Arte Moderna e Contemporanea

11 GIUGNO 2018

Arte Moderna e Contemporanea

Asta, 0258
MILANO

Centro Svizzero
via Palestro, 2
ore 15
Esposizione
MILANO
7 - 10 Giugno 2018
orario 10-19 
Per informazioni e commissioni scritte e telefoniche
Tel. +39 055 2340888-9
Tel. +39 02 65560807
info@pandolfini.it
artecontemporanea@pandolfini.it

 
 
 
Stima   500 € - 50000 €

Tutte le categorie

31 - 60  di 162
32
PIERO DORAZIO
(Roma 1927 - Perugia 2005)
Tondo Doni II
olio su tela, diametro cm 110
sul retro: firmato, titolato e datato;
Timbro Studio Dorazio n. 2729
eseguito nel 1990

L'opera è registrata presso l'Archivio Piero Dorazio, Milano, come da certificato su fotografia in data 19.02.2018
Maestro dell’astrattismo e geniale colorista.Durante il suo percorso di artista incontra molti dei protagonisti del movimento dell’astrattismo, consolidandosi tra i protagonisti. Dopo aver aderito all’ attività del gruppo Arte sociale, frequenta lo studio di Guttuso, ma si allontana presto dalle tesi del realismo socialista. Risiede un anno a Parigi e nel 1950 apre una libreria-galleria a via del Babuino a Roma “l’age d’or”.  L'età dell'Oro, ovvero sei anni magici (1945-1951) in cui il dibattito artistico in Italia e nell'Europa del dopoguerra oltre che ai risultati tangibili in arte non fu mai più così intenso e produttivo.  E’ già famoso a livello internazionale quando nel 1953 si stabilisce a New York. Tornato in Italia continua l a sua intensa attività espositiva compiendo soggiorni artistici nelle città europee. Nel 1961 si avvicina all’attività del Gruppo Zero di Dusseldorf. Partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia, ad una mostra al MOMA di New York, espone alla Galerie Im Erker a San Gallo. La sua ricerca rimane incentrata sulle proprietà pittoriche della forma, del colore, degli spazi e materiali: macchie di colori primari disposte su direttrici curve, bande di colore incrociate, giochi di trasparenze e strutture cromatiche, che rivelano giochi di luci e di superfici.
Stima 
 € 13.000 / 20.000
Aggiudicazione  Registrazione
57

SEBASTIAN MATTA

(Santiago del Cile 1912 - Civitavecchia 2003)

Tu beninteso cascellato

terre colorate su tela ripotata su tavola cm 120x175

eseguito nel 1963

 

Provenienza

Acquistato direttamente da Matta in occasione della mostra alla Galleria

S. Luca 1976, Bologna

Galleria Blu Milano

Collezione privata

 

Esposizioni

MATTA Opere 1938 – 1976, Galleria S. Luca 1976, Bologna

 

Bibliografia

Matta Echaurren Roberto Antonio Sebastian, MATTA Opere 1938 - 1976, pubblicato a  p. 23, Grafiche Zanini, 1976

 

Architetto e pittore cileno, considerato tra i massimi esponenti del surrealismo internazionale. Dopo gli studi in architettura, nel 1934 si trasferisce a Parigi, dove lavora a stretto contatto con Le Corbusier ed altri intellettuali del calibro di Federico Garcìa Lorca, Andrè Breton, Renè Magritte e Salvador Dalì. Aderisce presto al Surrealismo, elaborando una pittura personale incentrata su morfologie

psicologiche, in cui adotta la tecnica dell’automatismo: le macchie di colore steso sulla tela indirizzano il tracciato del pennello, le forme, la costruzione. All’inizio della Seconda guerra mondiale fugge a New York, dove esercita una decisiva influenza su altri artisti d’avanguardia come Jackson Pollock e Arshile Gorky. Trasferitosi a Roma nel 1949, diventa subito un importante punto di riferimento per il nascente astrattismo italiano; dagli anni Sessanta risiede a Tarquinia, stabilendosi in un ex convento dove è tuttora tumulato. Negli anni Settanta progetta e costruisce, assieme al pittore e scultore Bruno Elisei, l’”Autoapocalipse”, una casa edificata riciclando vecchie automobili, come provocazione contro il consumismo, che viene esposta in diverse città italiane. Nel 1985 il Pompidou di Parigi gli dedica una grande retrospettiva e le sue opere vengono esposte nei più importanti musei del mondo, da Washington a Tokyo, da Chicago a Londra.

 

Stima   € 40.000 / 60.000
Aggiudicazione  Registrazione
31 - 60  di 162