STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

22 NOVEMBRE 2016

STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

Asta, 0192
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
Ore 15.30
Esposizione
FIRENZE
18-21 Novembre 2016
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it



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Stima   200 € - 25000 €

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211 - 240  di 260
211

Bandi medicei per lo più del XVI secolo. Firenze, 1547-1743.

In 8vo (195 x 140 mm). [18] carte manoscritte, di cui la terza e l’ultima

bianche, seguite da 42 bandi con paginazione varia, da [80] carte

manoscritte in grafia seicentesca (una bianca), da 3 fogli singoli

ripiegati e da altre due carte manoscritte. Bella legatura moderna

in marocchino testa di moro con decorazioni in oro e a secco,

eseguita in stile. È stato asportato il bando che si trovava tra le

carte numerate 99 e 104 (quindi un bando di 4 carte che recava la

numerazione manoscritta 100-103). Una gora marginale, qualche

margine rifilato nella sezione manoscritta, varie tracce del tempo

(carte gualcite, strappetti, macchie, annotazioni coeve, ecc.), ma nel

complesso buon insieme.

Interessantissimo insieme di bandi medicei. Il volume si

apre con un indice manoscritto che inizia: “Tavola del contenuto

nel presente Libro fatta Questo anno 1627 a di XI di 7bre per me

Alessand. Mazzoni [?] I.V.D.A.” Seguono, nell’ordine:

1) CAPITOLI ORDINI E PRIVILEGII fatti, stabiliti, e concessi dal Serenissimo

Gran Duca di Toscana, alle MILIZIE ET BANDE de’ loro

felicissimi Stati. Firenze, Zanobi Pignoni, 1619. 31 [1] pp.

2) BANDO DELLA PROIBIZIONE De quattrini neri, Crazie, Gazzette,

Baielle, e Mezzigrossi, Forestieri. Firenze. Zanobi Pignoni, 1625. [8]

pp.

3) LEGGE DI SUA ECCELLENTIA ILLUSTRISSIMA, Come s’intendino

rotte l’offese. Pubblicata a di 2 di Agosto MDXLVII. Firenze, Giorgio

Marescotti, (1547). [4] pp.

4) LEGGE DELL’ILL.MO ET ECCELL.MO S. DUCA DI FIONRENZA ET

DI SIENA Sopra el non poter tagliare & lavorar l’alpe, nel dominio

Fiorentino. Firenze, appresso i Giunti, 1561. [8] pp., le ultime due

bianche.

5) PROROGA FATTA A BENEPLACITO DI S.A.S. SOPRA LA VALUTATIONE

DELLE monete forestiere & insieme la dichiarazione & valutazione

d’alcune monete battute dalla zecca di Bologna […]. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1590. [8] pp., l’ultima bianca.

6) BANDO SOPRA IL COMMERTIO libero tra li Stati di Fiorenza, e

Siena. E che di quelli non si possa estrarre ne’ paesi alieni qualsi

voglia sorte di Bestiame Vaccino. Fermato questo di 24 di Settembre

MDLXXII. Firenze, Giorgio Marescotti, 1572. [8] pp., le ultime

due bianche.

7) BANDO CHE NON SI POSSA ANDARE A STUDIARE FUORI DELLI

STATI DI S.A.S. Ma che ciascuno suddito di quella vadi a Pisa per

udir i lettori di detto studio fatto d’ordine […] Firenze, Giorgio Marescotti,

1588. [4] pp.

8) BANDO E PROHIBITIONE DEL NON POTER TENERE NE USARE

Palline, Gocciole, Migliaruole, Dadi, Palle ramate ò altro, che la palla

grossa sola nel tirare gli archi bus publicato nella Città di Firenze el

dì primo di Luglio 1583. Firenze, Giorgio Marescotti, 1583. [4] pp.

9) PROVISIONE SOPRA LE TASSE DE I GIUDICI ET NOTAI, che si esercitano

con li Rettori dello Stato di S.Alt. Sereniss. Fatta d’ordine del

Serenissimo Gran Duca di Toscana […]. Firenze, Giorgio Marescotti,

1582. [4] pp.

10) BANDO SOPRA L’OSSERVANZA DE NUOVO CALENDARIO

DELL’ANNO, Cominciato &publicato in questo presente Anno 1582

in Firenze. Firenze, Giorgio Marescotti, 1582. [4] pp.

11) LEGGE SOPRA LA CREATIONE ET AUTORITA’ DE NOTAI, Fatta

d’ordine del Serenissimo Gran Duca di Toscana […]. Firenze, Giorgio

Marescotti, 1583. [6] carte, assente l’ultima bianca.

12) LEGGE ET PROVISIONE PENALE CONTRA QUELLI, Che diverranno

all’atto del fallimento & cessazione, massime con fraude, ò dolo.

Ottenuta nell’Ampliss. Senato de’ Quarantotto Sotto di XX d’Aprile

1582. Firenze, nella stamperia de i Giunti, (1582). [8] pp.

13) BANDO CIRCA IL MODO DEL POTER CONDURRE IN QUESTO

DOMINIO FELICISSIMO. Il Coiame vaccino da suolo, e da tomaio,

concio fuori delle cento miglia dalle Città di Firenze e di Pisa. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1582. [4] pp.

14) Provisione fatta SOPRA IL POTER CONDURRE IN FIORENZA,

ET SUO STATO, tanto per mare quanto per Terra ogni quantità

di coiame concio fuor dal Territorio Fiorentino & fuor delle Cento

miglia da Fiorenza & Pisa. […] Firenze, Giorgio Marescotti, 1578. [4]

pp.

15) BANDO ET LEGGE CONTRO A QUELLI CHE INTERCETTANO

GRANI ET BIADE. Firenze, Giorgio Marescotti, 1581. [8] pp.

16) BANDO ET ORDINE PROHIBITIVO DEL PIGLIARE ET DAR PRESENTI

D’OGNI SORTE A chi amministra la Giustitia & ad ogni altri

Ministro & persona pubblica. Et del modo & ordine di acconciare

& accettare Giudici, Notarij & altri Ministri d’ogni sorte nelli Uffitij.

Firenze, Giorgio Marescotti, 1576. [8] pp.

17) Provisione NUOVAMENTE FATTA SOPRA L’ORDINE DI POTER

estrarre del Dominio di S. Altezza Sete & Doppi nostrali, oltre al

modo dell’altra Legge per ciò fatta […]. Firenze, Giorgio Marescotti,

1576. [12] pp., l’ultima bianca.

18) PROROGA D’UN ANNO Fatta sopra la prohibitione del non poter

estrarre del Dominio Stracci, Bozzoli, ne altre Rigaglie. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1579. [4] pp.

19) Decreto FATTO D’ORDINE DEL SERENISS. GRAN DUCA DI

TOSCANA N.S. Et per partito delli Molto Magnifica &Clarissimi SS.

Luogotenenti & Consiglieri della Repubblica Fiorentina […] sopra

il doversi informare le Suppliche senza spesa alcuna […]. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1579. [4] pp. Margine inferiore rifilato.

20) NUOVA PROVVISIONE DELL’ARCHIVIO PUBBLICO FIORENTINO.

Firenze, Bartolomeo Sermartelli, 1581. [4] pp.

21) PROVISIONI CIRC’ALCUNI ORDINI DELL’ARCHIVIO PUBLICO FIORENTINO,

Di limitazioni di pene & dell’obbligo, che li Notai devino

tener un Protocollo a parte per e testamenti & altre cose fermate

d’ordine […]. Firenze, Giorgio Marescotti, 1578. [4] pp.

22) PROVVISIONE NUOVAMENTE FATTA SOPRA L’APOSTILLE, Cancellature,

Rasure, Rastiature& in qual forma si devino descrivere le

somme, quantità, tempi & numeri dentro al corpo de gl’instrumenti

con la moderazione sopra delle nullità de’ Contratti fatti […]. Firenze,

Antonio Guiducci Cartolaio dell’Archivio, 1573. [8] pp.

23) Provisione & decreto DELLI MOLTO MAGNIFICI ET CLARISSIMI

SIGNORI LUOGOTENENTE ET CONSIGLIERE DELLA REPUBBLICA

FIORENTINA […] Disponente che tutte le Comunità dello stato di

S.Altezza dove sono Archivii, sieno tenute madar tutte le scritture

publiche che in essi si ritrovano, Al nuovo Archivio della Città di

Fiorenza. Firenze, stampa Ducale, 1570. [4] pp.

24) BANDO Del Illustris. & Eccel. SIGNORE, IL S. DUCA DI Firenze,

& di Siena […] del Pescare con Tosichi&Escha. Firenze, s.e.

(1565). [4] pp.

25) BANDO ET DELIBERATIONE DELL’ILLUS. ET ECCELL. S. DUCA DI

FIORENZA […] Sopra gl’Archibusi & Scoppi da Ruota. Firenze, Giorgio

Marescotti, 1573. [4] pp.

26) Bando & Deliberatione DEL’ILL. ET EC. S. DUCA DI FIORENZA

[…] Sopra i Archibusi & Scoppi da Ruota. Firenze, appresso i

Giunti, 1563. [4] pp.

27) LEGGE DELLA SEGNATURA Et Rescritti di Sua Eccell. Illustrissima.

Firenze, appresso i Giunti, 1563. [4] pp.

28) BANDO ET ORDINATIONE CHE LE STRADE PUBLICHE SI mantenghino

sempre in buono Essere, publicato l’anno 1578 […]. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1581. [16] pp., le ultime 3 bianche.

29) BANDO ET ORDINATIONE CHE LE STRADE PUBLICHE SI mantenghino

sempre in buono Essere. S.l., s.e., (1587). [14] carte, assente

l’ultima bianca.

30) PROVISIONE SOPRA LI DRAPPI FORESTIERI ET LOR GABELLE,

Con la prohibitionedelli Ori falsi […]. Firenze, Giorgio Marescotti,

1575. [8] pp.

31) PROVISIONE FATTA D’ORDINE DEL SERENISSIMO GRAN DUCA

di Toscana, […]. Sopra l’ordine da tenersi di non poter cavar senza

Gabella fuori dal Dominio di S.Altezza, Sete da nascere di sorte alcuna

per benefitio dell’Arte, & dell’Universale. Firenze, Giorgio Marescotti,

1575. [8] pp.

32) BANDO CHE NON SI POSSA COMPERARE VINO PER RIVENDERE,

et à chi è permesso & quanto sono obbligati li Vinattieri. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1575. [4] pp.

33) PROVISIONE SOPRA LI DRAPPI FORESTIERI ET LOR GABELLE,

Con la prohibitionedelli Ori falsi […]. Firenze, Giorgio Marescotti,

1575. [8] pp. Identico al n. 29.

34) ORDINATIONI FATTE NUOVAMENTE PER LI MAGNIFICI SS. NOVE.

Confermandosi della Iurisditione & Dominio fiorentino sopra alcuni

capi di camarlingati & rimesse delle ragioni & restituzioni […]. Firenze,

Francesco Tosi Bresciano, (1573). [8] pp., ultima bianca.

35) LEGGE SOPRA IL MODO DI PROCEDERE NELLE CAUSE DELLE

CONFISCATIONI. Attenente al Magistato de Capitani di Parte Commissarij,

Capitani & altri Rettori del Dominio Fiorentino […]. Firenze,

Giorgio Marescotti, 1573. [4] pp.

36) ORDINATIONI FATTE NUOVAMENTE PER LI MAGNIFICI SIGNORI

NOVE Conservadori della Iurisditione & Dominio Fiorentino. Sopra

alcuni capi di Camarlingati & rimesse delle ragioni & restituzioni […]

del distretto di Firenze. Firenze. Giorgio Marescotti, 1573. [8] pp.

37) LEGGE, ET PROVVISIONE IN FAVOR’ DI QUELLI CHE Di nuovo

andassino ad habitare familiarmente nel Contado di Pisa per lavorare,

&cultivare la terra […]. Firenze, Bartolomeo Sermartelli, 1572.

[4] pp.

38) BANDO DELLI SPETTABILI UFITIALI DI GRASCIA DELLA CITTA’

DI FIORENZA. Sopra il condurre Pesce & del modo di venderlo in

Fiorenza. Firenze, stamperia dei Giunti, 1572. [4] pp.

39) BANDO DELL’ILLUSTRISSIMO ET ECCELL. S. DUCA DI FIORENZA

ET SIENA […] Sopra i messi cavallari et birri. Firenze, appresso i

Giunti, 1572. [4] pp.

40) LEGGE DELL’ILLUST. ET ECCELL. S. IL DUCA DI FIORENZA. Del

modo di admettere il benefitio della Pace. Publicata il di 8 Agosto

1548. Insieme con la legge del 1514 del modo di procedere nelle

cause delle Tregue è paci Rotte. Et delle proroghe da farsi nelle

instantie di dette cause. Firenze, appresso i Giunti, 1566. [8] pp.

41) BANDO ET ORDINE DA TENERSI & Osservarsi per chi vende &

contratta Porci nello Stato di Fiorenza da di primo di Settembre

sino al primo di quaresima Pertinente alla Gabella della Carne. Firenze,

s.e. 160 [1600?]. [8] pp.

42) PROVISIONE SOPRA LI DIRITTI, ET CONTRADIRITTI DA pagarsi

nelle cause Civili […]. Firenze, s.t. 1579. [4] pp.

La sezione di carte manoscritte che segue, quasi tutte in chiara

grafia seicentesca, contiene argomenti analoghi (principalmente

copie di bandi, provvisioni, deliberazioni ecc.), ma anche sentenze

emesse in merito a delitti di natura sessuale (aborti, stupri, sodomia,

adulterio, incesto), furti, violenze, omicidi. Spicca un paragrafo,

datato 1610, riguardante le “pitture che non si possono estrarre

senza licenza”, seguito da un lungo elenco di pittori le cui opere

non possono uscire dagli Stati (Raff.o da Urbino, And. Del Sarto,

Michelag.lo Buonarroti, Pechenino, Il Rosso Fiorentino, Leonardo

Stima   € 2.500 / 3.000
Aggiudicazione  Registrazione
212

CASTIGLIONE, Baldassarre. Il libro del cortegiano del conte Baldesar

Castiglione. S.l., s.e., s.d. [SBN: Toscolano: Alessandro Paganini?,

non prima del 1528].

In 12mo (133 x 73 mm). [204] carte, ultime due bianche. Testo in

corsivo. Piena pergamena flessibile moderna, tassello nero con

titoli in oro al dorso, etichetta della libreria Rappaport di Roma.

Antica nota di possesso e piccolissimo restauro al frontespizio,

forellino di tarlo al margine inferiore dei primi quaderni, qualche

macchiolina e traccia del tempo, ma nel complesso copia molto

buona.

SI AGGIUNGE:

CASTIGLIONE, Baldassarre. Il libro del cortegiano del conte Baldesar

Castiglione. (In Parma, per maestro Antonio di Viotti,

1530 del mese d’agosto).

In 8vo (142 x 88 mm). [220] carte, ultima bianca. Marca tipografica

al frontespizio, testo in corsivo. Piena pergamena rigida settecentesca,

dorso liscio con tassello e decorazioni in oro, tagli rossi. Ex

libris araldico. Piccolo restauro al margine interno delle prime carte,

per il resto copia ottima.

PRIMA EDIZIONE VIOTTI.

SI AGGIUNGE:

CASTIGLIONE, Baldassarre. Il libro del cortegiano del conte

Baldesar Castiglione. (In Venetia: nelle case delli heredi d’Aldo

romano, et d’Andrea d’Asola suo suocero, 1533 del mese di

maggio).

In 8vo (152 x 97 mm). vii [i] 215 [1] carte, di cui la a8 bianca. Ancora

aldina al frontespizio e in fine. Testo in corsivo. Piena pergamena rigida

settecentesca, tassello con titoli dorati al dorso, sguardie marmorizzate,

tagli spruzzati di rosso. Ex libris araldico. Frontespizio

polveroso, un fascicolo leggermente ingiallito, qualche macchiolina,

margine interno delle ultime due carte incollato, ma nel complesso

copia molto buona.

Seconda edizione aldina, dopo l’editio princeps del 1528.

SI AGGIUNGE:

CASTIGLIONE, Baldassarre. Il libro del cortegiano del conte Baldessar

Castiglione. Nuovamente con somma diligenza corretto,

& reuisto per il Dolce, secondo l’essemplare del proprio autore.

In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1551.

In 8vo (130 x 75 mm). [xii] 366 [2] pp. Marca tipografica al frontespizio

e in fine. Testo in corsivo. Iniziali e fregi xilografici. Piena pergamena

rigida settecentesca con titolo manoscritto al dorso, tagli

azzurri. Nota di possesso di primo Ottocento, ex libris moderno.

Piccolo restauro al verso del frontespizio, minime tracce del tempo,

copia molto buona.

SI AGGIUNGE:

CASTIGLIONE, Baldassarre. Castiglione. Il libro del cortegiano

del conte Baldessar Castiglione. Novamente con diligenza, revisto

per Lodouico Dolce, secondo l’esemplare del proprio auttore, con

la tavola. In Vinegia, appresso Girolamo Scoto, 1556.

In 8vo (160 x 105 mm). 204 carte. Marca tipografica al frontespizio.

Testo in corsivo. Iniziali e fregi xilografici. Piena pergamena flessibile

coeva con titolo manoscritto al dorso. Antica firma di appartenenza

alla sguardia anteriore e ricorrenti marginalia coevi in bella

grafia minuta. Foro di tarlo al margine interno delle ultime carte,

ma nel complesso copia ottima.

Seconda edizione con il commento di Lodovico Dolce,

dopo la prima giolitiana del 1552.

SI AGGIUNGE :

CASTIGLIONE, Baldassarre. Le parfait courtisan du comte Baltasar

Castillonois, es deux langues, respondans par deux colomnes,

l’vne a l’autre, pour ceux qui veulent auoir l’intelligence de l’vne

d’icelles, de la traduction de Gabriel Chapuis tourangeau. A Paris,

par Nicolas Bonfons, 1585.

In 8vo (158 x 96 mm). [xxxii] 678 [30] pp. Marca tipografica al frontespizio,

iniziali e fregi xilografici. Testo su due colonne in italiano

(in corsivo) e in francese (in tondo). Pagine pallidamente ma uniformemente

brunite. Piena pergamena flessibile coeva con titolo

manoscritto al dorso.

Seconda traduzione in francese, fatta da Gabriel Chappuys,

e considerata la migliore, dopo la prima del 1537.

(6 volumi)

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
213

CASTIGLIONE, Baldassarre. Lettere del conte Baldessar Castiglione

ora per la prima volta date in luce e con annotazioni

storiche illustrate dall’abate Pierantonio Serassi. Volume primo

[-secondo]. In Padova, presso Giuseppe Comino, 1769-1771.

In 4to in 2 parti, (245 x 177 mm). xiv 87 [1] 222 [2] pp. e xii 384 pp.

Marca calcografica ad entrambi i frontespizi, iniziali e fregi xilografici.

Piena pergamena rigida coeva, tassello in carta rossa con titoli e

decorazioni in oro al dorso, tagli rossi. Occasionali ingiallimenti ed

una minima galleria di tarlo al margine interno ma nel complesso

ottima copia.

PRIMA EDIZIONE delle lettere del Castiglione, curata

dall’abate Serassi, suddivisa in lettere familiari, lettere di negozi, e

lettere d’alcuni ministri del Papa scritte al Castiglione; segue poi

una parte più varia che contiene la lettera del Valdes e la risposta

del Castiglione, le Stanze pastorali, lettere di Cesare Gonzaga, testimonianze

di illustri scrittori, annotazioni del Serassi sulle Stanze

pastorali, e infine i Carmina in latino, con glosse del Serassi e con

altre lettere. La presente copia, come altre sul mercato, non ha il ritratto

del Castiglioni cui accenna SBN in una delle schede dedicate

all’opera; l’altra scheda non cita il ritratto.

SI AGGIUNGE:

BEFFA NEGRINI, Antonio. Elogi historici di alcuni personaggi

della famiglia Castigliona. In Mantoua, per Francesco Osanna

stampator ducale, 1606.

In 4to (196 x 153 mm). [xxxvi] 555 [32] pp., ultime due bianche.

Paginazione e segnatura sono leggermente diverse da quelle date

da SBN (qui abbiamo m6 e n4 invece di m8 e n8) ma non sembrano

esserci lacune nel testo. Frontespizio calcografico architettonico

(un po’ sbiadito) incisio da Martin Pleginck , testo in corsivo, iniziali

e fregi xilografici, marca tipografica in fine. Piena pergamena rigida

moderna con titoli e decorazioni in oro al dorso, tagli spruzzati di

rosso e verde (piatti leggermente imbarcati).

PRIMA EDIZIONE di questa opera sull’antica famiglia nobile

lombarda dei Castiglione, della quale vengono presentati oltre

80 membri dal 566 al 1598, che si distinsero per fama. Spicca tra

loro Baldassarre Castiglione, autore del celebre Cortegiano, cui è

dedicato l’Elogio LXX alle pp. 401-464. È questa la prima biografia

del noto umanista e letterato.

(2 volumi)

Stima   € 300 / 350
215

Mantova – Illustrati 500) EQUICOLA, Mario. Chronica di Mantua.

S.l., s.e., s.d. [1521?].

In 4to piccolo (195 x 150 mm). [237] carte, assente l’ultima bianca.

Vignetta xilografica con stemmi al verso del frontespizio, 7 alberi

genealogici a piena pagina, capilettera xilografici. Piena pergamena

moderna. Ex libris di primo Novecento. Carta Aii danneggiata

con piccole perdite di testo e con restauro al margine inferiore

che si estende all’antiporta, gore marginali, marginalia e varie

tracce d’uso.

PRIMA EDIZIONE di questa cronaca della storia di Mantova

scritta da Mario Equicola su ordine del duca Federico II Gonzaga

(1500-1540), figlio di Isabella d’Este. Sander 2584: “Ricordiamo che

tra le cc. 37 e 39 si trova la ‘Tensa de Sordel & de Peyre Guilhelm’ en

Sordel que nos es semblau’ in provenzale ed in italiano.”

SI AGGIUNGE:

GONZAGA, Curzio. Il fido amante. Poema eroico. In Mantoua

(presso Giacomo Ruffinello, 1582).

In 4to (215 x 161 mm). [iv] 217 [1] carte. Bel frontespizio xilografico

architettonico con lo stemma dei Gonzaga, marca tipografica in

fine. Testo in corsivo su due colonne. Iniziali e fregi xilografici. Piena

pergamena moderna con decorazioni dorate. Ex libris di primo

Novecento. Pagine occasionalmente ingiallite, ma per il resto copia

bella e croccante.

PRIMA EDIZIONE di questo poema cavalleresco in 36 canto in ottave

scritto per celebrare la famiglia Gonzaga.

SI AGGIUNGE:

LODI, Costanzo. Vita et miracoli del beato Giouannibuono Mantoano,

eremita agostiniano: Morto già Trecento & quarantadue

anni sono. In Bergamo, appresso Comino Ventura, 1590.

In 4to (188 x 141 mm). [xx] 139 [1] pp., c2 rilegato in fine tra p. 138

e p. 139. Marca tipografica al frontespizio, iniziali e fregi xilografici.

Testo entro doppio filetto. Pergamena flessibile coeva con titolo

manoscritto al dorso. Ottima copia.

Cinquecentina agiografica dedicata al beato Giovanni

Bono di Mantova, con narrazione di molti miracoli.

(3 volumi)

Stima   € 600 / 800
Aggiudicazione  Registrazione
219

(Illustrati 600) FOLENGO, Teofilo. Opus Merlini Cocaii poetæ

Mantuani macaronicorum. Totum in pristinam formam per me

Magistrum Acquarium Lodolam optimè redactum. Amstelodami

[i.e. Napoli], apud Abrahamum à Someren, 1692.

In 8vo (155 x 110 mm). [xxxii] 419 [5] pp. Antiporta calcografica con

il ritratto dell’Autore e numerose testatine calcografiche, finemente

incise. Iniziali e fregi xilografici. Bella legatura in piena pergamena

rigida moderna, decorata in oro al dorso, taglio superiore rosso, gli

altri intonsi. Una minuscola galleria di tarlo al margine superiore e

un minimo restauro ad un angolo, ma per il resto ottima copia, con

le incisioni in freschissima impressione.

SI AGGIUNGE:

FOLENGO, Teofilo. Orlandino di Limerno Pitocco. Nuovamente

stampato diligentemente corretto, ed arricchito di annotazioni.

Londra e si trova a Parigi presso Molini, 1773.

In 12mo (138 x 81 mm). xi [1] 249 [3] pp., ultima bianca. Frontespizio

inciso sa J. M. Moreau. Bella legatura in pieno vitello marezzato

coevo, piatti riquadrati da dentelle dorata, dorso liscio finemente

decorato in oro e con tassello rosso, unghie e contropiatti decorati

in oro, sguardie marmorizzate, tagli dorati. Una sguardia sciolta,

minime tracce del tempo, nel complesso copia assai graziosa.

SI AGGIUNGE:

(Illustrati 700 – Mantova) FOLENGO, Teofilo. Theophili Folengi

vulgo Merlini Cocaii Opus Macaronicum notis illustratum, cui

accessit vocabularium vernaculum, etruscum, et latinum. Editio

omnium locupletissima. Pars prima [-altera]. Amstelodami [i.e.:

Mantova], sumptibus Josephi Braglia typographi Mantuani ad

signum Virgilii, 1768-1771.

2 volumi in 4to (282 x 202 mm). Vol. 1: [iv] 8 lv [1] 307 [19] pp.

Ritratto calcografico dell’Autore in antiporta inciso da Domenico

Cagnoni su disegno di Domenico Maria Conti, frontespizio stampato

in rosso e nero, marca calcografica con ritratto di Virgilio entro

un tondo, una carta ripiegata con l’albero genealogico dei Folengo.

Vol. 2: [vi] 411 [1] pp. Alla carta Zz1: Saggio d’un vocabolario mantovano,

toscano e latino ad uso singolarmente di chi le mantovane

voci brama di esprimere con le toscane loro corrispondenti. Entrambi

i volumi illustrati da numerose iniziali, testatine e finalini xilografici.

Piena pergamena settecentesca con tasselli dorati al dorso, tagli

maculati di rosso e di azzurro. Qualche difetto alla legatura, ex libris

e timbri privati moderni, minime tracce del tempo, ma nel complesso

copia molti buona e marginosa, stampata su carta forte e con le

incisioni in fresca impressione.

Bell’insieme di edizioni di opere di Folengo, i due Merlin

Cocai particolarmente gradevoli per le fini incisioni.

(4 volumi)

Stima   € 500 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
220

(Legatura papale – Alessandro VII) FRIGERIO, Paolo. Vita di S. Caterina

da Siena. In Roma, Appresso Vitale Mascardi, 1656.

In 4to piccolo (235 x 173 mm). [viii] 288 [12] pp., ultima bianca. Vignetta

calcografica al frontespizio, grande stemma calcografico del

dedicatario Alessandro VII alla carta successiva, ritratto calcografico

di S. Caterina a piena pagina inciso da Guillaume Vallet. Iniziali e

fregi xilografici. Pieno marocchino testa di moro coevo riccamente

decorato alle armi di Alessandro VII, sguardie rinnovate, ex libris di

primo Novecento, tagli dorati. Frontespizio controfondato, qualche

pallida macchia occasionale, abrasioni ai margini della legatura, ma

nel complesso bella copia genuina.

Splendida legatura romana alle armi di Alessandro VII,

papa dal 1655 al 1667, impresse al centro dei piatti e circondate da

compartimenti polilobati seminati di decorazioni in oro e argento

(ossidato), con agli angoli i simboli presenti nello stemma di Alessandro

VII, ciascuno sovrastato da un motto diverso (qvo senior

robvsta magis – nescio nvbes – saecla avrea reddet – sole

oriente [?meco] – vim caelitvs havrit – sidera tango – solamen

in vmbris – fvlmina sperno); in alto e in basso ovale

contenente intreccio di frecce e lettere “PO.R.VN”; dorso liscio con

simile decorazione (ossidata). Ringraziamo il Dott. Macchi che,

avendo visto la legatura, ne ha attribuito l’esecuzione all’Enigmatic

Binder, nome che identifica una ignota bottega romana attiva tra il

pontificato di Paolo V (1605-1621) e quello di Innocenzo XI (1676-

1689), i cui fregi sono simili a quelli della bottega Andreoli. La definizione

di “enigmatic” deriva dalla presenza di un ferro indicante

un rebus sul manufatto. Nella presente legatura, gli elementi che

permettono di ascriverne la realizzazione all’Enigmatic Binder sono,

secondo il Dott. Macchi, “la coppia di veneri drappeggiate circostanti

lo scudo (Guido Vianini Tolomei, Un atelier de reliure à Rome

au XVIIe siècle: l’atelier dit Énigmatique, in Bulletin du bibliophile, Paris,

n. 2, 1993, pp. 322-343), p. 322, Fig. 1; Planche II, ferro n. 3), di

seguito Vianini Tolomei 1993; le querce negli angoli e nello scudo

(Vianini Tolomei 1993, Liste des livres reliés par l’atelier énigmatique

n. 22, C. Thomasius, Arbor….commentaria in summamThomae,

Rome, 1656, biblioteca vaticana, St. Chigi, III 141); le frecce (Legature

papali da Eugenio IV a Paolo VI. Catalogo della mostra, a cura di Luigi

Michelini Tocci, 1977, n. 227, tav. CLXVI, Paolo Frigerio Vita di S.

Caterina da Siena, Roma, Vitale Mascardi, 1656, biblioteca vaticana,

Stamp. Chigi III 394).” Il citato catalogo della mostra sulle legature

papali riproduce di fatto una legatura molto simile alla presente (tavola

CLXVI), descrivendola come segue (n. 227): “Splendida legatura

romana in marocchino verde scuro (mm. 247 x 174). Decorazione

dorata e argentata elegantissima, nella quale l’influsso francese viene

liberamente interpretato e integrato con elementi originali. Negli

scomparti, delimitati da doppi filetti sottili, si osservano leggiadri

fogliami con le foglie smaltate d’argento e ferri svariatissimi, […] i

monti e la stella e la rovere araldici, […] col motto POR VN (Por un

dar dos). Al centro, lo stemma di Alessandro VII. Sul dorso, ancora

i motivi araldici Chigiani, e (…) due coppie di dardi incrociate col

motto POR VN, nel mezzo.”

Stima   € 2.000 / 2.400
223

(Legatura – Illustrati 600) Missale Romanum Ex decreto Sacrosancti

Concilij Tridentini restitutum, Pii V Pontif. Max. iussu editum,

et Clementiis VIII auctoritate recognitum. Parisiis, Sumptibus

Dionysij de la Nouë, 1625. [Alla carta KK2v :] Venetiis, Apud

Cieras, et Denuo Romae, Apud Ludovicum Grignanum, 1631.

In folio (388 x 239 mm). [xxx] 648 cx 12 pp. Frontespizio calcografico

con immagini di santi e angeli e con le armi di papa Urbano

VIII Barberini (1623-1644) e di Luigi XII di Francia in calce, inciso da

Picquet. Testo impresso in rosso e nero, su due colonne, riquadrato

da doppio filetto e decorato da grandi iniziali figurate in rosso

e nero. Il volume è altresì ornato da 7 calcografie a piena pagina

affiancate da pagine di testo riquadrate da ampie cornici calcografiche

riccamente figurate con scene del Nuovo Testamento, di cui

una nuovamente a firma di Picquet, un’altra invece sottoscritta da

B. Moncornet. Legatura romana coeva in pieno marocchino rosso

scuro con armi cardinalizie al centro (non identificate), circondate

da compartimenti polilobati seminati di decorazioni in oro ai piccoli

ferri, ferro con aquila incoronata ripetuto 7 volte su ogni piatto;

dorso liscio similmente decorato; tagli dorati. Ex libris moderno.

Frontespizio gualcito, con qualche breve strappo e montato su brachetta,

tracce d’uso, ma nel complesso copia molto buona.

Splendido messale in sontuosa legatura romana coeva,

che una nota a matita sulla sguardia volante attribuisce alla bottega

romana dei Soresini, la cui attività iniziò verso il 1570 e si prolungò

fino almeno al 1634.

Stima   € 2.000 / 2.500
Aggiudicazione  Registrazione
224

(Diritto) Pandectarum seu Digestum vetus iuris ciuilis, tomus primus

[-tertius]. Cum Pandectis Florentinis, quae olim Pisanae dicebantur,

diligentissimè collatus, lectionum varietatibus, quibus

à Florentinis discrepabat (communem enim lectionem retinere

maluimus) in margine ritè collocatis, commentarijs Accursii, &

multorum insuper aliorum iurisconsultorum tam veterum, quàm

neotericorum, praecipue autem Antonii Persii. Editio postrema.

Venetiis, (Hieronymus Polus, sumptibus Societatis Aquilae se

renouantis, excudebat, 1591).

3 volumi in 4to (242 x 176 mm). [clxxvi] 1509 [1] pp. [lxiv] 1388 pp.

[lxxxviii] 1326 [2] pp. Frontespizio e testi stampati in rosso e nero,

il testo principale circondato dal commento in corpo più piccolo.

Ampia marca ai frontespizi, iniziali e fregi xilografici. Legatura ottocentesca

in mezza pergamena con angoli, titolo manoscritto al

dorso, piatti marmorizzati. Frontespizi con tracce d’uso e timbro

privato, qualche galleria di tarlo per lo più marginale (una nel tomo

terzo tocca il testo), qualche restauro marginale alle prime ed ultime

carte, carte occasionalmente ingiallite e fiorite, macchie e altre

tracce del tempo, ma nel complesso esemplare genuino.

Celebrata edizione cinquecentesca delle Pandette, o Digesto,

commentata dall’Accursio e dal Persio. Assieme alle Insitutiones,

al Codex e alle Novellae, le Pandette (raccolta sistematica di

responsi e questioni di diritto romano) erano parte del Corpus Iuris

Civilis promulgato nel 533 dall’Imperatore Giustiniano. L’Impresa

della “Società dell’Aquila che si rinnova” raccoglieva sotto un unico

marchio diverse tipografie veneziane.

(3 volumi)

Stima   € 350 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
229
Stima   € 1.200 / 1.400
Aggiudicazione  Registrazione
230

(Mantova – Gonzaga) SPAGNOLI-MANTOVANO, Battista. Ad

mortalium oblectationem auctoris effigiem huic divino operi: Stephanus

Basignanas Gorgonius: carmelita: theologus: ponendam

curauit. (Impressum. in florentissima Lugdunensi ciuitate, Solertia

Stephani de Basignana […] in officina Bernardi Lescuyer,

1516).

In 8vo in 6 parti (152 x 98 mm). [128] [16] [56] [76] [104] [84] carte.

Segnatura: a-q8; a-b8; a-g8; Aa-Ii8 Kk4; aa-cc8 A-K8; AA-KK8 LL4. Frontespizio

in rosso e nero con ritratto dell’Autore entro tondo e con

elenco delle opere contenute al verso. Ogni parte ha un proprio

frontespizio. Stemma del cardinale Sigismondo Gonzaga e marca

tipografica più volte ripetuta. Piena pergamena rigida coeva con

titolo manoscritto al dorso. Ex libris di primo Novecento. Foro ad

un frontespizio e minime tracce del tempo.

SI AGGIUNGE:

SPAGNOLI-MANTOVANO, Battista. Bucolica seu Adolescentia

Baptistæ Mantuani, in X Eclogas divisa. Lugduni, apud Theobaldum

Paganum, 1544.

In 8vo (153 x 105 mm). 78 [2] pp. Marca tipografica al frontespizio,

iniziali e fregi xilografici. Frontespizio fiorito, restauri al margine interno

e altre tracce del tempo. Pergamena moderna.

Rara e varia selezione delle opere di Battista Spagnoli,

noto anche come Il Mantovano o Battista Mantovano (1448-1516),

poeta e religioso carmelitano. Autore tra i più prolifici del secolo (la

sua sterminata produzione poetica supera i 50.000 versi), godette

di notevole fama per le sue dieci ecloghe latine – un vero e proprio

classico del Rinascimento italiano, letto da Lutero e da Erasmo, che

definì lo Spagnoli un “Virgilio cristiano”. Fu amico, tra l’altro, di Pico

della Mirandola e di Andrea Mantegna. Shakespeare lo cita in Love’s

Labour Lost.

(2 volumi)

Stima   € 500 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
233

(Illustrati 500 – Numismatica) VICO, Enea. Le imagini delle donne

auguste intagliate in istampa di rame; con le vite, et ispositioni di

Enea Vico, sopra i riversi delle loro medaglie antiche. In Vinegia,

appresso Enea Vico Parmigiano, et Vincenzo Valgrisio, all’insegna

d’Erasmo, 1557.

In 4to (207 x 160 mm). [xxiv] 9-212 [4] pp. Testo in corsivo. Bel

frontespizio calcografico e 63 tavole calcografiche a piena pagina.

Iniziali e fregi xilografici, marca tipografica in fine. Piena pergamena

rigida posteriore (difetti), titolo anticamente manoscritto al dorso,

sguardie rinnovate. Ex libris di primo Novecento. Frontespizio risarcito

al margine inferiore, piccolo restauro al retro di una tavola

e piccolo strappo ad un’altra, occasionali tracce d’uso.

Incantevole galleria di ritratti, finemente incisi in rame e

ricchi di dettagli emblematici, delle più importanti donne dell’antica

Roma. Ogni tavola è accompagnata da una biografia.

SI AGGIUNGE:

(Numismatica) VICO, Enea. Discorsi di M. Enea Vico parmigiano

sopra le medaglie de gli antichi divisi in due libri. In Vinegia, appresso

Gabriel Giolito de Ferrari, 1558.

In 4to (205 x 152 mm). 112 [16] pp. Testo in corsivo. Frontespizio

con ampia marca tipografica, ritratto calcografico di Cosimo I de’

Medici. Iniziali e fregi xilografici, marca tipografica in fine. Ex libris di

primo Novecento. Piena pergamena flessibile coeva, titolo anticamente

manoscritto al dorso.

Bella copia di questo trattato di numismatica dedicato

a Cosimo I de’ Medici (1519-1574), raffigurato un fine ritratto calcografico.

(2 volumi)

Stima   € 500 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
234

(Illustrati 500 – Costumi) VECELLIO, Cesare. De gli habiti antichi,

et moderni di diverse parti del mondo libri due. In Venetia, presso

Damian Zenaro, 1590.

In 8vo (177 x 114 mm). [xxiv] 499 [1] carte, assente l’ultima bianca.

Segnatura: a-c8 A-2D8 2F-3R8 3S4 (3S4 bianca, assente). Frontespizio

entro ampia e bella cornice xilografica, iniziali e fregi xilografici

ornati. Segue con proprio frontespizio: De gli habiti, costumi, et

usanze dell’Asia, et dell’Africa. Cominciando da’ confini della Grecia fino

al Regno della China; cosi antichi come Moderni. Libro secondo. Oltre

400 tavole xilografiche a piena pagina, entro ricche cornici, raffiguranti

abiti e i costumi delle diverse parti del mondo, sia antichi,

sia moderni; sono incluse nella numerazione 5 vedute di Venezia

a piena pagina. Testo in corsivo. Bella legatura di fine Ottocento in

marocchino rosso, piatti contornati da triplice filetto dorato, dorso

a 5 nervi e 6 scomparti finemente decorati in oro, unghie dorate,

contropiatti con dentelles dorate, sguardie marmorizzate, tagli

marmorizzati e dorati. Ex libris di fine Ottocento ed etichetta della

libreria Rappaport di Roma.

EDIZIONE ORIGINALE di questa celebre opera, la prima

a trattare in modo sistematico l’estetica del vestire di uomini, donne

e giovani in Europa (con particolare attenzione all’Italia), Asia e

Africa dai tempi antichi fino alla fine del Cinquecento. Le immagini

sono corredate da un commento ricco di dettagli di grande interesse

che riguardano non solo la descrizione dell’abito in questione

(tessuti, foggia, colori) ma anche il paese e ceto sociale di chi si veste

a quel modo, la sua professione, l’occasione in cui si veste così

(matrimonio, lutto, stagione, in casa ecc.), il suo modo di acconciare

i capelli, gli accessori che completano la mise (spade, pugnali, gioielli,

scarpe, ecc.), e molto altro. L’opera è introdotta da una “Tavola

delle cose più notabli” di oltre 30 pagine, dove già saltano all’occhio

argomenti come “Acconciatura delle Milanesi, Belletti e Bionde in

Venetia, Color bruno delle Spagnuole, Foglie di palme in uso per

veste, Scarpe fantastiche dei Polacchi, Sedere delle donne Turche”.

Cesare Vecellio, parente di Tiziano, fu anch’egli pittore e incisore.

Splendida copia di uno dei libri illustrati più importanti del Cinquecento.

Adams V 314. Cicognara 1819. Colas II 1060-61. Vinet 2093.

Stima   € 2.800 / 3.200
Aggiudicazione  Registrazione
236

(Medicina – Illustrati 800) COTUGNO, Domenico. Opuscula medica

antehac seorsim ab auctore in lucem edita, nunc primum

in duo volumina collecta. Vol. I [-II]. Neapoli, Ex Officina Bibliographica

et Typographyca, 1826 - 1827.

In 8vo in 2 parti (202 x126 mm). vii [i] xvi 295 [5] pp. [iv] 365 [1]

pp. Ritratto calcografico dell’Autore in antiporta, 13 tavole calcografiche,

di cui 8 ripiegate. Mezzo vitellino coevo, dorso liscio con

titoli, filetti e decorazioni dorate e a secco, piatti marmorizzati, tagli

spruzzati. Esemplare fiorito come d’uso ma bella copia genuina in

legatura coeva.

PRIMA EDIZIONE COLLETTIVA dei più importanti saggi

scritti dal medico, anatomista e chirurgo Domenico Cotugno

(1736-1822). La prima parte si apre con il fondamentale De aquaeductibus

auris humanae internae anatomica, ove Cotugno descrisse

per primo il nervo naso-palatino, gli acquedotti del vestibolo e

della chiocciola dell’orecchio interno, dimostrando inoltre che il

labirinto era pieno di liquido e privo di aria. Seguono i Fragmenta

anatomico-physiologica etiam ad auditus organum spectantia, il De

sternutamenti physiologia, le Tabulae duae anatomicae nunc primum

cum earum explicationibus in lucem editae, l’orazione De animorum

ad optimam disciplinam preparatione, i saggi Del moto reciproco del

sangue per l’interne vene del capo e Dello spirito della Medicina (in cui

Cotugno sostenne l’importanza dello studio dal vivo), la Lettera I su

di una spezie di febbre putrida, e la Lettera II sull’elettricità del Sorcio.

La seconda parte contiene invece il De Ischiade nervosa Commentarius,

ove Cotugno delineò le cause e la sede della sciatalgia, e il De

sedibus variolarum, fondamentale indagine sul vaiolo. Interessante

notare che nell’opuscolo De animorum, orazione data il 3 novembre

1778 nell’Archiginnasio Regio di Napoli, il Cotugno si sofferma

sull’attualissimo concetto di meditazione intesa come “attenzione”.

Stima   € 350 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
239

(Illustrati 800 – Toscana) FONTANI, Francesco. Viaggio pittorico

della Toscana. In Firenze, presso Giuseppe Tofani e compagno,

1801-1803.

3 volumi in folio (544 x 346 mm). Volume primo: [iv] viii 168 pp. e

[79] tavole, ovvero: 1 carta geografica della Toscana a doppia pagina,

1 pianta della città di Firenze a doppia pagina, 77 tavole fuori

testo delle quali 1 a doppia pagina. Volume secondo: iv 140 pp. e

[64] tavole, ovvero: 1 pianta la città di Pisa a doppia pagina, 1 pianta

della città e porto di Livorno a doppia pagina, 62 tavole fuori testo

delle quali 2 a doppia pagina. Volume terzo: iv 140 pp. e [66] tavole,

ovvero: 1 pianta della città di Siena a doppia pagina e 65 tavole

fuori testo, delle quali 1 a doppia pagina. Legatura coeva in mezza

pergamena con angoli, dorsi lisci con tasselli e decorazioni dorati.

Tracce del tempo alla legatura, gore marginali di varia consistenza

alle prime ed ultime carte, qualche tavola occasionalmente fiorita o

leggermente brunita, una piccola galleria di tarlo al margine superiore

delle prime carte del primo volume, ma nel complesso buona

copia genuina.

PRIMA EDIZIONE di questa magnifica opera dedicata alla

Toscana e profusamente illustrata da 209 acquetinte finemente incise.

Il libro ebbe così successo che se ne fecero altre due edizioni

di formato più piccolo nel 1817 e nel 1827-34. L’abate Fontani

(1748-1818), studioso dai poliedrici interessi che spaziavano dalla

filologia, all’archeologia, alle belle arti, fu bibliotecario e antiquario

della famiglia Riccardi, nonché autore di altri numerose pubblicazioni.

Le vedute furono disegnate dai fratelli Tirreni e da loro incise

con l’aiuto dei migliori calcografi toscani dell’epoca. Nel suo genere,

questa raccolta è un piccolo capolavoro.

(3 volumi)

Stima   € 4.000 / 4.500
240

Illustrati 800 – Pinocchio) GATTI, Angelo. Nelle vie. (I piccoli spettacoli).

Con XXI Bozzetti all’Acquaforte. Bologna-Modena, Libreria

Treves di Pietro Virano, 1895.

2 volumi in 16mo (172 x 110 mm), di cui il primo di testo, il secondo

con i disegni originali e le acqueforti extra. Vol. 1: 214 [2] pp.

20 acqueforti, di cui una è il frontespizio, le altre XIX tavole, come

dettagliato all’indice. Vol. 2: [55] fogli sciolti. Legatura moderna inmarocchino

blu notte con angoli, dorso liscio con titoli in oro, piatti

e sguardie marmorizzate, taglio superiore dorato, gli altri in barbe.

Custodia cartonata rivestita in carta marmorizzata (tracce del tempo).

Brossure originali conservate. Ex libris di Giannelisa Feltrinelli.

Minime tracce del tempo, ma per il resto copia ottima.

ESEMPLARE UNICO, proveniente dalla collezione di

Giannelisa Feltrinelli, arricchito da 29 disegni originali preparatori a

matita, con alcuni soggetti non eseguiti, e da 26 acqueforti originali

in prove di stampa, alcune ripetute in differenti stati. Affascinante

incursione nelle vie della Firenze di fine Ottocento, popolate da una

folla di personaggi caratteristici, tra cui venditori, giocolieri, burattinai,

cartomanti e sfaccendati. L’opera è citata da Fernando Tempesti

nel suo commento critico all’edizione di Pinocchio pubblicata

dalla Feltrinelli nel 1993, p. 239: “un libro che con i testi e le bellissime

acqueforti che li accompagnano, è una guida tanto rara quanto

preziosa per tutti i collodisti; anche se fin qui era stato ignorato.”

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
211 - 240  di 260