Dipinti e sculture antiche

16 MAGGIO 2017
Asta, 0203
45

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Stima
€ 40.000 / 55.000
Aggiudicazione  Registrazione

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Franz Werner Tamm, detto Daprait

(Amburgo 1658 - Vienna 1724)

FRUTTA, ORTAGGI E FIORI ALL'APERTO, CON UNA FIGURA FEMMINILE

NATURA MORTA CON SELVAGGINA E UN CACCIATORE

coppia di dipinti ad olio su tela, cm 98x135

(2)

 

Le sontuose, e inedite, nature morte qui presentate costituiscono un’interessante aggiunta al catalogo del periodo italiano di Franz Werner Tamm, documentato a Roma fra il 1685 e il 1696 e indicano, più precisamente, un suo recupero del fortunato modello proposto da Abraham Brueghel fin dal 1669 (data che compare nel dipinto al museo del Louvre, oltre che in altri non datati) in cui  composizioni di frutta e fiori disposte su piani in pietra con sfondo di paesaggio sono accompagnate da figure femminili di altra mano.

Sebbene la collaborazione di Franz Werner Tamm con Carlo Maratta sia ben documentata dalle tele con putti tra festoni di fiori e frutta nella Galleria Pallavicini e da altre da tempo note, non conoscevamo fino a questo momento composizioni di frutta con figure femminili  simili a quella qui offerta, che contribuisce dunque a una migliore conoscenza di un artista raffinato e versatile, spesso sorprendente nella varietà delle sue invenzioni (per cui si veda G. e U. Bocchi, Franz Werner Tamm detto Daprait o Dapper, in Pittori di natura morta a Roma. Artisti stranieri 1630 – 1750, Viadana 2005, pp. 199-250).

Numerosi sono invece i motivi di confronto per quel che riguarda gli elementi che compongono la natura morta, ove riconosciamo la consueta frutta autunnale (zucca e  melograni spaccati accanto a grappoli di uva nera) insieme alle inconfondibili rose bianche di molte composizioni da tempo note, talvolta accostate a funghi come nella più rara natura morta all’aperto resa nota da Gianluca e Ulisse Bocchi (p. 205, fig. FT6) e all’altra, molto simile, in asta da Sotheby’s a Milano, erroneamente come opera di Spadino (9 giugno 2009, n. 61).

Meno comuni, e in larga parte circoscritti al periodo viennese gli animali e i motivi venatori nel dipinto compagno qui al lotto successivo, che trova però motivi di confronto specifico nella Natura morta con selvaggina e due cacciatori nel Kunsthistorisches Museum a Vienna (Bocchi, 2005, p. 220, fig. FT 24).