FIRENZE Palazzo Ramirez-Montalvo
FIRENZEGiovedì 12 dicembre 10-18Venerdì 13 dicembre 10-18Sabato 14 dicembre 10-18Domenica 15 dicembre 10-18Palazzo Ramirez-Montalvo Borgo degli Albizi, 26 info@pandolfini.it
ZUPPIERA CON VASSOIO E CUCCHIAIO, NOVE, MANIFATTURA PASQUALE ANTONIBON, 1740-1770
in maiolica dipinta in policromia con il motivo decorativo a ponticello; vassoio di forma polilobata con bordo rialzato, grande cucchiaio con manico lineare. La zuppiera alla persiana ha pareti costolate, anse a voluta con doppio attacco, coperchio a cupola con presa a pomello; zuppiera cm 29,5x30x22, vassoio cm 40x30,8x4, cucchiaio lungh. cm 38
A NOVE (ANTONIBON) TUREEN, COVER AND SPOON, 1740-1770
Bibliografia di confronto
S. Levy, Maioliche settecentesche. Lombarde e venete, Milano 1962, tav. 304B (zuppiera);
G. Ericani, P. Marini (a cura di), La ceramica nel Veneto. La Terraferma dal XIII al XVIII secolo, Verona 1990, p. 292
LAMPADARIO, NOVE, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia e oro, sei bracci ricurvi su un unico palco intervallati da fiori e foglie, sostegno tornito con struttura a più ordini, due piattelli sovrapposti con cascate di fiori nella parte superiore; marca della manifattura sulla coppa inferiore; alt. cm 116, diam. cm 86
A NOVE CHANDELIER, 19TH CENTURY
COPPIA DI APPLIQUE, NOVE, SECOLO XIX
in maiolica dipinta in policromia con motivi floreali impreziositi da profilature in oro, di forma sagomata con ampia cimasa in foggia di foglia, centro inferiore con mascherone a reggere due braccetti ricurvi; specchi incisi con personaggi classici entro paesaggi; marca della manifattura sul retro della cimasa, cm 69x37
A PAIR OF NOVE APPLIQUES, 19TH CENTURY
S. Levy, Maioliche settecentesche. Lombarde e venete, Milano 1962, tavv. 286-287
DUE TAZZINE CON PIATTINO, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, 1770-1780
in porcellana dipinta in policromia e oro, una di forma cilindrica, l’altra a ciotolina; il decoro della superficie è il cosiddetto alla sassone, che prevede figure orientali o arcadiche inserite entro riserva polilobata circondata da ornato “a rocaille, rabesche e volute”, che traggono ispirazione dai noti motivi della manifattura di Meissen; tazzina cilindrica alt. cm 6,5, piattino diam. cm 13,2; ciotolina alt. cm 4,6, diam. piattino cm 12,8
TWO GINORI CUPS WITH SAUCER, DOCCIA, 1770-1780
S. Levy, Tazzine italiane da collezione, Milano 1968, tavv. LXVI-LXX
VASSOIO, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, 1790-1800 CIRCA
in porcellana dipinta in monocromia porpora e oro con puntini in blu di forma quadrangolare, bordo mistilineo con tesa lievemente rialzata, decorata con il caratteristico motivo a uova tagliate affiancato da un fregio fogliato; al centro un paesaggio in monocromia, tipico della tipologia indicata negli inventari di fabbrica a paesini; cm 20,8x20,8
A GINORI TRAY, DOCCIA, CIRCA 1790-1800
RINFRESCATOIO, NAPOLI, REAL FABBRICA FERDINANDEA, 1784-1788
in porcellana dipinta in policromia e oro, corpo cilindrico su tre piedi ferini con due prese a testa leonina, coperchio con presa a forma di cuore sormontata da due teste di serpente. Il rinfrescatoio, indicato negli antichi elenchi di fabbrica come “stufa per gelati”, appartiene al celebre Servizio Farnesiano, il primo grande servizio con le vedute dei più bei panorami di Napoli e degli altri centri meridionali, così chiamato per il fregio che orna il bordo superiore (o le falde dei piatti) con una fascia verde intrecciata a fronde di quercia dipinte in oro che unisce quattro medaglioni con cammei con la teste di imperatori circondati dalla scritta MVSEO FARNESIANO. Il corpo del rinfrescatoio è decorato invece con due grandi vedute ovali, bordate da un fregio dorato, raffiguranti vedute napoletane descritte dalla legenda tracciata in rosso all’interno del contenitore, e precisamente Veduta d’una parte della Città, e Golfo di Napoli, presa da Castello S. Elmo e Altra veduta di d.ta Città, presa da Capo di Monte; cm 19x25x19,8
A NAPLES (REAL FABBRICA FERDINANDEA) FLOWER-POT, 1784-1788
A. Caròla Perrotti, La porcellana della Real Fabbrica Ferdinandea, Napoli 1978, tav. XXXII n. 36;
A. Caròla Perrotti, Le porcellane dei Borbone a Napoli. Capodimonte e la Real Fabbrica Ferdinandea. 1743-1806, Napoli 1986, pp. 376-380
COPPIA DI TAZZINE CON PIATTINO E ZUCCHERIERA, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, PRIMA METÀ SECOLO XIX
in porcellana dipinta in policromia e oro; tazzine decorate sul corpo con il motivo del bassorilievo istoriato con manico intrecciato in verde e bianco, piattino con quattro festoni fioriti trattenuti da altrettante coppie di putti; zuccheriera decorata con analogo motivo del bassorilievo istoriato che ritorna anche sul coperchio, sul quale è presente una piccola presa in forma di frutto; tazzina alt. cm 5,6, piattino diam. cm 13,2, zuccheriera cm 12x13,5x11,5
A PAIR OF GINORI CUPS WITH SAUCER AND SUGAR BOWL, DOCCIA, FIRST HALF 19TH CENTURY
L. Melegati, Le porcellane europee al Castello Sforzesco, Milano 1999, p. 63
TAZZINA CON PIATTINO, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, 1800 CIRCA
in porcellana dipinta in policromia e oro, tazzina a campana decorata sul corpo con il motivo del bassorilievo istoriato con doppio manico intrecciato, piattino con quattro decori rocaille a rilievo uniti da festoni fioriti; tazzina alt. cm 7,2, piattino diam. cm 13,81
A GINORI CUP WITH SAUCER, DOCCIA, CIRCA 1800
PARTE DI SERVIZIO, VENEZIA, MANIFATTURA COZZI, 1780 CIRCA
in porcellana dipinta in monocromia blu e oro, composta da sei piatti piani e un vassoio quadrato, tutti decorati da una fascia blu cobalto profilata da dentelli dorati interrotti da anellini, ad incorniciare un mazzo di fiori centrale blu con lumeggiature in oro e rametti dorati distribuiti qua e là sull’intera superficie, secondo il decoro identificabile negli inventari della manifattura con la dicitura Blò, Oro, e fiori. Questi pezzi sono parte di un più ampio servizio da tavola eseguito intorno al 1870 e ora disperso in varie collezioni pubbliche e private, come ad esempio nel Museo di Ca’ Rezzonico a Venezia (inv. HL0202-0205); piatti diam. cm 23,2, vassoio cm 25,5x25,5
A VENETIAN (COZZI) PART TABLE SERVICE, CIRCA 1780
M. Ansaldi, A. Craievich, Geminiano Cozzi e le sue porcellane, Venezia 2016, pp. 73-75 nn. 7-9
GRUPPO, VENEZIA, MANIFATTURA COZZI, 1770 CIRCA
in porcellana bianca raffigurante scena galante, composta da una giovinetta seduta su un masso nell’atto di mostrare un grappolo d’uva, accompagnata da un contadino, anch’esso con un tralcio di vite con grappoli in mano; cm 15,2x11x9
A VENETIAN (COZZI) GROUP, CIRCA 1770
M. Ansaldi, A. Craievich, Geminiano Cozzi e le sue porcellane, Venezia 2016, pp. 325-327 n. 65
in porcellana dipinta in policromia raffigurante scena galante, composta da una giovinetta seduta su un masso nell’atto di sorseggiare da una coppa, accompagnata da un soldato, caratterizzato da lunghi baffi tipici degli ussari, anch’esso con un calice in mano, e ai lori piedi un cagnolino; cm 15,2x11x9
QUATTRO FIGURINE, MANIFATTURA DI MEISSEN, SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia e oro raffiguranti divinità o allegorie femminili, ciascuna presentata stante con un attributo in mano e un animale ai propri piedi: alcune legate all’allegoria delle stagioni, una, quella con un coccodrillo ai piedi, raffigurare il continente americano; alt. da cm 14,6 a cm 13,7
A GROUP OF FOUR MEISSEN FIGURES, 18TH CENTURY
DUE FIGURE, MANIFATTURA DI LUDWISBURG, SECOLO XIX
in porcellana dipinta in policromia e oro raffiguranti due popolani, lei riprodotta nell’atto di cantare con uno spartito in mano, lui mentre suona la viola; marca della manifattura sul fondo, alt. cm 10,8 e cm 11,8
TWO LUDWISBURG FIGURES, 19TH CENTURY
FIGURA, MANIFATTURA DI MEISSEN, ULTIMO QUARTO SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia e oro, raffigurante gentiluomo seduto con gallo e cesto di fiori; sul fondo marca della manifattura, numero inciso 2973, numero incusso 86 e numero 54 dipinto in rosso, alt. cm 10,5
A MEISSEN FIGURE, LAST QUARTER 18TH CENTURY
FIGURA, MANIFATTURA DI MEISSEN, SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia e oro raffigurante scimmietta musicante con triangolo, figura appartenente all’orchestra modellata da Johann Joachim Kaendler nel 1753, che si ritiene contasse ben ventidue figurine, tra cui appunto il suonatore di triangolo. Sotto la base marca della manifattura in blu e numeri 12 e 39 e altri incussi incisi nella pasta; alt. cm da 14,2
A MEISSEN FIGURE, 18TH CENTURY
K. Krockenberger, Meissen Porzellan Das Weise Gold, Museum Sammlung Haus
der Kunst, 2005 p. 139
QUATTRO FIGURINE, MANIFATTURA DI MEISSEN, 1770 CIRCA
in porcellana dipinta in policromia, raffiguranti quattro piccoli putti in abito allegorico: uno a rappresentare l’allegoria della geometria, uno dell’astronomia, uno della geografia e uno della pittura. Tracce della marca della manifattura sotto la base squadrata; alt. da cm 11,5 a cm 12,5
A GROUP OF FOUR SMALL MEISSEN FIGURES, CIRCA 1770
DUE FIGURINE, MANIFATTURA DI MEISSEN, ULTIMO QUARTO SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia, raffiguranti due cani in abiti umani intenti a suonare una zampogna e un triangolo, probabilmente parte di un concertino creato sul modello del più noto concertino di scimmie. Marca della manifattura sotto la base; alt. cm 12
TWO SMALL MEISSEN FIGURES, LAST QUARTER 18TH CENTURY
FIGURA, MANIFATTURA DI MEISSEN, PRIMO QUARTO SECOLO XIX
in porcellana dipinta in policromia e oro, raffigurante giovane contadino con anatre; sul fondo marca della manifattura, numeri incisi 41 e 91 e dipinto in rosso 23, alt. cm 13
A MEISSEN FIGURE, FIRST QUARTER 19TH CENTURY
in porcellana dipinta in policromia e oro raffigurante fanciulla seduta che gioca a nutrire con un cucchiaino con un cucciolo di cane vestito con cuffietta; sul fondo marca della manifattura e numeri incisi 44 e P94, alt. cm 13
COPPIA DI CANDELIERI, FRANCIA, SECOLO XIX
in bronzo dorato e porcellana di Meissen; base in foggia di volute intrecciate su cui poggiano due figure in porcellana policroma raffigurante rispettivamente contadina con gallina e suonatore di flauto, dietro i quali si diparte un doppio ramo fogliato impreziosito da fiorellini in porcellana a sostenere la bobeche, cm 19,8x19,2x12,5 ciascuno
A PAIR OF FRENCH CANDLESTICKS, 19TH CENTURY
POUT-POURRI, FRANCIA, SECONDA METÀ SECOLO XVIII
in bronzo dorato e porcellana di Meissen; base in bronzo in foggia di volute intrecciate da cui si diparte un ramo fogliato impreziosito da fiorellini in porcellana applicati, su cui poggiano tre elementi in porcellana policroma, una figura di suonatrice di ghironda, un cagnolino e un vasetto con il coperchio traforato, inserito su piccolo piedistallo contornato da piante lacustri in bronzo; cm 22x24x13 complessivamente
A FRENCH POUT-POURRI, SECOND HALF 18TH CENTURY
OROLOGIO, FRANCIA, SECOLO XIX
in bronzo dorato e porcellana; la base in foggia di volute intrecciate su cui poggia un gruppo in porcellana policroma raffigurante una scena di corteggiamento tra popolana e soldato e dalla quale si diparte un serto fiorito impreziosito da fiorellini in porcellana, a sostenere in alto la cassa profilata da volute fiorite, di forma circolare con numeri romani per le ore, arabi per i minuti e doppio foro di carica, Il gruppo e i fiori sono della manifattura di Meissen cm 52x31x23
A FRENCH CLOCK, 19TH CENTURY
S. Ducret, Porcellane e maioliche tedesche, Milano 1962, pp. 68-69 n. 10
TRE CAFFETTIERE, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, 1750 CIRCA E 1790-1810
in porcellana bianca con corpo piriforme, versatoio a collo di cigno con ponticello e coperchio a disco con pomello a pigna; la prima alt. cm 22; la seconda dipinta in monocromia viola secondo il tipico decoro denominato “a fioretti sparsi”, alt. cm 22; la terza dipinta in policromia secondo il tipico decoro denominato “a fiori e frutta sparsi”, alt. cm 24,5
THREE ITALIAN GINORI PORCELAIN COFFEE POTS, 1750 CIRCA AND 1790-1810
TAZZA DA TÈ CON PIATTINO, MANIFATTURA DI SÈVRES, INIZI SECOLO XIX
in bisquit decorato a fondo oro con decori a rilievo, sagomata a forma di cigno, il lungo collo con funzione di presa, e vassoietto di forma ovale; tazza cm 9,5x13x7, piattino cm 16,8x13,8
A SÈVRES TEACUP WITH SAUCER, EARLY 19TH CENTURY
TAZZA CON PIATTINO, BERLINO, SECOLO XIX
in porcellana dipinta in policromia e dorata, la tazza poggiante su tre piedi ferini ed ampia presa a voluta; superficie decorata a motivi vegetali stilizzati in oro su fondo bianco alternati al fondo dorato, con una miniatura raffigurante veduta con strada alberata ed edifici dipinta sul corpo della tazza; marca della manifattura KPM in blu e rosso sul fondo; tazza alt. cm 9,8, piatto diam. cm 18,8
A BERLIN CUP WITH SAUCER, 19TH CENTURY
QUATTRO SCATOLINE, SOUTH STAFFORDSHIRE O BATTERSEA, SECOLO XVIII
in smalto e metallo variamente sagomate: una scatola ha forma di testa di gatto con decorazione incisa sulla parte metallica, probabilmente originaria del South Staffordshire e databile al 1760 circa, modellata in modo naturalistico; la seconda raffigura una testa di tigre e reca sulla parte inferiore un decoro a piccoli fiori, databile alla fine del secolo XVIII - inizi XIX; la terza, rara, è sagomata come testa di scimmia di piccole dimensioni, modellata in modo naturalistico con parte inferiore decorata a piccoli fiori; infine una classica scatola a forma di testa di Turco, con turbante decorato anche nella parte superiore, databile al 1765 circa
FOUR SMALL BOXES, SOUTH STAFFORDSHIRE O BATTERSEA, 18TH CENTURY
NECESSAIRE DA VIAGGIO, INGHILTERRA, SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia in riserve con scene galanti, completo di accessori in metallo dorato, cm 10x4,6x2,6
AN ENGLISH NECESSAIRE SET, 18TH CENTURY
ÉTUÌ, FRANKENTAL O KELSTERBACH, SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia e forgiata a guisa di neonato in fasce, alt. cm 9,4
A FRANKENTAL OR KELSTERBACH ÉTUÌ, 18TH CENTURY
ÉTUÌ, FRANKENTAL, SECOLO XVIII
in porcellana dipinta in policromia e forgiata a guisa di neonato che piange stretto in fasce di colore giallo citrino strette da sottile nastro rosso, alt. cm 11
A FRANKENTAL ÉTUÌ, 18TH CENTURY
QUATTRO SCATOLINE, SOUTH STAFFORDSHIRE O BATTERSEA SECOLO XVIII E FRANCIA 1830 CIRCA
in smalto e metallo variamente sagomate: una in forma di testa di cane da caccia; una come testa di turco, impreziosita all’’interno con un ritratto di un regnante, databile al 1765 circa; la terza raffigurante la testa di una foca, decorata all’interno con una scenetta con una donna seduta con un moschetto intenta a accarezzare un cane da caccia; l’ultima in foggia di volto di dama con gli occhi coperti da una maschera, gli occhi lumeggiati con brillantino (uno mancante), la chiusura in metallo dorato decorata da una raffinata incisione, che trova confronto in esemplari francesi di porcellana databili attorno al 1830
FOUR SMALL BOXES, SOUTH STAFFORDSHIRE O BATTERSEA 18TH CENTURY AND FRANCE CIRCA 1830