Importanti Maioliche Rinascimentali

9 NOVEMBRE 2016
Asta, 0186
3

RINFRESCATOIO

Stima
€ 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione

RINFRESCATOIO

AREA FIORENTINA, PRIMO TERZO SECOLO XV

Maiolica, corpo ceramico color camoscio chiaro, smalto color bianco-grigio di buona consistenza opaco, steso in uno strato spesso sul fronte e meno spesso sul retro. Il decoro in “zaffera blu e verde” è realizzato con ossido di cobalto, piombo e verde ramina con effetto rilevato, con alcuni tocchi di bruno di manganese piuttosto diluito con colature.

Alt. cm 6,5, diam. cm 39, diam. fondo cm 27,5.

 

Provenienza

Collezione Frizzi Baccioni, Firenze;

Collezione privata, Firenze

 

Bibliografia

M. Marini, Passione e Collezione. Maioliche e ceramiche toscane dal XIV al XVIII secolo, catalogo della mostra, Firenze 2014, pp. 66-67 n. 28

 

Il grande rinfrescato a fondo piano, privo di piede d’appoggio, ha vasca a profilo troncoconico con tesa piana e presenta due prese orizzontali contrapposte applicate all’esterno. Il decoro occupa tutta la superficie e mostra al centro una creatura antropomorfa con corpo di felino e volto umano, che indossa un copricapo appuntito, inserita in una fitta decorazione a bacche e foglie dal profilo frastagliato disposte a formare una ghirlanda. Sulla tesa un motivo a tratti paralleli disposti in modo radiale dipinti in bruno è intervallato in maniera regolare ad un motivo a graticcio tracciato in blu.

Questo tipo di rappresentazione, probabilmente tratta dai bestiari medievali, è comune in esemplari databili alla prima metà del XV secolo, come confermato dai confronti proposti da Marini (1), provenienti per lo più dall’area compresa tra Orvieto e Viterbo e dalla Tuscia in generale, ma con alcune valide testimonianze anche in area fiorentina. E con una caratteristica comune a tutti gli esemplari: la presenza sulla figura di un cappello, a punta o tondeggiante, quale testimonianza dell’epoca.

Di grande interesse infine la segnalazione, ancora di Marini, di un recupero di un frammento di forma aperta da San Donato in Polverosa (Firenze) che mostra due zampe ferine confrontabili con il nostro esemplare.

 

1 MARINI 2014, p. 66.