Arte Moderna e Contemporanea

10 GIUGNO 2019
Asta, 0304
25

ENZO INNOCENTI

Stima
€ 5.000 / 7.000
Aggiudicazione  Registrazione

ENZO INNOCENTI

(1913 - 1996)

Il ritorno del vincitore

1933

bronzo patinato verde

base in marmo

firmato alla base

cm 63x20x18

 

The return of the winner

1933

green patinated bronze

marble base

signed at the base

 

Esposizioni

Mostra d’Arte Toscana Comitato “Estate Livornese” Agosto 1933

 

Bibliografia

Arti Applicate a Firenze 1930-1960, M.Branca, A.Caputo e C.Sisi Edizione Polistampa 2001 n. 1 pag.144



Di questa rara scultura se ne erano perse le tracce dopo l’evento dell’Estate Livornese del 1933, si sa solo che era stata donata dall’artista a un noto collezionista romano. Sempre nel 1933 Enzo Innocenti partecipò ai Concorsi dello Sport svoltosi nell’ambito della Primavera Fiorentina con una scultura simile ma realizzata in gesso patinato a terracotta, riproposta alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Il medesimo soggetto. alto 3.50 metri, fu  realizzato  per decorare l’esterno della Foresteria della Mostra del Dopolavoro di Roma al Circo Massimo nel 1938. Le ultime due sculture sono state distrutte nel tempo, l’ultimo esemplare è quello proposto in questa asta.

Enzo Innocenti nasce a Firenze nel 1913, cugino del famoso scultore Bruno Innocenti di dieci anni più anziano dal quale apprende le rudimenti del mestiere. Nel 1926 si iscrive al Regio Istituto d’Arte, seguendo le lezioni di Libero Andreotti, si diplomerà nel 1934, anno in cui vince il primo premio nella sezione “Bassorilievo” all’Esposizione Nazionale dei Littoriali. L’anno successivo vince il premio “Sogno di Madre” al Concorso Nazionale e partecipa alla II Quadriennale d’Arte Nazionale a Palazzo delle Esposizioni di Roma, tenutasi dal 5 febbraio al 31 luglio 1935. Nel 1936 vincendo il Premio Stibbert viene ammesso alla Biennale di Venezia, è anche l’anno d’inizio come docente di Plastica presso l’Istituto di Porta Romana in Firenze. Dal 1939 al 1949 insegna presso l’Istituto d’arte di Pesaro, nel 1951/52 insegna a Verona per poi ritornare a Firenze ad insegnare fino al 1982. Numerose le esposizioni e le opere presenti in collezioni private e musei come Le Gallerie degli Uffizi di Firenze.