Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal XV al XIX secolo

Scuola veneta, prima metà sec. sec. XVIII

RATTO D'EUROPA

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, mm 215x215

Venetian school, first half of 18th century

THE RAPE OF EUROPA

black chalk, pen and ink, brush and wash, mm 215x215

Il disegno sia a livello compositivo che stilisto ricorda l'opera di Giovan Battista Crosato ((Venezia, 1686 – 1758).

Scuola emiliana, sec. XVII

RITRATTO DI PRELATO

olio su carta, applicata su tavola, cm 39x28

Emilian school, 17th century

PORTRAIT OF PRELATE

oil on paper laid down on panel, cm 39x28

Scuola italiana, seconda metà sec. XVII

MADONNA IN GLORIA, CON ANGELI, LA SANTISSIMA TRINITA' E SANTE

olio su carta applicato su tela, cm 130,5x88

Scuola italiana, second half of 17th century

THE VIRGIN IN GLORY WITH ANGELS, THE TRINITY AND SAINTS

oil on paper applied on canvas, cm 130,5x88

Scuola emiliana, sec. XVII

PUTTO

matita rossa, carta vergellata, mm 147x230

Emilian school, 17th century

PUTTO

red chalk, laid paper, mm 147x230

Scuola francese, sec. XVII

SALOMONE E LA REGINA DI SABA

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, incollato lungo i margini a catoncino, mm 152x231

French school, 17th century

SOLOMON AND QUEEN OF SHEBA

pen and ink, brush and wash, laid paper glued at the margins to a cardboard, mm 152x231

Iscrizioni

"Le Sueur" a penna, sotto il margine inferione del foglio, sul cartoncino; "E. Le Sueur", "N E", "3251" a matita in basso a sinistra sul cartoncino.

Provenienza

Timbro non identificato (Lugt 2847), sul recto, in basso a sinistra.

Scuola emiliana, inizio sec. XVIII

VENERE CON GLI AMORINI

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, biacca, carta vergellata, mm 409x560

Emilian school, beginning of 18th century

VENUS WITH PUTTI

black chalk, pen and ink, brush and wash, heightened with white, laid paper, mm 409x560

Attribuito a Filippo Teodoro di Liagno, detto Filippo Napoletano

PAESAGGIO CON ROVINE, PASTORE E CAPRE (recto)

TRITONE E NEREIDE (verso)

matita rossa, carta vergellata, mm 171x234

Attributed to Filippo teodoro di Liagno, called Filippo Napoletano

LANDSCAPE WITH RUINS, SHEPHERD AND GOATS (recto)

TRITON AND MERMAID (verso)

red chalk, laid paper, mm 171x234

Iscrizioni

“F. T. Liagno Napol.^o” sul verso a penna

Filigrana

Corona entro cerchio e stella

Provenienza

Collezione Giorgio Franco (Lugt 4194)

Scuola dll'Italia meridionale, prima metà sec. XVII

GLI ANGELI ESORATANO LOT A FUGGIRE CON LA FAMIGLIA DA SODOMA

matita nera, penna e inchiostro,carta vergellata, mm 148x148

South Italian school, first half of 17th century

THE FLIGHT OF LOT AND HIS FAMILY FROM SODOM

black chalk, pen and ink, laid paper, mm 148x148

Provenienza

Collezione E. Calando (Lugt 837)

Scuola centro italiana, sec. XVII

CACCIA AL CINGHIALE

penna e inchiostro, carta vergellata, applicato su foglio di carta, mm 204x294

Central Italian school, 17th century

BOAR HUNTING

pen and ink, laid paper, laid down on a sheet of paper, mm 204x294

Iscrizione

"Tempesta Antonio" sul foglio su cui è stato applicato il disegno, a matita.

Claude Gellée, detto Lorrain

(Chamagne, 1600 – Roma, 1682)

DUE MULI

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, applicato su doppio ritaglio di carta vergellata, mm 100x160

TWO MULES

pen and ink, brush and wash, laid paper laid down on a double sheet of laid paper, mm 100x160

I due muli a riposo delineati e chiaroscurati con estrema efficacia sopra il piccolo ritaglio di carta qui offerto, rientrano senza ombra di dubbio all’interno del corpus di disegni raffiguranti animali di mano di Claude Lorrain. Si tratta di un nucleo per la prima volta radunato da Marcel Roethlisberger che contava circa un’ottantina di esemplari, datati tra gli anni trenta e gli anni quaranta del Seicento, decenni entro cui si collocano la maggior parte degli studi di natura e di paesaggio dell’artista lorenese (cfr. M. Roethlisberger, Claude Lorrain. The Drawings, Berkeley – Los Angeles 1968). Tali prove grafiche non erano, salvo alcuni casi, direttamente utilizzate come modelli per i dipinti ma costituivano per lo più esercizi fine a sé stessi, di grandissima suggestione nonostante la semplicità della composizione, grazie alla capacità di restituire la naturalezza dell’animale attraverso veloci tratti di inchiostro e macchie acquarellate. 

La particolare ispirazione che guidava la penna di Lorrain dinnanzi alla natura viene ricordata anche dallo storiografo Filippo Baldinucci che sottolineava la sua perizia soprattutto nel disegnare quadrupedi quali bovini e capre: rari sono invece i fogli raffiguranti muli tra i quali si ricorda un esemplare conservato presso il British Museum (inv. Oo,6.40).

L'attribuzione è stata confermata da Marcel Roethlisberger.

Scuola genovese, sec. XVII

MADONNA IN GLORIA CON ANGELI

matita rossa, biacca, carta vergellata, diam. mm 335

Genoese school, 17th century

MADONNA IN GLORY WITH ANGELS

red chalk, heightened with white, laid paper, diam. mm 335

Scuola romana, sec. XVII

VENERE SI TOGLIE LA SPINA DAL PIEDE

matita rossa, carta vergellata, mm 200x270

Roman school, 17th century

VENUS REMOVING A THORN FROM HER FOOT

red chalk, laid paper, mm 200x270

Il foglio è confrontabile con i numerosi esemplari a matita rossa ricondotti alla mano di Carlo Maratta (Camerano, 1625 – Roma, 1713).

Una composizione simile, con Venere e Cupido, è stata dipinta dal Maratta su una tela passata in asta da Dorotheum a Vienna il 13 ottobre 2010 (lotto 375).

Scuola emilaina, sec. XVII

SANT'AGNESE

matita rossa, gesso bianco, carta vergellata cerulea, applicato su cartoncino, mm 190x242

Emilian school, 17th century

SAINT AGNES

red and white chalk, cerulean laid paper, laid down on cardboard, mm 190x242

Attribuito a Carlo Maratta

(Camerano, 1625 – Roma, 1713)

MADONNA DEL ROSARIO

matita rossa, carta vergellata, montato su cartoncino, mm 290x150

Attributed to Carlo Maratta

(Camerano, 1625 – Roma, 1713)

MADONNA OF THE ROSARY

red chalk, laid paper, laid down on cardboard, mm 290x150

Provenienza

collezione probabilmente francese del XVIII sec. non identificata (Lugt 74a)

Il disegno attribuito a Carlo Maratta dal collezionista che lo fece montare sul cartoncino azzurro, come recita l'iscrizione all'interno del cartellino in basso, può essere messa in relazione con opere marattesche raffiguranti un assai similare modulo compositivo della Madonna col Bambino, quali l'Immacolata Concezione della chiesa di S. Isidoro di Roma. L'ansato panneggiare reso attraverso un più o meno fitto tratteggio della matita rossa si ritrova in molti dei fogli facenti parte del cospicuo corpus disegnativo ricondotto a Maratta.

Scuola italiana, inizio sec. XVII

SERIE DI 14 DIVINITA’ ENTRO NICCHIE

matita nera, mm 508x356

(14)

Italian school, beginning of 17th century

SERIER OF 14 GODS AND GODDESS

black chalk, mm 508x356

(14)

I quattordici disegni reinterpretano alcune delle incisioni della celebre Galleria Giustiniana, impresa editoriale realizzata a partire dal 1631 per volere del marchese Vincenzo Giustiniani desideroso di assicurare alla sua collezione di antichità memoria e fama imperitura. Le oltre 322 lastre sono state disegnate e incise da circa 35 autori differenti, tra cui Valesio, Mellan, Sandrart e Bloemaert, che tradussero gli originali scolpiti secondo il proprio linguaggio stilistico (cfr. I Giustiniani e l’antico, catalogo della mostra a cura di Giulia Fusconi, Roma 2001).

Sui fogli qui offerti, l’anonimo disegnatore, attivo con ogni probabilità tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, quando il catalogo illustrato della collezione del Giustiniani era ormai diffusamente conosciuto, ha inserito le figure derivanti dagli esemplari scultorei all’interno di nicchie e al di sopra di piedistalli circolari sul quale è riportato il nome della divinità raffigurata, modificando in alcuni casi il modello incisorio. È il caso della sensuale Proserpina, desunta dal bulino di Cornelis Bloemaert (Galleria Giustiniana, I, 142) a sua volta ispiratosi alla statua di Musa conservata presso il palazzo del marchese Giustiani e oggi al Metropolitan di New York: il masso roccioso sul quale era seduta si trasforma nel nostro disegno in fiamme e nella sua mano sinistra è posto uno scettro per renderla a tutti gli effetti la divinità mitologica rapita da Plutone e portata nell’Averno.

Le nudità delle figure maschili sono state invece tutte censurate attraverso l’inserzione di rami fogliati.

Scuola romana, sec. XVII

TRE STUDI PER DECORAZIONI PARIETALI

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro, biacca, carta vergellata, mm 410x260

(3)

Roman school, 17th century

THREE STUDIES FOR WALL DECORATION

black chalk, pen and ink, brush and wash, heightened with white, laid paper, mm 410x260

(3)

I tre studi rientrano nella stagione della grande decorazione barocca che vide come protagonista Pietro da Cortona (Cortona, 1596 – Roma, 1669) alla cui grafia disegnativa possono essere accostati.

Scuola francese, sec. XVIII

RITRATTI DI GENTILDONNA E  DUE GENTILUOMINI

tre pastelli su carta ovale, cm 29x24

(3)

French school, 18th century

PORTAITS OF A LADY AND TWO GENTLEMEN

three pastels on paper, oval shape, cm 29x24

(3)

Charles Errard

(Nantes, 1606 – Roma, 1689)

CACCIATA DEI MERCANTI DAL TEMPIO

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, biacca, carta vergellata, quadrettato a matita rossa, controfondato, mm152x295

DRIVING OF THE MERCHANTSFROM THE TEMPLE

pen and ink, brush and wash, heightened with white, laid paper squared in red chalk, backed, mm 152x295

Iscrizioni

"Errard" sul recto in basso a penna

Scuola romana, sec. XVII

STUDIO PER IL PROSPETTO DI UN ALTARE

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 260X355

Roman school, 17th century

STUDY FOR A ALTAR

black chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 260x355

Iscrizioni

scritte cancellate a amtita e a penna sul verso.

La grafia disegnativa di questo studio è avvicinabile a quella di Giovanni Francesco Romanelli (Viterbo, 1610 – Viterbo, 1662).

Scuola nord italiana, sec. XVII

VOLTI DI VECCHI CON BARBA BIANCA

tre dipinti a olio su carta applicati su tavola, cm 40,5x29

(3)

North Italian school, 17th century

OLD MEN WITH WHITE BEARD

three painting in oil on paper laid down on panel, cm 40,5x29

(3)

Scuola veneta, inizio sec. XVIII

SCENA DI MARTIRIO

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, controfondato, mm 382x535

Venetian school, beginning of 18th century

SCENE WITH MARTYRDOM

pen and ink, brush and wash, laid paper, backed, mm 382x535

Iscrizioni

"N" sul recto nell'angolo inferiore destro, a matita

La veloce conduzione della penna avvicina il foglio agli esemplari disegnativi di Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 – Venezia, 1734).

Scuola francese, sec. XVII

PAESAGGIO CON ROVINE

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 270x425

French school, 17th century

LANDSCAPE WITH RUINS

pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 270x425

La veduta con rovine serba il ricordo dell'attività disegnaticva di Nicolas Poussin (Les Andelys, 1594 - Roma 1665).

Scuola italiana, sec. XVII

STUDIO DI NUDO SEDUTO

matita nera, biacca, carta grezza preparata, mm 400x255

Italian school, 17th century

STUDY OF SEATED MALE NUDE

black chalk, heightened with white, prepared paper, mm 400x255

Scuola italiana, sec. XVIII

ECCE HOMO

matita rossa, carta vergellata, controfondato, mm 306x197

Italian school, 18th century

ECCE HOMO

red chalk, laid paper, backed, mm 306x197

Iscrizioni

"Giov. Ant. Bazzi (Sodoma)" a matita sul verso.

Provenienza

Firenze, collezione Giovanni de Nicola (Lugt 1953a, nell'angolo in basso a sinistra); Milano, collezione Cesare Frigerio (Lugt 4363, sul recto a fianco del precedente); Milano, collezione Giorgio Della Bella (Lugt 3774, sul recto sopra i precedenti).

Scuola veneta, sec. XVIII                                                 

SOLDATI ORIENTALI A CAVALLO

SCENA DI BATTAGLIA                                                

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta

vergellata, mm 180x230

(2)

Venetian school, 18th century

ORIENTAL HORSEMEN

BATTLE SCENE

black chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 180x230

(2)                                                  

I disegni può essere ricondotti all'attività del pittore di battaglie    

Francesco Casanova (Londra, 1727 - Mödling, 1803), fratello del celebre libertino

Giacomo Casanova, caratterizzata da una notevole scioltezza tecnica nel   

rendere il movimento dei soldati armati.                                                           

Scuola francese, sec. XVII

BARCHE IN RADA (recto)

PORTA DI UNA CITTA' (verso)

penna e inchiostro bruno, pennello e inchiostro acquarellato bruno (recto); penna e inchiostro (verso), carta vergellata, mm 210x313

French scool, 17th century

SHIPS (recto)

CITY GATE (verso)

pen and ink, brush and wash (recto); pen and ink (verso), laid paper, mm 210x313

Iscrizioni

"Al Molo" a penna sul recto lungo il margine sinistro.

L'opera può essere accostata ai numerosi esemplari disegnativi ricondotti alla mano di Claude Lorraine (Chamagne, 1600 – Roma,1682).

Domenico Piola                                                            

(Genova, 1627 - 1703)                                                     

MADONNA DELLA MISERICORDIA                                                

matita rossa, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato,

carta vergellata, mm 270x190 

MADONNA OF MERCY

red chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 270x190                                            

Filigrana                                                                 

croce all'interno di uno scudo, sormontato da due cerchi (non             

identificata)                                                             

Scuola veneta, prima metà sec. XVIII

RATTO D'EUROPA

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato,applicato su cartoncino, mm 338x229

Venetian school, first half of 18th century

THE RAPE OF EUROPA

pen and ink, brush and wash, laid down on cardboard, mm 338x229

Il disegno è avvicinabile al corpus disegnativo noto del pittore veneto Giovanni Antonio Pellegrini (Venezia, 1675 – 1741).

Scuola genovese, seconda metà sec. XVII,

ADORAZIONE DEI PASTORI

penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 260x210

Genoese school, second half of 17th century

THE ADORATION OF THE SHEPERDS

pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 260x210

Filigrana

serie di lettere

Il foglio presenta l’inconfondibile scrittura disegnativa di Domenico Piola (Genova, 1627 – 1703) ed è convincentemente confrontabile alle  sue prove grafiche degli ultimi decenni del Seicento.

Attribuito a Gaspare Diziani

(Belluno, 1689 – Venezia, 1767)

GESÙ BAMBINO CON SANT’ANTONIO DA PADOVA E I SANTI OSVALDO E ROCCO

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 316x238

Attributed to Gaspare Diziani

(Belluno, 1689 – Venezia, 1767)

SAINT ANTHONY OF PADUA AND THE SAINTS OSVALD AND ROCH ADORING THE CHILD

black chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 316x238