STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

22 NOVEMBRE 2016

STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

Asta, 0192
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
Ore 15.30
Esposizione
FIRENZE
18-21 Novembre 2016
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it



I lotti Contrassegnati con   sono assoggettati al diritto di seguito.
 
 
 
Stima   200 € - 25000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 260
257

(Edizioni di pregio – Illustrati 900) PICASSO, Pablo – BALZAC,

Honoré de. Le Chef-D’Oeuvre Inconnu. Eaux-fortes originales et

dessins gravés sur bois par Pablo Picasso. Paris, Ambroise VollardÉditeur,

1931.

In 4to (325 x 250 mm). [iv] xiv [iii] A-P [iii] 92 [xii] pp. 67 illustrazioni

di Picasso incise su legno da George Aubert. 13 acqueforti originali

con veline protettive, di cui la prima è una tavola sinottica dell’ordine

delle 12 tavole successive. Brossura editoriale con xilografia al

piatto anteriore. Minime fioriture e tracce del tempo. Preservato

in elegante chemise cartonata in mezza tela verde con tassello al

dorso e piatti marmorizzati, custodia cartonata rivestita della stessa

carta.

PRIMA EDIZONE ILLUSTRATA, tirata a 340 esemplari, di

cui il presente è in n. 305 dei 240 impressi su “papier de Rives”. Professione

di fede estetica di Balzac, il Chef-d’Oeuvre Inconnu ha come

soggetto la perenne insoddisfazione dell’artista che interviene incessantemente

sulla sua opera per perfezionarla, fino a renderla

illeggibile. Picasso fu affascinato dal racconto, che gli diede l’opportunità

di approfondire un tema a lui caro, ovvero il rapporto tra

l’artista e la sua modella. Lavorò a lungo sul progetto producendo

una grande quantità di illustrazioni in stili diversi, dalle affascinanti

composizioni fatte solo di punti e linee alle 13 acqueforti allegate

in fine. Vollard, Souvenirs d’un marchand de tableaux, 1937, p. 294:

“De tous les ouvrages que j’ai édités, celui qui intrigua le plus les

bibliophiles quand il fut annoncé, ce fut Le Chef-d’oeuvre inconnu de

Balzac avec des eaux-fortes originales et des bois de Picasso, où

des réalisations cubistes voisinent avec des dessins qui font penser

à Ingres. Mais chaque nouvelle oeuvre de Picasso scandalise,

jusqu’au jour où l’admiration succède à l’étonnement”.

Carteret IV 51: “Édition curieuse et très recherchée; elle est fort

cotée”

Stima   € 12.000 / 15.000
256

(Edizioni di pregio – Illustrati 900 – Legatura) DE CHIRICO, Giorgio

– APOLLINAIRE, Guiallaume. Calligrammes. Librairie Gallimard,

1930.

2 volumi in 4to (330 x 250 mm), il primo contenente il testo, il secondo

le suites. Vol. 1: 269 [5] pp., seguite da saggio di 6 [2] pp.

intitolato Le culte de Guillaume Apollinaire, a cura di André Rouveure,

estratto dalla rivista Arts & Métieres Graphiques, e da [4] pp. di

specimen editoriale. Testo impresso in rosso e nero. 66 litografie

originali disegnate su pietra da De Chirico e impresse da Desjobert.

Brossure originali conservate. Vol. 2: [132] tavole di suite. Legatura

giansenista firmata G. Cretté in marocchino nero, dorso liscio

con grande titolo in oro, piatti rivestiti in carta decorata in rosso e

oro, sguardie in pelle scamosciata cremisi, taglio superiore dorato,

gli altri in barbe. Volumi conservati entro due custodie coordinate,

con profili in marocchino nero.

UNO DI SOLI 10 ESEMPLARI SU JAPON NACRÉ, il n. 5, in

legatura Cretté, firmato da De Chirico al colophon e arricchito da

due suites di litografie, di cui una su Chine e l’altra su Whatman.

L’edizione complessiva conta 131 esemplari. Straordinaria copia di

uno dei più importanti libri illustrati del Novecento, nel quale gli

innovativi versi di Apollinaire (pubblicati per la prima volta nel 1918)

trovano una perfetta controparte nelle affascinanti illustrazioni

surrealiste di De Chirico, ove l’artista affronta temi che non sviluppò

in pittura. L’opera fu magistralmente impaginata da Maurice Darantière,

grande stampatore francese e maestro di Alberto Tallone,

che scelse un arioso carattere corsivo per il testo, e il colore rosso

per i grandi titoli correnti al margine superiore di ogni pagina e

per le note a margine. La carta di questo esemplare, “japon nacré”,

ha una morbida tonalità d’avorio perlato che fa risaltare magnificamente

testo e illustrazioni.

The Artist and the Book, 57 “This edition of Calligrammes, with its spacious

pages and deliberately eccentric typographic design, seeks to

express in visual terms the rhythm of the verse”. From Manet to

Hockney 84. Rauch 159. Carteret IV 46: “Rare et recherchée”.

(2 volumi)

Stima   € 25.000 / 30.000
Aggiudicazione  Registrazione
255

(Edizioni di pregio – Illustrati 900) DE PISIS, Filippo – CATULLO. I

Carmi di Catullo scelti e nuovamente tradotti in versi da Vincenzo

Errante e decorati con litografie da Filippo De Pisis. Milano, Ulrico

Hoepli (Officina Bodoni), 1945.

In folio (384 x 280 mm). 170 [4] pp. 17 litografie originali. Legatura

editoriale in mezza tela con tassello cartaceo al dorso (leggermente

polveroso), piatti rivestiti in carta Ingres rosa, custodia editoriale.

N. 139 di soli 150 esemplari (più 10 con numerazione

romana) su carta a mano Fabriano con 17 litografie di cui 14 fuori

testo a piena pagina. Bella e rara edizione impressa dall’Officina

Bodoni di Giovanni Mardersteig, che raccoglie una selezione di

carmi tradotti dal barone Vincenzo Errante. Le litografie avrebbero

dovuto essere a colori, ma il progetto naufragò a causa della

guerra, come spiega lo stesso Mardersteig in L’Officina Bodoni, p.

70: “L’edizione venne eseguita in stretta collaborazione fra l’artista

e l’editore, però in circostanze molto difficili. Il servizio postale fra

Verona e Venezia era interrotto dalle continue incursioni aeree e

solo il fatto che un mio vicino, Aldo Bagattini, fungesse da accompagnatore

militare sui treni fra le due città mi rese possibile di volta

in volta consegnare le prove di stampa delle litografie all’artista per

avere il suo placet alla stampa. Tutta la tiratura in origine avrebbe

dovuto essere colorata da De Pisis, ma questo progetto risultò

inattuabile”.

Jentsch, I libri d’artista italiani del Novecento, n. 213.

Stima   € 2.300 / 2.500
252
Stima   € 1.200 / 1.400
248

(Edizioni di pregio – Illustrati 800 – Legatura) VILLON, François

– ROBIDA. OEuvres. Illustrations de A Robida. Paris, Librairie

Conquet 1897.

In 8vo grande (245 x 160 mm). [iv] xxxiv [ii] 339 [3] pp. + [2] pp. di

specimen editoriale. 90 illustrazioni di Robida nel testo incise in

legno a due tinte, ripetute al tratto su Chine e a colori su Japon. Un

disegno originale a matite colorate all’occhietto, firmato da Robida.

Superba legatura mosaicata firmata Canape R.D. (Relieur-Doreur)

in marocchino verde scuro, piatti inquadrati intarsi in marocchino

bordeaux scuro a contorno di pannelli polilobati ornati all’interno

da ferri floreali e fogliati impressi in oro, dorso a 5 nervi e 6 comparti,

il secondo con titoli in oro, gli altri riccamente decorati in oro

e mosaicati similmente ai piatti; contropiatti riquadrati da fascia in

marocchino verde scuro decorata in oro, doublures in seta rosso

scuro, sguardie marmorizzate, tagli dorati. Brossure originali conservate.

Chemise in mezzo marocchino verde scuro con piatti marmorizzati,

simile custodia con profili in marocchino verde scuro.

Tracce d’uso alla custodia e al dorso della chemise, internamente

perfetto.

ESEMPLARE UNICO, arricchito da un disegno originale

firmato di Robida e in splendida legatura mosaicata di Canape.

Copia n. 13 della tiratura di testa di 30 copie per i sottoscrittori

stampate su Chine fort e arricchite da due suites – una su Chine

e l’altra a colori su Japon (come si desume dal prospetto editoriale

dell’opera, rilegato in fine).

Carteret IV 401: “Belle publication cotée. Rechercher un des 30

chine avec la suite acquarellée par l’artiste.”

Stima   € 1.500 / 1.700
Aggiudicazione  Registrazione
244
Stima   € 1.000 / 1.200
240

Illustrati 800 – Pinocchio) GATTI, Angelo. Nelle vie. (I piccoli spettacoli).

Con XXI Bozzetti all’Acquaforte. Bologna-Modena, Libreria

Treves di Pietro Virano, 1895.

2 volumi in 16mo (172 x 110 mm), di cui il primo di testo, il secondo

con i disegni originali e le acqueforti extra. Vol. 1: 214 [2] pp.

20 acqueforti, di cui una è il frontespizio, le altre XIX tavole, come

dettagliato all’indice. Vol. 2: [55] fogli sciolti. Legatura moderna inmarocchino

blu notte con angoli, dorso liscio con titoli in oro, piatti

e sguardie marmorizzate, taglio superiore dorato, gli altri in barbe.

Custodia cartonata rivestita in carta marmorizzata (tracce del tempo).

Brossure originali conservate. Ex libris di Giannelisa Feltrinelli.

Minime tracce del tempo, ma per il resto copia ottima.

ESEMPLARE UNICO, proveniente dalla collezione di

Giannelisa Feltrinelli, arricchito da 29 disegni originali preparatori a

matita, con alcuni soggetti non eseguiti, e da 26 acqueforti originali

in prove di stampa, alcune ripetute in differenti stati. Affascinante

incursione nelle vie della Firenze di fine Ottocento, popolate da una

folla di personaggi caratteristici, tra cui venditori, giocolieri, burattinai,

cartomanti e sfaccendati. L’opera è citata da Fernando Tempesti

nel suo commento critico all’edizione di Pinocchio pubblicata

dalla Feltrinelli nel 1993, p. 239: “un libro che con i testi e le bellissime

acqueforti che li accompagnano, è una guida tanto rara quanto

preziosa per tutti i collodisti; anche se fin qui era stato ignorato.”

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
239

(Illustrati 800 – Toscana) FONTANI, Francesco. Viaggio pittorico

della Toscana. In Firenze, presso Giuseppe Tofani e compagno,

1801-1803.

3 volumi in folio (544 x 346 mm). Volume primo: [iv] viii 168 pp. e

[79] tavole, ovvero: 1 carta geografica della Toscana a doppia pagina,

1 pianta della città di Firenze a doppia pagina, 77 tavole fuori

testo delle quali 1 a doppia pagina. Volume secondo: iv 140 pp. e

[64] tavole, ovvero: 1 pianta la città di Pisa a doppia pagina, 1 pianta

della città e porto di Livorno a doppia pagina, 62 tavole fuori testo

delle quali 2 a doppia pagina. Volume terzo: iv 140 pp. e [66] tavole,

ovvero: 1 pianta della città di Siena a doppia pagina e 65 tavole

fuori testo, delle quali 1 a doppia pagina. Legatura coeva in mezza

pergamena con angoli, dorsi lisci con tasselli e decorazioni dorati.

Tracce del tempo alla legatura, gore marginali di varia consistenza

alle prime ed ultime carte, qualche tavola occasionalmente fiorita o

leggermente brunita, una piccola galleria di tarlo al margine superiore

delle prime carte del primo volume, ma nel complesso buona

copia genuina.

PRIMA EDIZIONE di questa magnifica opera dedicata alla

Toscana e profusamente illustrata da 209 acquetinte finemente incise.

Il libro ebbe così successo che se ne fecero altre due edizioni

di formato più piccolo nel 1817 e nel 1827-34. L’abate Fontani

(1748-1818), studioso dai poliedrici interessi che spaziavano dalla

filologia, all’archeologia, alle belle arti, fu bibliotecario e antiquario

della famiglia Riccardi, nonché autore di altri numerose pubblicazioni.

Le vedute furono disegnate dai fratelli Tirreni e da loro incise

con l’aiuto dei migliori calcografi toscani dell’epoca. Nel suo genere,

questa raccolta è un piccolo capolavoro.

(3 volumi)

Stima   € 4.000 / 4.500
236

(Medicina – Illustrati 800) COTUGNO, Domenico. Opuscula medica

antehac seorsim ab auctore in lucem edita, nunc primum

in duo volumina collecta. Vol. I [-II]. Neapoli, Ex Officina Bibliographica

et Typographyca, 1826 - 1827.

In 8vo in 2 parti (202 x126 mm). vii [i] xvi 295 [5] pp. [iv] 365 [1]

pp. Ritratto calcografico dell’Autore in antiporta, 13 tavole calcografiche,

di cui 8 ripiegate. Mezzo vitellino coevo, dorso liscio con

titoli, filetti e decorazioni dorate e a secco, piatti marmorizzati, tagli

spruzzati. Esemplare fiorito come d’uso ma bella copia genuina in

legatura coeva.

PRIMA EDIZIONE COLLETTIVA dei più importanti saggi

scritti dal medico, anatomista e chirurgo Domenico Cotugno

(1736-1822). La prima parte si apre con il fondamentale De aquaeductibus

auris humanae internae anatomica, ove Cotugno descrisse

per primo il nervo naso-palatino, gli acquedotti del vestibolo e

della chiocciola dell’orecchio interno, dimostrando inoltre che il

labirinto era pieno di liquido e privo di aria. Seguono i Fragmenta

anatomico-physiologica etiam ad auditus organum spectantia, il De

sternutamenti physiologia, le Tabulae duae anatomicae nunc primum

cum earum explicationibus in lucem editae, l’orazione De animorum

ad optimam disciplinam preparatione, i saggi Del moto reciproco del

sangue per l’interne vene del capo e Dello spirito della Medicina (in cui

Cotugno sostenne l’importanza dello studio dal vivo), la Lettera I su

di una spezie di febbre putrida, e la Lettera II sull’elettricità del Sorcio.

La seconda parte contiene invece il De Ischiade nervosa Commentarius,

ove Cotugno delineò le cause e la sede della sciatalgia, e il De

sedibus variolarum, fondamentale indagine sul vaiolo. Interessante

notare che nell’opuscolo De animorum, orazione data il 3 novembre

1778 nell’Archiginnasio Regio di Napoli, il Cotugno si sofferma

sull’attualissimo concetto di meditazione intesa come “attenzione”.

Stima   € 350 / 400
Aggiudicazione  Registrazione
234

(Illustrati 500 – Costumi) VECELLIO, Cesare. De gli habiti antichi,

et moderni di diverse parti del mondo libri due. In Venetia, presso

Damian Zenaro, 1590.

In 8vo (177 x 114 mm). [xxiv] 499 [1] carte, assente l’ultima bianca.

Segnatura: a-c8 A-2D8 2F-3R8 3S4 (3S4 bianca, assente). Frontespizio

entro ampia e bella cornice xilografica, iniziali e fregi xilografici

ornati. Segue con proprio frontespizio: De gli habiti, costumi, et

usanze dell’Asia, et dell’Africa. Cominciando da’ confini della Grecia fino

al Regno della China; cosi antichi come Moderni. Libro secondo. Oltre

400 tavole xilografiche a piena pagina, entro ricche cornici, raffiguranti

abiti e i costumi delle diverse parti del mondo, sia antichi,

sia moderni; sono incluse nella numerazione 5 vedute di Venezia

a piena pagina. Testo in corsivo. Bella legatura di fine Ottocento in

marocchino rosso, piatti contornati da triplice filetto dorato, dorso

a 5 nervi e 6 scomparti finemente decorati in oro, unghie dorate,

contropiatti con dentelles dorate, sguardie marmorizzate, tagli

marmorizzati e dorati. Ex libris di fine Ottocento ed etichetta della

libreria Rappaport di Roma.

EDIZIONE ORIGINALE di questa celebre opera, la prima

a trattare in modo sistematico l’estetica del vestire di uomini, donne

e giovani in Europa (con particolare attenzione all’Italia), Asia e

Africa dai tempi antichi fino alla fine del Cinquecento. Le immagini

sono corredate da un commento ricco di dettagli di grande interesse

che riguardano non solo la descrizione dell’abito in questione

(tessuti, foggia, colori) ma anche il paese e ceto sociale di chi si veste

a quel modo, la sua professione, l’occasione in cui si veste così

(matrimonio, lutto, stagione, in casa ecc.), il suo modo di acconciare

i capelli, gli accessori che completano la mise (spade, pugnali, gioielli,

scarpe, ecc.), e molto altro. L’opera è introdotta da una “Tavola

delle cose più notabli” di oltre 30 pagine, dove già saltano all’occhio

argomenti come “Acconciatura delle Milanesi, Belletti e Bionde in

Venetia, Color bruno delle Spagnuole, Foglie di palme in uso per

veste, Scarpe fantastiche dei Polacchi, Sedere delle donne Turche”.

Cesare Vecellio, parente di Tiziano, fu anch’egli pittore e incisore.

Splendida copia di uno dei libri illustrati più importanti del Cinquecento.

Adams V 314. Cicognara 1819. Colas II 1060-61. Vinet 2093.

Stima   € 2.800 / 3.200
Aggiudicazione  Registrazione
233

(Illustrati 500 – Numismatica) VICO, Enea. Le imagini delle donne

auguste intagliate in istampa di rame; con le vite, et ispositioni di

Enea Vico, sopra i riversi delle loro medaglie antiche. In Vinegia,

appresso Enea Vico Parmigiano, et Vincenzo Valgrisio, all’insegna

d’Erasmo, 1557.

In 4to (207 x 160 mm). [xxiv] 9-212 [4] pp. Testo in corsivo. Bel

frontespizio calcografico e 63 tavole calcografiche a piena pagina.

Iniziali e fregi xilografici, marca tipografica in fine. Piena pergamena

rigida posteriore (difetti), titolo anticamente manoscritto al dorso,

sguardie rinnovate. Ex libris di primo Novecento. Frontespizio risarcito

al margine inferiore, piccolo restauro al retro di una tavola

e piccolo strappo ad un’altra, occasionali tracce d’uso.

Incantevole galleria di ritratti, finemente incisi in rame e

ricchi di dettagli emblematici, delle più importanti donne dell’antica

Roma. Ogni tavola è accompagnata da una biografia.

SI AGGIUNGE:

(Numismatica) VICO, Enea. Discorsi di M. Enea Vico parmigiano

sopra le medaglie de gli antichi divisi in due libri. In Vinegia, appresso

Gabriel Giolito de Ferrari, 1558.

In 4to (205 x 152 mm). 112 [16] pp. Testo in corsivo. Frontespizio

con ampia marca tipografica, ritratto calcografico di Cosimo I de’

Medici. Iniziali e fregi xilografici, marca tipografica in fine. Ex libris di

primo Novecento. Piena pergamena flessibile coeva, titolo anticamente

manoscritto al dorso.

Bella copia di questo trattato di numismatica dedicato

a Cosimo I de’ Medici (1519-1574), raffigurato un fine ritratto calcografico.

(2 volumi)

Stima   € 500 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
1 - 30  di 260