Libri, manoscritti e autografi

20 GIUGNO 2017

Libri, manoscritti e autografi

Asta, 0215
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 10.30
Esposizione
FIRENZE
16-19 Giugno 2017
orario 10-13 / 14–19 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   150 € - 25000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 122
3

MASCAGNI, Pietro (1863-1945). Un ritratto fotografico con dedica firmata, una lettera autografa firmata, e una dedica autografa firmata.

Il ritratto, che è una cartolina postale (134 x 86 mm), reca la dedica manoscritta “all’egregio signora Cav. Prof.re. Pietro Fantozzi per ricordo”, datata “Febbraio 1920”.

La lettera, di una pagina in 4to, datata “Napoli, 23 gennaio 1919”, è indirizzata al cugino Mario Mascagni (1881-1948), compositore, direttore d’orchestra e insegnante, di cui Pietro Mascagni fu maestro. È una missiva con toni e contenuti famigliari, in cui Mascagni invita il cugino a raggiungerlo a Napoli: “Io vorrei cominciare lo strumentale di “Sì” e tu potresti essermi di valido aiuto.” è un’operetta in tre atti, l’unica composta da Mascagni, rappresentata per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 14 dicembre 1919. Mascagni accenna anche a “cose gravissime” successe nella Casa Musicale Lorenzo Sonzogno: “per il momento Renzo è fuori dalla sua Casa, la quale è amministrata e diretta dal Comm. Banfi”. Termina con accenni ad altre varie persone e con un’esortazione a sé stesso “Per me c’è ora la maggiore necessità di trovarmi puntuale nei miei impegni.”

La dedica, manoscritta su foglio in 4to che reca il titolo a stampa “Isabeau”, è indirizzata “Al Carissimo Gigi – Collega (collega nel cognome e nella professione) per ricordo della prima di Isabeau alla “Fenice” e con affetto”, ed è datata “Venezia, 20 gennaio 1912”. Isabeau è un’opera in tre atti di cui Mascagni diresse la prima il 2 giugno 1911 al Teatro Coliseo di Buenos Aires. Il foglio è un po’ gualcito e ha uno strappo al margine inferiore.

Bell’insieme relativo al grande compositore e direttore d’orchestra, noto a livello mondiale per la sua Cavalleria Rusticana.

 

Stima   € 150 / 300
24

(Siena – Astronomia – Astrologia) Il Mangia ovvero Lunario sanese. In cui si vedono alla giornata le cose più importanti sì allo spirituale, che al temporale della Città. In Siena, per Luigi e Benedetto Bindi, 1768.

In 16mo (107 x 78 mm). xxxxxvi 160 pp. Frontespizio xilografico con ritratto di vecchio saggio che mostra le stelle e motto “sapiens dominabitur astris”, e titolo Il Mangia Per l’Anno 1768, 12 vignette xilografiche raffiguranti i segni zodiacali, iniziali e fregi xilografici. Cartonato rustico coevo con titolo manoscritto al piatto anteriore. Qualche difetto alla legatura, per il resto buona copia genuina.

                     Rara edizione di questo almanacco “pubblicato dal 1760 al 1940 con la sola interruzione degli anni 1917 e 1918, a causa della Prima Guerra Mondiale” (Cantamessa, biblioastrology.com, n. 4841bis). Nella dedica alla Marchesa Isabella Vecchi Cambiaso, che è datata “Siena, 21 dicembre 1767” il curatore Angelo Rossi si scaglia contro gli astrologi: “Il piccol Libertto … altro merito in sé non ha, se non che quello di non contenere cosa alcuna di quelle tante, che i Volgari Astrologi sogliono inserire nei loro Lunarj. Perciocché la dove costoro non fanno altro, che regalare il Publico annualmente d’una buona copia di menzogne, e di predizioni, che eglino dicono di ricavar dal Cielo, quantunque non le ricavino da una altezza maggiore di quella del loro cervello …” Seguono una quindicina di pagine scritte in minuto corsivo in cui Rossi descrive la rivoluzione copernicana e parla di Keplero, Ticone (Tycho Brahe), Halley, della suddivisione del tempo in anni, settimane, giorni, del calendario gregoriano, e infine delle eclissi previste per il 1768. Segue l’almanacco vero e proprio, con annotazioni storiche, meteorologiche, e relative alla salute.

 

Stima   € 200 / 300
Aggiudicazione  Registrazione
27
Stima   € 300 / 350
Aggiudicazione  Registrazione
5

(Storia toscana) UFFIZIO DEI FOSSI DI PISA. Copialettere toscano del XVIII secolo. Pisa, 1768-1786.

Manoscritto cartaceo costituito da 4 volumi in folio (350 x 240 mm), di cui i primi tre di circa 300 carte l’uno, il quarto di un centinaio di carte, vergati da diverse mani tra il 12 gennaio 1768 e il 4 aprile 1786. Legature verosimilmente coeve in brossura muta e cuoio. Minime tracce del tempo.

                     Interessante raccolta di lettere che si presume scritta da uno o più funzionari dell’Uffizio dei Fossi di Pisa, come si intende da una del 23 marzo 1768, ove il mittente scrive alla Marchesa Virginia Bandini Bichi di Siena di avere aperto una missiva non indirizzata a lui ma che “trattava d’interessi relativi a questo Uffizio dei Fossi, affidati ora alla mia cura”. Come si legge sul sito dell’Archivio di Stato di Grosseto, “Tale magistratura fu istituita, con la denominazione di Uffizio dei Fossi e delle Coltivazioni nel 1592 da Ferdinando dei Medici per “vigilare sulle coltivazioni, sui lavori e sull'ordine e pulizia delle strade e luoghi abitati”. […] Dopo l’istituzione della Provincia inferiore Senese, assunse una completa autonomia nella gestione delle proprie competenze che, all’inizio, erano di natura tecnica e politico-amministrativa e poi, con il regolamento del 21 dicembre 1767, anche di natura giudiziaria. Con editto dell’11 aprile 1778 tali compiti furono affidati al Commissario della Provincia inferiore Senese. L’ufficio, soppresso durante il periodo napoleonico (1808-1815), venne definitivamente abolito con l’istituzione, nel 1824, della Camera di Soprintendenza Comunitativa.” L’Uffizio era dunque un organismo destinato soprattutto alla pubblica amministrazione, cosa che appare evidente dalle numerosissime lettere scritte nell’arco dei quasi vent’anni coperti dai quattro volumi. Tutte le lettere hanno una intestazione che stabilisce la località toscana ove la missiva era diretta (Firenze, Pisa, Livorno, Lucca, Portoferraio, ecc., ma anche numerosi piccoli centri) ed identifica il destinatario della lettera. Tra i destinatari più notevoli ci sono Leonardo Ximenes (1716-1786) astronomo, ingegnere e geografo italiano di grande rilievo della Toscana degli Asburgo-Lorena, sovrani del Granducato di Toscana, Pompeo Neri (1706-1776), giurista e politico italiano, considerato uno dei principali artefici delle politiche riformiste dei Lorena, e Francesco Orsini von Rosenberg (1723-1796), diplomatico e politico austriaco, maggiordomo maggiore del granduca di Toscana Pietro Lepoldo d’Asburgo-Lorena. Citiamo inoltre: Filippo Ranieri Venturi, provveditore dell’Uffizio dei Fossi di Pisa, Luigi Dithmar di Schmidveiller, consigliere di Stato e segretario di Finanze, il priore Federigo de’ Ricci, Cancelliere dell’Ordine di Santo Stefano, il conte Roberto Pandolfini, Ignazio Pappagalli, direttore della Dogana di Pisa. Uno spaccato della politica amministrativa della Toscana della seconda metà del Settecento

Stima   € 300 / 350
21
Stima   € 300 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
22
 

(Roma – Illustrati 500) GAMUCCI, Bernardo. Le antichità della città di Roma […]. In questa seconda editione da infiniti errori emendate & corrette da Thomaso Porcacchi. (In Vinegia, appresso Giovanni Varisco, & compagni, 1580).

In 8vo (151 x 106 mm). 192 carte. Marca tipografica al frontespizio, iniziali e fregi xilografici. Testo in corsivo. 38 xilografie a piena pagina. Pergamena flessibile coeva (sguardie presumibilmente rinnovate), titolo anticamente manoscritto al dorso e al taglio esterno. Pallida gora al margine esterno di un numero di carte, per il resto bella copia genuina.

            Nota ed importante guida in formato tascabile di Roma, illustrata da 38 xilografie a piena pagina che ritraggono vedute prospettiche dei monumenti e delle rovine della città. Terza edizione, dopo la prima del 1565 ed una seconda del 1569. “Nei quattro libri in cui è divisa l’opera, l’autore descrive, con dovizia di particolari, i principali monumenti di Roma antica, secondo un ordine topografico che sembra rispettare, a grandi linee, la divisione della città in quattordici regioni operata sotto Augusto. Nel primo libro vengono elencati i luoghi legati alla fondazione di Roma e ai primi culti religiosi (Palatino, Campidoglio, valle del Foro), nonché i Fori Imperiali e la zona del Colosseo; nel secondo si parla dei fori Olitorio e Boario, dell'Aventino, del Celio, di Porta Maggiore; nel terzo dell'Esquilino, Viminale e Quirinale, Campo Marzio; nel quarto, infine, il G. si sofferma sui quartieri situati al di là del Tevere: Trastevere, con l'isola Tiberina, e il Vaticano.” (Treccani)
Stima   € 300 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
62
Stima   € 300 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
66

(Ostetricia  Illustrati 800) MAYGRIER, Jacques Pierre. Nuove dimostrazioni

di ostetricia con incisioni in rame ed un testo ragionato adattato a      

facilitarne la spiegazione [ Prima versione italiana con annotazioni ed  

aggiunte del chirurgo Marco Foscarini. Pisa, Tipografia Nistri, 1831.     

2 volumi in 4to (260 x 184 mm e 291 x 219 mm). 220 pp. LXXX tavole        

calcografiche. I due volumi rilegati uniformemente in mezza pelle coeva,  

piatti marmorizzati, dorsi lisci con titoli e decorazioni dorate          

Occasionali fioriture, strappi a due tavole, tracce duso alle legature, ma

nel complesso buon esemplare.                                             

   PRIMA EDIZIONE ITALIANA di questo affascinante manuale di ostetricia che

descrive lanatomia femminile, il feto, la gravidanza, il parto e tutte le 

operazioni da eseguire, nonché tutti gli strumenti da utilizzare. Lopera  

termina con un capitolo sullallattamento ed è corredata da 80 tavole      

finemente incise che illustrano nel dettaglio quanto spiegato dal testo.  

Jacques-Pierre Maygrier (1771-1835), medico francese e rinomato ostetrico,

scrisse vari testi sullargomento; il presente uscì per la prima volta a   

Parigi nel 1822.                                                          

(2 volumi)                                                                

Stima   € 300 / 500
Aggiudicazione  Registrazione
68
Stima   € 350 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
50

(Illustrati 800) ARIOSTO, Ludovico – DORÉ, Gustave. Orlando Furioso. Illustrato da Gustavo Dorè. Con prefazione di Giosuè Carducci. Milano, Fratelli Treves, 1881.

In folio (410 x 297 mm). xx 642 pp. Antiporta e [81] tavole. Frontespizio in rosso e nero, numerosissime illustrazioni nel testo. Legatura editoriale in tela rossa con il piatto anteriore e il dorso riccamente figurati in oro e nero, grande cornice nera al piatto posteriore. Qualche usale fioritura ed usura alla legatura, ma nel complesso bella copia.

            PRIMA EDIZIONE ITALIANA con le spettacolari illustrazioni del Doré. L’edizione originale era stata pubblicata a Parigi pochi anni prima (1879).

SI AGGIUNGE:

(Viaggio – Illustrati 800) ROUSSELET, Louis. L’India. Viaggio nell’India centrale e nel Bengala. Milano, Fratelli Treves, 1877.

In folio. 634 pp. e [80] tavole. Legatura editoriale in tela rossa riccamente decorata e figurata in oro. Usuali fioriture occasionali.

PRIMA EDIZIONE ITALIANA del racconto del viaggio che Rousselet fece in India tra il 1864 ed il 1870, profusamente illustrato.

SI AGGIUNGE:

(Viaggio – Illustrati 800) HÜBNER, Joseph Alexander von. Passeggiata intorno al mondo per il barone di Hubner. Traduzione del professore Michele Lessona, autorizzata dall’autore. Con 385 incisioni e 77 tavole staccate dal testo. Milano, Fratelli Treves, 1879.

In folio. 599 pp. e [77] tavole. Legatura editoriale in tela rossa riccamente decorata e figurata in oro. Usuali fioriture occasionali.

            Bellissima edizione, splendidamente illustrata, di questo testo del diplomatico austriaco Joseph Alexander von Hübner (1811-92), grande viaggiatore e storico. Il libro è soprattutto dedicato agli Stati Uniti, ma tratta anche Giappone e Cina.

SI AGGIUNGE:

(Viaggio – Illustrati 800) KADEN, Woldemar. La Svizzera descritta da Voldemaro Kaden. Con illustrazioni di Alessandro Calame, Arturo Calame ed altri celebri artisti. Opera illustrata da 328 incisioni e 64 tavole staccate dal testo. Seconda edizione. Milano: Fratelli Treves, 1881.

In folio. 506 pp. e 64 tavole. Legatura editoriale in tela rossa riccamente decorata e figurata in oro. Usuali fioriture occasionali.            Bellissima pubblicazione dedicata alla Svizzera, profusamente illustrata.

(4 volumi)

 

Stima   € 350 / 450
Aggiudicazione  Registrazione
14

(Anatomia – Illustrati 600) BARTHOLIN, Thomas. Anatome quartum renovata. Lugduni, Joan. Ant. Huguetan, & soc., 1677.

In 8vo (188 x 110 mm). [xxx] 806 [20] pp. Ultima bianca. Antiporta calcografica colorata a mano, vignetta calcografica al frontespizio, che è stampato in rosso e nero, ritratto dell’autore, e 120 tavole calcografiche (di cui 10 ripiegate e due a doppia pagina), così distribuite: 1) “De infimo ventre”: LIV tavole per lo più a piena pagina, più 2 non numerate. 2) “De media cavitate”: XII tavole a piena pagina più 2 non numerate. 3) “De suprema cavitate”: XVI tavole a piena e mezza pagina. 4) “De artubus”: IV tavole (di cui tre ripiegate). 5) “De venis”: X tavole più una ripiegata. 6) “De arteriis”: II tavole di cui una ripiegata. 7) “De nervis”: II tavole più 2 ripiegate. 8) “De ossibus”: IX tavole di cui una ripiegata. “De motu chyli et sanguinis”: III tavole più una. Pelle di scrofa coeva decorata a secco, titolo manoscritto al dorso, tagli azzurri. Qualche strappo ad un paio di tavole, qualche carta pallidamente brunita, per il resto buona copia.

             Copia genuina di questo importante manuale di anatomia, profusamente illustrato da 120 tavole calcografiche. Thomas Bartholin (1616-1680), anatomista danese, fu il primo a descrivere il sistema linfatico umano e sostenne la teoria della circolazione del sangue del medico inglese William Harvey. Insegnò all'Università di Copenaghen e fu medico del re Cristiano V.
Stima   € 350 / 450
Aggiudicazione  Registrazione
67
Stima   € 400 / 500
Aggiudicazione  Registrazione
52

(Costumi – Illustrati 800) BRIDGENS, Richard. Sketches illustrative of the manners and costumes of France, Switzerland, and Italy. London, Baldwin, Cradock and Joy, Hatchard and son, 1821.

In folio (313 x 237 mm). Frontespizio calcografico colorato a amano, [ii] iv [ii] pp. [44] carte di testo interfoliate con [49] tavole calcografiche, di cui l’ultima più volte ripiegata, tutte finemente colorate a mano. Mezzo marocchino fulvo con angoli, piatti marmorizzati, dorso con nervi e tassello dorato; in barbe. Qualche pallida fioritura occasionale, un paio di tavole leggermente gualcite, per il resto copia molto buona.

                     Bella copia in barbe, completa delle sue 50 tavole calcografiche in fine coloritura coeva, di questa incantevole raccolta di costumi e mestieri. Si va dalle venditrici parigine di limonata e fiori, al pellegrino con uno scialle di conchiglie, dalle donne di Dieppe, Torino, Vercelli, Lodi, Lerici, Pisa, Castellana, Roma, Tivoli, Napoli, ai mestieri romani (macellaio, suonatori di strada, scrittore di lettere, pifferai, archeologi) e agli ornamenti per buoi e muli Sono inclusi mezzi di trasporto (vetturino, carro da fieno, carro da vino, ecc.), pubbliche esecuzioni, guardie papali, il carnevale romano, processioni, sei tavole con 33 copricapi e acconciature, e tre tavole che illustrano gesti tipicamente italiani: “Badate!”, “Troppo tardi”, “Non è possibile”, “Cattivo!!!”.  

                                                                          

                                                                          

Stima   € 400 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
1 - 30  di 122