ARCADE | Dipinti dal secolo XVI al XX

2 OTTOBRE 2019
Asta, 0311
112

Scuola veneta, sec. XVII

Stima
€ 22.000 / 35.000

Scuola veneta, sec. XVII

I TRE FILOSOFI

olio su tela, cm 103,5x134

 

Venetian school, 17th century

THE THREE PHILOSOPHERS

oil on canvas, cm 103,5x134

 

Eraclito e Democrito si trovano spesso raffigurati con un singolare contrasto poiché l’uno continuamente ride, l’altro invece piange. Il filosofo che ride è Democrito: se tutto è davvero una danza di atomi nel vuoto ne consegue che ogni vicenda umana deve rinunciare ad avere un senso e ridicole appaiono le preoccupazioni degli uomini che non sanno adeguare le proprie passioni a ciò che la ragione ci insegna. Al suo riso fa da contrappunto il pianto di Eraclito, il filosofo del divenire che non può distogliere gli occhi dalla caducità degli eventi e che nel tempo che travolge tutte le cose avverte la tragicità del mondo.

I due atteggiamenti emblematicamente contrapposti nei riguardi degli accadimenti terreni, simboleggiati dal globo a cui i due filosofi si rivolgono, vengono, nella tela offerta caricati sino al grottesco: l’ambientazione e il carattere semplice, quasi popolare, dei saggi, richiamano le numerose prove conosciute, ritraenti filosofi antichi, di ambito napoletano – si vedano per esempio le prove di Mattia Preti e Luca Giordano - soggetti però notevolmente diffusi anche in area veneta tra i cosiddetti pittori tenebristi.

Le smorfie grottesche sono altresì avvicinabili ad artisti nordici, per lo più fiamminghi, operanti in Italia, suggestionati a loro volta dalle ombrose atmosfere di matrice caravaggesca.