DIPINTI ANTICHI

14 MAGGIO 2019
Asta, 0295
29

Pandofo Reschi

Stima
€ 35.000 / 50.000

Pandofo Reschi

(Danzica, 1643 – Firenze, 1699)

ASSALTO ALLA CITTÀ MURATA

olio su tela, cm 136x215

 

THE ASSAULT TO A WALLED CITY

oil on canvas, cm 136x215

 

Di origine polacca ma di formazione romana, Pandolfo Reschi beneficiò, negli anni sessanta del Seicento, del mecenatismo del marchese Pier Antonio Gerini e successivamente del cardinale Francesco Maria de’ Medici, che gli permise di studiare le opere delle loro importanti collezioni, in particolare quelle di Salvator Rosa e di Jacques Courtois, detto il Borgognone.

Proprio dall’attenta osservazione delle battaglie di quest’ultimo e, in alcuni casi dalla loro replica, deriva l’ abilità del pittore nell’organizzare la composizione mantenendo un impeccabile equilibrio tra l’ampia apertura del primo piano e la profondità dello sfondo percorso da leggeri vapori atmosferici e dai fumi della battaglia, adottando come separazione una sorta di quinta rocciosa che, nel nostro caso, vediamo sulla sinistra, resa più suggestiva dalla presenza di vestigia di un tempio antico.

Tipico del Reschi è l’utilizzo di una squillante gamma cromatica per marcare il primo piano – si vedano i rossi e i blu di giubbe, piume e bandiere dei soldati che si stanno avviando verso le mura della città – rispetto alle tinte pastello e ai toni sfumati della mezza distanza dove è già in atto la battaglia e dello sfondo con le mura e il profilo di alcuni edifici che si stagliano contro il paesaggio.

L’impostazione scenografica e l’inclinazione alla chiarezza descrittiva, soprattutto nelle figure, pongono l’Assalto alla città murata, in stretta vicinanza alle opere mature del pittore polacco quale la Scena di vita militare della collezione della Cassa di Risparmio di Prato, datata sullo scorcio degli anni ottanta (cfr. N. Barbolani di Montauto, Pandolfo Reschi, Firenze 1996, p. 94, scheda 46, fig. 35).