crogiolo sul fuoco. CNI XXI,16. MIR 437 (ma legenda differente).
Molto rara con questa legenda. SPL/q.SPL
MANTUA. FRANCESCO II GONZAGA (1484-1519) QUATTRINO. Cu gr. 1,65 Very rare with this legend. EF/a.EF
Legenda non censita nelle pubblicazioni edite sulla monetazione mantovana.
MANTOVA. FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) DOPPIO DUCATO
Au gr. 6,90 D/ FEDRICVS II M MANTVAE Testa barbuta a s. R/ FIDES Il monte Olimpo le cui pendici sono solcate da una strada a spirale; ai lati del monte, alberi e cespugli e, sulla sommità, un'ara. CNI 2; Ex Nummis Historia VII, tav. V, 134; MIR 442.
Rarissima. Sbalorditivo ritratto di finissima fattura. Il più bell’esemplare apparso in una vendita pubblica, SPL
MANTUA. FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) DOUBLE DUCATO Au gr. 6,90. Beautiful portrait of fine workmanship. The most beautiful specimen appeared in a public sale, EF
L’impresa ufficiale di Federico II, scelta nella rappresentazione del suo rovescio, mostra il monte Olimpo che, percorso da un sentiero a spirale in ascesa e sovrastato da un'ara bianca che incornicia un tronchetto nodoso il cui significato rimane oscuro, emerge da una fitta boscaglia. Il motto (anima) dell’impresa, ben visibile sulla sommità dell'ara in cima al monte, recita in lingua latina "FIDES" ("fede", "fedeltà"), ignorando però parte del motto stesso: infatti l'anima di questa impresa è composta da due parole, una in latino,"FIDES" appunto, ed una in greco, "OLYMPOS" ("Olimpo") in caratteri greci. L'emblema è connotato da una forte valenza religiosa: la montagna infatti, simile a potente ed inespugnabile fortezza, è di per sé considerata come punto di unione tra la terra e il cielo, dimora degli dei e punto di arrivo dell'ascensione dell'uomo, e pertanto costituisce insieme simbolo di sicurezza e trascendenza. Anche l'altare che compare sulla cima del monte è in stretta relazione con il tema del sacrificio. L'ascesa all'ara divina diventa privilegio dei principi magnanimi e sapienti che sono i soli in grado di risalire la china del monte, simbolo della gerarchia piramidale dei regni e delle virtù. Con questo emblema Federico desidera dunque trasmettere l'importanza della costanza della fede: come sul monte Olimpo, risparmiato da qualsiasi perturbazione atmosferica, le ceneri del sacrificio agli dei permangono immutabili, così il cavaliere deve conservare e dimostrare la propria fede nei confronti del suo signore. Questo tema è anche ricorrente in numerosi ambienti di Palazzo Te a Mantova, a testimonianza della sua centralità nella sfera ufficiale della vita del Duca.
MANTOVA FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) MEDAGLIA CONIATA IN BRONZO ARGENTATO
gr. 12,59 D/ FEDERICVS II MAR V MANTVAE Busto in armatura del principe a s. a capo scoperto e con corta barba R/ Anepigrafe. Santa Caterina paludata, stante di fronte e volta a s., regge nella mano s. un ramo di palma e con la d. una ruota. Il campo è delineato da un bordo circolare di perle. Armand 1883-1887, II, 155, 2; Hill 1930 n. 269, Hill-Pollard 1967 n. 90; Magnaguti 1921 n. 41, Magnaguti 1957-1965 n. 160 (prova del mezzo scudo).
Rarissima BB/SPL delicata argentatura superficiale coeva
MANTOVA FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) MINTED BRONZE-SILVER MEDAL VF/EF VERY RARE From Magnaguti’s collection
Ex coll. Magnaguti
Medaglia di difficile apparizione sul mercato. Un esemplare simile è stato aggiudicato nel 2008 dalla Numismatica Genevensis SA (V, lot 780) alla considerevole cifra di 12.000 CHF, definendolo come “une expression parfaite de la Reinaissance italienne dans sa simplicitè et sa puissance”.