Archeologia

18 DICEMBRE 2018
Asta, 0263
93

ANFORA

Stima
€ 5.000 / 7.000
Aggiudicazione  Registrazione

ANFORA

ATENE, METÀ VI SECOLO A.C.

Anfora a collo distinto, con orlo ad echino, collo cilindrico, corpo ovoidale compresso, piede a disco, due anse verticali sono impostate sulla spalla. Decorazione secondaria: catena di fiori di loto sul collo, linguette alla base della spalla, corona di raggi nel tratto inferiore del corpo. Lato A: Eracle in lotta contro il leone Nemeo fra Hermes (con petaso e caduceo) ed Atena, elmata. L’eroe con il braccio sinistro soffoca l’animale, mentre con il braccio destro trattiene una zampa. Lato B: figura maschile nuda rappresentata nell’atto di indossare uno schiniere,mentre a terra davanti a lui sono un elmo con alto cimiero e scudo circolare. Ai lati della scena un oplita armato di tutto punto, retrospiciente, ed una figura femminile. H. 23,5 cm; diam. orlo 12 cm.

L’anfora, una neck amphora (anfora a collo distinto) di piccole dimensioni, rientra in una categoria di prodotti ben attestata in Etruria: un confronto per la semplificazione delle forme è costituito dall’esemplare RC 6992 dal Museo Nazionale di Tarquinia - G. Jacopi, CVA Tarquinia 1, Roma 1956, p. 6, tav. 28.2-3. Particolarmente significativo è il fatto che di questo vaso, pubblicato in Materiali di antichità varia - II scavi di Vulci, p. 29, n. 573, si conosca l’esatta provenienza: la tomba 157 della necropoli di Vulci (scavo 7/5/1963).

 

Provenienza

Vulci, scavi società Hercle

Collezione privata, Milano

Oggetto dichiarato d’interesse particolarmente importante (D.D.R. Lombardia 23 gennaio 2013)