ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI ED OBJETS DE VERTU

COPPIA DI CANDELIERI, TORINO, 1805 CIRCA, PERIODO DELL’OCCUPAZIONE FRANCESE, ARGENTIERE LUIGI DE GIORGIS

basi circolari con fusti lievemente rastremati, alt. cm 23, complessivi g 635 (2)

Bibliografia di confronto

V. Donaver-R. Dabbene, Argenti italiani dell'Ottocento, volume secondo, punzoni di argentieri italiani, Milano, 1989, p.170, n. 1017

COPPIA DI SALIERE, FIRENZE, 1835 CIRCA

in argento, base tripode con sostegni terminanti ad artigli ed uniti alla fascia circolare da teste ferine, coppette con interno vermeil, alt. cm 8,3, diam. cm 7,5, complessivi g 255 (2)

Bibliografia di confronto:

V. Donaver-R. Dabbene, Argenti italiani dell'Ottocento, volume primo, punzoni di garanzia degli Stati italiani, Milano, 2001, p. 92, n. 131

G. Raspini, Argenti toscani del ‘700 e '800, Firenze 2004, pag. 87, n. 68

PORTA POUT POURRI, VERONA, 1820 CIRCA

in argento, base circolare, coppa ovoidale con due anse realizzate a teste equine che trattengono con il morso un anello, coperchio traforato, finale a pigna, alt. cm 24,5, g 460.

Punzone dell’argentiere rilevato ma non identificato.

COMPOSTIERA, PARIGI, 1825 CIRCA, ARGENTIERE DENIS GARREAU                                          

in argento, base quadrata su piedini a sfera, coppa in vetro entro sostegno in argento con lesene a palmette, due anse a cornucopie, finale del coperchio a cigno, alt. cm 27, g 495

COPPIA DI VASI, TORINO, 1815 CIRCA, SAGGIATORE GIUSEPPE VERNONI

basi circolari con profilo a palmette, corpo piriforme decorato da foglie d'acanto e fascia di girali, cisacuno con due anse realizzate come volute di foglie, alt. cm 24, complessivi g 1240.

Recano il punzone del I titolo per grossi lavori in uso dal 1814 al 1824.(2)                                                  

Bibliografia di confronto

V. Donaver-R. Dabbene, Argenti italiani dell'Ottocento, volume secondo, punzoni di argentieri italiani, Milano, 1989, p. 372, n. 2843                          

COPPA, LONDRA, 1707, ARGENTIERE PIERRE PLATEL

base circolare sbalzata a baccellature, sottocoppa decorato da motivo a lesene, sul fronte stemma araldico tra volute con motto iscritto FESTINA LENTE, due anse sagomate, presa del coperchio a trottola, alt. cm 32, g 2810                   

Una coppa analoga nella forma e nel decoro è quella pubblicata da Grimwade nel 1953 appartenente alla collezione di Sua Maestà Elisabetta II e proveniente dalla collezione del Duca di Cumberland alienata a Londra tra il 1925 e il 1926.

Pierre Platel nacque a Lille nel 1664 da una famiglia ugonotta. Arrivò in Inghilterra nel 1688 e registrò il suo primo marchio nel 1699. La sua attività influenzò notevolmente quella di Paul de Lamerie, altro grande argentiere inglese, che svolse il suo apprendistato presso Platel dal 1703.        

Provenienza

Collezione privata romana

Bibliografia di confronto

A.G.Grimwade, The Queen's silver, a survey of Her Majesty's Personal Collection, Londra, 1953, p. 63, n. 7

GRANDE COPPA BIANSATA, LONDRA, 1774, ARGENTIERE BENJAMIN STEPHENSON    

in vermeil, corpo piriforme decorato nel sottocoppa da foglie lanceolate e nella parte centrale da festoni che incorniciano un medaglione, due anse a volute, alt. cm 60, g 4635    

Provenienza

Collezione privata romana

CAFFETTIERA, LONDRA, 1806, ARGENTIERE THOMAS HOLLAND II

corpo lievemente bombato e riccamente sbalzato a fiori e cartigli, beccuccio sagomato e presa a doppia voluta, finale del coperchio a pigna, alt. cm 26, g 950. Il decoro a sbalzo è stato eseguito in epoca posteriore.

QUATTRO CANDELIERI, LONDRA, 1766, ARGENTIERI THOMAS HANNAM & JOHN CARTER

basi quadrilobate decorate da elementi romboidali, fusti a colonna con capitelli fogliacei, basi appesantite, alt. cm 28,5, complessivi g 3550. Solo due candelieri recano il bollo degli argentieri (4)

TANKARD, LONDRA 1773, ARGENTIERE  JOHN KING
base circolare con corpo cilindrico lievemente svasato, presa a volute e coperchio a cupola, alt. cm 19,5, g 765

COPPIA DI SALVER, SECOLO XVIII                                            

in argento, di forma circolare con tese sagomate, piano decorato da monogramma MR inciso, ciascuno poggiane su tre piedini realizzati a zoccolo equino stilizzato, diam. cm 28,5, complessivi g 1340 (2)                  

CREMIERA, PARIGI, 1820 CIRCA, ARGENTIERE ANTOINE MORANCE                  

corpo cilindrico con presa laterale in legno ebanizzato, coperchio a cupola, alt. cm 12, g 195                                                 

GUANTIERA, PARIGI 1860 CIRCA, ARGENTIERE EMILIE PUIFORCAT

di forma rettangolare sagomata con angoli decorati da foglie, anse a volute contrapposte, cm 59,5x36, g 2635

COPPIA DI RECHAUD, LILLE, 1797-1809

in argento, sostegni tripodi su piedini in legno tornito, bordo traforato, anse in legno ebanizzato, diam. cm 24, complessivi g 1465 lordi  (2)

GRANDE CALAMAIO, GENOVA, 1870 CIRCA

base realizzata come una grande foglia su cui poggiano due coppette che sostengono le boccette in vetro blu con coperchi terminanti a volatili, al centro figura femminile a tutto tondo con campanello da tavolo terminante a leone rampante con scudo, alt. cm 34, cm 43x29, g 1130 lordi

CALAMAIO, ROMA, 1840 CIRCA, ARGENTIERE STEFANO FEDELI          

base tripode profilata a foglie e poggiante su piedini a ricciolo, coppa baccellata con sostegni ad arpie e piedi ad artigli riuniti da festoni con teste di volti virili barbuti, coperchio terminante a figura femminile tra fiori che trattiene nella mano destra una ghirlanda e nella sinistra un cesto di boccioli, interno con vaschetta porta inchiostro e porta polvere, alt. cm 30, g 1810          

Bibliografia di confronto:

S. Fornari, Gli argenti romani, Roma, 1968,  p. 187

C. G. Bulgari, Argentieri Gemmari ed Orafi d'Italia, parte prima, Roma, 1980, p. 437, n. 498

ZUCCHERIERA, TORINO, 1824 CIRCA, ARGENTIERE MICHELE ANGELO PIACENZA       

base quadrata poggiante su quattro piedini ad artigli, corpo bombato decorato da festoni con foglie, due anse terminanti a teste equine, finale del coperchio realizzato come un bocciolo, diam. cm 14, g 270             

Bibliografia di confronto                                                 

V. Donaver-R. Dabbene, Argenti italiani dell'Ottocento, volume secondo, punzoni di argentieri italiani, Milano, 1989, p.295, n. 2155              

OLIERA, GENOVA, 1840 CIRCA

in argento, base rettangolare su quattro piedini realizzati come foglie, porta ampolle con sostegni a volute, fusto centrale con finale fogliacei contrapposti, alt. cm 32, g 470                                 

TEIERA, LONDRA, 1844, ARGENTIERE Charles Reily & George Storer

corpo lievemente bombato e decorato da volute incise, manico sagomato, beccuccio mosso, finale del coperchio a pomo, alt. cm 14, g 535

PICCOLA ZUPPIERA DA PUERPERA, TORINO, 1820 CIRCA, ARGENTIERE CARLO BALBINO

base circolare decorata da volute fogliacee, sotto coppa baccellata ed incisa a tralci di rose, bordo decorato analogamente alla base, due anse a volute contrapposte, coperchio con finale a fiore, diam. cm 17, g 440

Bibliografia di confronto

V. Donaver-R. Dabbene, Argenti italiani dell'Ottocento, volume secondo, punzoni di argentieri italiani, Milano, 1989, p. 77, n. 165

CALAMAIO, LONDRA, 1893, ARGENTIERI ARGENTIERI William Gibson & John Lawrence Langman e Charles Stuart Harris
base rettangolare con alto bordo traforato, due ampolle in cristallo tagliato con tappi in argento, cm 23,5x13,5, g 845 lordi

TANKARD, LONDRA 1771

in argento, corpo cilindrico lievemente sagomato, presa a doppia voluta, coperchio a cupola, alt. cm 20, g 755

CALAMAIO, LONDRA, 1785, ARGENTIERI SAMUEL HERBERT & CO

di forma rettangolare poggiante su quattro piedini modellati a zampa ferina, piano con due alloggi per pennini e tre boccette rispettivamente porta polvere, porta inchiostro e porta pennini, cm 25,5X17, g 675

RECHAUD, FRANCIA DIPARTIMENTO, FINE SECOLO XVIII

in argento, sostegni tripodi su piedini in legno tornito, bordo traforato, presa drittta in legno ebanizzato, diam. cm 20, g 775 lordi

BACILE CON BROCCA, LONDRA, 1755, ARGENTIERE AYME VIDEAU

in vermeil.

Il bacile ha forma ovale sagomata. La larga tesa è riccamente decorata da volute e foglie. Il cavetto è decorato da stemma araldico bipartito entro riserva fitomorfa e cartiglio iscritto LET THE DEED SHEW. La brocca poggia su base circolare e ha un sottocoppa sbalzato a motivi ondulati. Il corpo è decorato da volute e sul fronte dall'analogo stemma nobiliare con cartiglio iscritto presente sul bacile. La presa ha la foggia di un elemento vegetale.                                                  

Bacile cm 37,5x26, 5; brocca alt. cm 27,5, g 2420                                                                                        

Lo stemma bipartito presenta le armi della famiglia Fleming e della famiglia Coleman. Sir John Fleming fu il primo ad essere nominato baronetto di Brompton Park, Middlesex nell'aprile del 1763. Nel 1753 si sposò con Jane Coleman figlia di William Coleman. Da questo matrimonio nacquero due figlie e alla morte del baronetto John Fleming, avvenuta nel novembre del 1763, sua moglie si risposò.                                               

Le notizie sull'argentiere Ayme Videau sono scarse. Nacque da una famiglia

ugonotta francese rifugiatasi in Inghilterra alla fine del XVII secolo e svolse Il suo apprendistato come argentiere dal 1723 presso la bottega di David Willaume.                                                           

SEI FORCHETTE E SEI COLTELLI, BIRMINGHAM, 1850 CIRCA, MANIFATTURA THOMAS WILKINSON & SONS

rebbi e lame in silver plated, manici in avorio intagliato a raffigurare divinità indiane (12)

GRANDE VASSOIO, LONDRA, 1767, ARGENTIERI FRANCIS BUTTY & NICHOLAS DUMEE   

di forma ovale con tesa sagomata e decorata da stemma nobiliare con cartiglio iscritto NIL DESPERANDUM, cm 55x42, g 2125                      

TRE VASSOI, LONDRA, 1748

di forma circolare con tesa sagomata e decorata da stemma araldico con cartiglio iscritto VIRTUTE OPERA, diam. cm 29, g 2285. Un solo piatto reca i marchi (3)

DIECI PIATTI, LONDRA, 1742, ARGENTIERE JOHN BARBE                         

in argento, di forma circolare, tese sagomate con monogramma coronato inciso, diam. cm 24,5, complessivi g 4800 (10)                            

OLIERA, MILANO, 1820 CIRCA

in argento, base rettangolare con bordo traforato a palmette, sostegni porta ampolle con analogo profilo, fusto a colonna rastremata, presa ad anello, completa di ampolle di epoca posteriore alt. cm 30,5, g 500