Auto Classiche

27 SETTEMBRE 2017
Asta, 0216
14

DODGE VIPER R/T 10 (1996)

Stima
€ 90.000 / 120.000

DODGE VIPER R/T 10 (1996)

 

TELAIO N. IB3BR65E9TV100516

 

MOTORE: 10 CILINDRI A V

CILINDRATA: 8000 CM3

POTENZA: 418 CV

CARROZZERIA: ROADSTER

 

Alla fine degli anni ’80 la Chrysler Corporation, a cui facevano capo anche i marchi Jeep, Dodge e Plymouth, attraversava un periodo florido ed era guidata da due veri appassionati dell’Automobile: Lee Iacocca, ex capo della Ford, e Robert ‘Bob’ Lutz, di origini svizzere, ex Marine, pilota di auto da corsa, motociclette, elicotteri e jet da caccia nel tempo libero.

Questo team esperto e appassionato decise di creare un’auto estrema che si sarebbe posizionata al top della gamma di casa, e del mercato delle auto sportive americane.

In quel periodo, Chrysler aveva il controllo della Lamborghini, a cui fu affidata la creazione di un motore esagerato, partendo dalla base esistente di un dieci cilindri utilizzato sulle versioni più alte dei pick up Dodge. Questo motore, dalla architettura piuttosto tradizionale (distribuzione ad aste e bilancieri) era in pratica una versione maggiorata del classico V8 americano, il cui migliore rappresentante era da anni proprio il Chrysler ‘Hemi’. Il lavoro di Lamborghini si concentrò sulla realizzazione in lega leggera del blocco motore, e sulla messa a punto in funzione dell’uso sportivo.

Dopo il prototipo del 1989, la versione di serie andò in vendita nel 1992 con una previsione di produzione di sole 200 auto: il solo fatto di essere disponibile solo con cambio meccanico (non esisteva un automatico in grado di reggere alla sua coppia prodigiosa) ne faceva una vettura destinata solo a chi di automobili se ne intendeva. Con una accelerazione da zero a cento di circa 4,5 secondi, la Dodge Viper aveva un telaio tubolare e carrozzeria in materiali compositi. Era una macchina che univa tecnologie collaudate con altre molto avanzate, e non cercava di piacere a tutti: nei primi anni, ad esempio, non montava né ABS, né airbag né aria condizionata. Aveva gli scarichi laterali, rumorosi ed ignoranti… anche se nelle versioni destinate al mercato europeo –dove sarebbe stata venduta come Chrysler Viper- essi venivano fatti uscire posteriormente. Non esistevano finestrini, solo delle tendine che erano già obsolete sulle MG Midget di quarant’anni prima, ed un tettuccio in tela abbastanza discutibile; l’interno era spartano, poiché tutta la macchina era pensata per le prestazioni e non per il confort o il lusso…

Nel 1995 le cose iniziarono a cambiare, con l’introduzione dell’aria condizionata e soprattutto di una bellissima versione Coupé, la Viper GTS, che avrebbe offerto quel confort richiesto da chi voleva usare la macchina seriamente.

PRODUZIONE DODGE VIPER

1992 162

1993 1043

1994 3083

La Viper fu quindi sempre una nicchia nei grandi numeri dell’industria americana, ma la versione che presentiamo oggi, caratterizzata da dettagli cromatici particolari –e conosciuta informalmente come “tomato and mustard” per via dei colori rosso e giallo- e una potenza maggiorata e prodotta per il Model Year 1997, fu dotata di serie di un tetto rigido, capottina in tela e tonneau cover, e realizzata in numeri ancora più ridotti: solo 116.

Questo esemplare, unico in Italia, ha percorso circa 13.000 miglia ed è stato messo a disposizione dal suo entusiasta proprietario negli anni 2015, 2016 e 2017come Pace Car ufficiale nelle corse Nascar tenute in Italia, motivo per il quale esso si presenta con una serie di adesivi degli Sponsor della serie. In perfette condizioni, la vettura può essere riportata agevolmente in versione ‘civile’ ed utilizzata su strada, dove circola senza problemi essendo regolarmente immatricolata. Proprio in questi giorni, a metà agosto 2017, la produzione della Viper è terminata: un motivo in più per assicurarsi un esemplare di una vettura che sicuramente si rivaluterà nel tempo.

80 La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.