UN SECOLO TRA COLLEZIONISMO E MERCATO ANTIQUARIO A FIRENZE

19 OTTOBRE 2016
Asta, 0190
29

Lorenzo Bartolini

Stima
€ 5.000 / 7.000
Aggiudicazione  Registrazione

Lorenzo Bartolini

(Savignano di Prato 1777 – Firenze 1850)

RITRATTO DI GIOVAN BATTISTA NICCOLINI

marmo, alt. cm 30x18x17

Iscrizione (sul retro): BARTOLINI / SCOLPÌ / FIRENZE / 1827

Montato su base in marmo verde, alt. cm 11

 

Esposizioni

Esposizione Italiana agraria industriale tenuta in Firenze nel 1861, Firenze 1861, n. 5837

 

Bibliografia di riferimento

E. Spalletti, scheda in Lorenzo Bartolini. Mostra delle attività di tutela, cat. della mostra (Prato, Palazzo Pretorio), Firenze 1978, p. 81, cat. 12;

E. Boldrini, Lorenzo Bartolini e Vincenzo Salvagnoli: nuovi contributi per le commissioni Niccolini e Segato tra sentimenti di stima e istanze patriottiche, in Lorenzo Bartolini, Atti delle giornate di studio (Firenze 17-19 febbraio 2013) a cura di S. Bietoletti, A. Caputo, F. Falletti, Pistoia 2014, pp. 209-213;

M.V. Cardi, Lorenzo Bartolini e gli intrecci culturali tra Milano e Firenze nelle carte d’archivio, in ibidem, pp. 105-106

 

Questo ritratto del celebre drammaturgo toscano Giovanni Battista Niccolini (1782 – 1861) è la traduzione in marmo, priva di varianti, del gesso conservato alla Gipsoteca Bartolini presso la Galleria dell’Accademia di Firenze (alt. cm 65); il modello reca un’iscrizione sul petto che recita BARTOLINI / FECE / NICCOLINI / 1827. Le vicende che portarono alla realizzazione del gesso oggi a Firenze sono state puntualmente ricostruite: all’indomani della trionfale presentazione a Firenze della tragedia di Niccolini Antonio Foscarini, 9 febbraio 1827, si costituì una Società per coniare una medaglia in onore del suo autore. Il conio venne commissionato al romano Giuseppe Girometti, mentre Bartolini fornì il modello, da identificare appunto nel gesso della Gipsoteca. Sebbene Eliso Schianta annotasse che lo scultore non aveva mai tradotto in marmo quell’invenzione, un busto raffigurate Niccolini, da identificarsi con quello qui in oggetto, venne presentato a Firenze dagli eredi di Bartolini all’Esposizione italiana del 1861. Una replica, estranea all’ambito della bottega di Bartolini, è da considerarsi il busto conservato a Firenze nel Teatro Niccolini.

 

A.B.