Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal XV al XIX secolo

3 OTTOBRE 2018

Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal XV al XIX secolo

Asta, 0281
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 10,30                     
lotti 1-149

ore 15
lotti 150-317

Esposizione
FIRENZE
29 settembre - 2 ottobre 2018
orario 10-13 / 14–19 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   0 € - 30000 €

Tutte le categorie

211 - 240  di 316
213

Thomas Patch

(Exeter, 1725 – Firenze, 1782)

VEDUTA DI PIAZZA DELLA SIGNORIA A FIRENZE CON PARATA MILITARE DEL CORPO DI GUARDIA DEL GRANDUCA

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquerellato, carta vergellata, mm 203 x 384

 

 

VIEW OF PIAZZA DELLA SIGNORIA IN FLORENCE WITH MILITARY PARADE

black chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 203 x 384

 

Provenienza

Parigi, collezione privata

 

In Piazza della Signoria, rischiarata da una luce meridiana, è in corso la parata del corpo di guardia del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena (1765 – 1790). I soldati, disposti in un cordone a 'L’ e preceduti dai quattro ufficiali di battaglione, si distinguono, sia pur nel tratto sommario della penna, grazie ai tricorni e alle baionette. Al centro della piazza, sotto Palazzo Vecchio, troviamo una schiera di tamburini, mentre in primo piano a destra un gruppo di cavalieri reca lo stendardo e il carro con l’apparato celebrativo della casata lorenese. Infine, in primo piano, una coppia di gentiluomini che attende il landò e a sinistra una figura, forse un soldato di vedetta, mentre assiste sotto l’ombra di Palazzo Uguccioni.

L’alta qualità del tratto e la perizia nella costruzione dei piani prospettici riconducono con certezza il foglio alla mano del pittore inglese Thomas Patch, nato ad Exeter nel Devonshire, trasferitosi a poco più di vent’anni in Italia, facendo prima tappa a Roma per poi trasferirsi stabilmente nel 1755 a Firenze.

Si conoscono ben cinque vedute di Piazza della Signoria dipinte da Thomas Patch che condividono tutte lo stesso punto di osservazione, da quella che è oggi via delle Farine, all’epoca prosecuzione sul lato nord della piazza lungo il fianco di Palazzo degli Uguccioni. La più famosa è conservata presso il Museum and Art Gallery di Plymouth dove è descritto in primo piano la messa in scena di un teatro dei burattini, seguita con entusiasmo da un fitto gruppo di spettatori (cfr. M. Chiarini, in Firenze e la sua immagine: cinque secoli di vedutismo, catalogo della mostra (Firenze), Venezia 1994, p. 163, n. 98).

Il disegno qui esposto dunque rappresenta un’ulteriore variante dove secondo quella che era una pratica molto usata da Patch e più in generale dai vedutisti, l’artista pare aver ritratto dal vero la piazza per poi aggiungervi in studio le figure, come è evidente a destra, dove i profili degli stendardi non celano il palazzo e la tettoia retrostanti.

 

 

 

 

Stima   € 4.000 / 6.000
214

Anton Raphael Mengs

(Aussig 1728 - Rome 1779)                              

STUDIO DI NUDO                                                            

gesso nero, sfumino, biacca, carta vergellata preparata, mm 366x505       

 

 

STUDY OF MALE NUDE

black chalk, stump, heightened with white, prepared laid paper, mm 366x505

                                                                         

Iscrizioni                                                                

"Cav.re Antonio Raffaele Mengs" autografa, sul recto in basso a destra, a   

penna.                                                                    

                                                                          

Gli studi di nudo di Mengs rivestirono carattere esemplare già presso i   

contemporanei e pertanto utilizzati come materiale didattico all'interno   

delle accademie per la precisione anatomica e il grado di perfezione con  

cui erano realizzati. All'indomani della sua morte, avvenuta nel momento di

maggiore gloria, all'età di soli cinquantuno anni, vennero pubblicate solo 

in Italia quattro differenti biografie, dimostrazione di come fosse       

ritenuto il maggiore pittore d'Europa e il vero riformatore della pittura 

corrotta dal barocco.                                                     

Il foglio qui presentato, che si inserisce nel cospicuo nucleo di studi di

nudi maschili medesimamente firmati dall'artista e conservati in importanti

collezioni italiane e straniere, rivela la consueta prassi di ricorrere ad

aste e oggetti di sostegno per variare le posizioni dei modelli e         

facilitare il mantenimento delle pose per tempi piuttosto lunghi, pose che

venivano poi usate come punto di partenza per opere che prevedessero un   

tema adeguato.                                                            

L'interesse del disegnatore si concentra sulla forma del corpo umano,      

idealizzato e, nel nostro caso, appartenente al tipo apollineo, sulla messa 

in risalto dei muscoli e sul gioco di ombre e luci, restituendo un        

raffinato effetto pittorico.                                              

Stima   € 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione
211 - 240  di 316