Disegni e stampe dal XVI al XX secolo - Libri e Autografi

Grien, Hans Baldung

(Gmünd 1476 – Strasburgo 1545)

LA MADONNA CON BAMBINO. 1505/07

Xilografia. mm 235x160.

Mende, 1.

Con il monogramma di Dürer in alto a destra. II stato su 2.

Ottima impressione stampata dal legno privo di lacune con

inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata con filigrana

“Aquila bicipite” (Briquet, 257). Margine di 3 mm oltre la linea

marginale, ottima conservazione.

Goya y Lucientes, Francisco

(Fuendetodos 1746 – Bordeaux 1828)

DUE TAVOLE DEI “LOS PROVERBIOS”

Tras el vicio viene el fornicio. Bobalicon

Acquatinta, acquaforte, bulino e puntasecca. mm 244x355.

Delteil, 205. Harris, 251.

Quarta tavola dei Los provebios. Esemplare della II edizione.

La que mal marida nunca le falta que diga. Disparate desordenado

Acquatinta, acquaforte e puntasecca. mm 244x350.

Delteil, 208. Harris, 254.

Settima tavola dei Los provebios. Esemplare della VI edizione.

Bellissime impressioni. La prima tavola stampata su carta bianca

assorbente, la seconda su carta vergellata. Grandi margini.

Sporadiche e lievi tracce di foxing e alone leggero da ossidazione e

fori di legatura al margine sinistro sulla seconda tavola.

In cornice

(2)

Goya y Lucientes, Francisco

(Fuendetodos 1746 – Bordeaux 1828)

I PROVERBIOS DE “L’ART”. 1824 ca.

Acquaforte e acquatinta. mm 241x350 cadauna.

Delteil, 220/223. Harris (Goya), 266/269.

Serie completa ed omogenea delle 4 tavole aggiuntive dei Los

Proverbios, stampate per la prima volta a Parigi nel 1877 per

“L’Art” da François Liènard. Firmate e titolate sulla lastra a caratteri

tipografici. III stato su 3 dopo il testo.

Ottime impreessioni stampate su carta vergellata con

inchiostrazione nitida e brillante. Grandi margini originari, su tutte

le tavole traccia al recto di ossidazione da vecchio passe-partout e

tracce lievi e marginali di foxing, per il resto ottima conservazione.

(4)

Goya y Lucientes, Francisco

(Fuendetodos 1746 – Bordeaux 1828)

LOS CAPRICHOS

Delteil, 38/119. Harris (Goya), 36/120.

Serie completa ed omogenea di 80 tavole. Fogli: mm 347x250.

Esemplare della XII edizione stampata da Ruperez alla Calcografia

di Madrid per il Ministerio de Instrucción Pública nel 1937 durante

gli anni della guerra civile spagnola.

Questo esemplare è contenuto in una cartella editoriale in

tessuto grigio e nastri di chiusura in oro, recante il titolo “Goya.

Los Caprichos”, l’aquila reale spagnola e la dicitura “Comisaría

Generál del Patrimonio Artístico Nacional”, non descritta da Harris

per questa edizione. Tutti i fogli inoltre sono stampati su carta

vergellata con filigrana “Guarro” (e non “Arches”) come riferito per

la XI edizione.

La qualità di questa edizione è molto alta ed è riferita da Harris

come la migliore (insieme alla X e alla XI edizione) dopo la IV.

Bellissime impressioni stampate in bruno con segno forte e

perfetta resa tonale su carta vergellata con filigrana “Guarro” (su

alcuni fogli). Ciascun foglio reca in basso a destra il timbro a secco

“Iniziali CN sormontate da corona merlata e la dicitura Calcografia

Nacional. Ministerio de Instrucción Pública”. Grandi margini

editoriali, ottima conservazione.

(80)

Harmenszoon Van Rijn,

Rembrandt

(Leida 1606 – Amsterdam 1669)

L’ANGELO APPARE AI PASTORI.

1634

Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 262x218.

Nowell-Usticke, 44. White/Boon, 44. Biörklund/

Barnard, 34-J. New Hollstein, 125.

Firmata sulla lastra e datata “1634” (nel II stato).

Esemplare nel IV/V stato su 6 (secondo

New Hollstein).

Ottima prova stampata con inchiostrazione

piena e forte contrasto su sottile carta vergellata.

Sottile margine oltre l’impronta della lastra,

ottima conservazione.

Harmenszoon Van Rijn,

Rembrandt

(Leida 1606 – Amsterdam 1669)

LA MORTE DELLA VERGINE. 1639

Acquaforte e puntasecca. mm 390x315.

Nowell-Usticke, 99. White/Boon, 99. Biörklund/

Barnard, 39-A. New Hollstein, 173.

Firmata sulla lastra e datata “1639”. Esemplare

nel IV stato su 5 (secondo New Hollstein).

Ottima prova stampata con segno nitido e ben

contrastato su carta vergellata con filigrana

“Grande grappolo d’uva” (Ash/Fletcher, 21

C.a.; rilevata su un esemplare analogo presso

la National Gallery di Washington). Sottile

margine oltre la linea di inquadramento, lievi

e sporadiche tracce di foxing al verso, ottima

conservazione.

Lasinio, Carlo

(Treviso 1759 – Pisa 1838)

I COSTUMI DEI CONTADINI DELLA TOSCANA.

1796

Rara serie completa di 60 tavole e frontespizio incise all’acquaforte

e colorate a mano. Fogli sciolti: mm 532x350.

Cassinelli, XVII 1/61.

Edizione del 1796 stampata a Firenze da Niccolò Pagni e Giuseppe

Bardi.

Le tavole 23, 26, 29, 30, 31 e 32 provengono da una edizione diversa

stampata su fogli di dimensioni minori (mm 465x325) e con

colorazione diversa, parzialmente ripresa a tempera.

Le serie complete a colori sono estremamente rare e furono

concepite come una sorta di edizione de luxe dell’opera dato l’alto

costo della tiratura; la serie conservata al Gabinetto Disegni e

Stampe degli Uffizi è in nero.

Sono aggiunte al presente lotto 5 tavole doppie della stessa serie

nella stessa edizione del 1796.

Ottime impressioni magistralmente acquerellate, con colorazione

fresca e ben conservata, stampate su carta vergellata. Grandi

margini intonsi, fioriture e aloni leggeri di umidità su alcuni fogli,

per il resto ottima conservazione.

(65)

Lasinio, Carlo

(Treviso 1759 – Pisa 1838)

I FIGURINI DI MODA. 1796/98

Serie completa di 12 tavole incise all’acquaforte e colorate a

mano. Fogli sciolti: mm 307x225.

Cassinelli, XXI, 1/6.

La serie completa, incisa da Lasinio da disegni di Angelo Volpini, è

di estrema rarità, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi possiede

soltanto 6 fogli e Cassinelli afferma di conoscerne soltanto

11.

Ogni tavola è riferita ad un mese dell’anno ed è riferibile ai modelli

francesi del Settecento divulgate sulle riviste femminili; Lasinio

arricchisce tuttavia l’iconografia frivola con momenti galanti della

vita femminile, spesso ambientandoli nei luoghi fiorentini.

Ottime impressioni magistralmente acquerellate, talvolta arricchite

di rialzi in oro, con colorazione fresca e ben conservata,

stampate su carta vergellata. Grandi margini, traccia di ossidazione

su una tavola, ottima conservazione.

Londonio, Francesco

(Milano 1723 – 1783)

GRUPPO DI 8 INCISIONI

Otto acqueforti omogenee dalla serie eseguita

a Napoli nel 1763/64 dedicate a Lord d’Exeter.

Due ragazze che conversano (frontespizio). Scola,

53. I stato su 3.

Pastorello con gregge. Scola, 54. II stato su 3.

Un vecchio seduto si versa da bere in una zucca.

Scola, 55. I stato su 2.

Pastore con un sacco che conduce un gregge.

Scola, 56. II stato su 3.

Pastore seduto con un toro e un torello. Scola, 59.

I stato su 2.

Pastore addormentato e filatrice in piedi. Scola,

60. I stato su 2.

Pastorella che munge una capra. Scola, 61. I stato

su 2.

Interno di casa. Scola, 64. I stato su 2.

Bellissime impressioni stampate su carta

azzurra. Grandi margini, minimi difetti marginali

su alcuni fogli, ottima conservazione.

(8)

Lulmus, Bartolomeo detto

Bartolomeo da Brescia

(Brescia ca. 1506 – ca. 1578)

LA LAMENTAZIONE AI PIEDI

DELLA CROCE. 1565

Bulino. mm 254x182.

TIB 31/15, 2.

Firmato sulla lastra e datato “65”. Raro foglio

nell’unico stato conosciuto di questo artista di

cui sono note soltanto due incisioni.

Ottimo esemplare di tiratura coeva stampato

con inchiostrazione brillante su carta vergellata

con filigrana “Tre monti e alta croce” (cfr. Briquet,

11811); segno leggermente sdoppiato sulla

parte destra. Buoni margini di 6/8 mm oltre

l’impronta della lastra, ottima conservazione.

[attribuito a] Mantegna, Andrea

(Isola di Carturo 1431 – Mantova 1506)

LA DISCESA AL LIMBO

Bulino. mm 425x295.

Hind V, 9. Levenson/Oberhuber/Sheehan, 80. Martineau, 67.

Questo raro foglio generalmente assegnato alla scuola di

Mantegna è stato riavvicinato alla mano del maestro (pur senza

poterne definire l’attribuzione certa) da David Landau, sulla

base del raffronto con il disegno preparatorio su pergamena del

maestro conservato all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi.

Bellissima impressione stampata su carta vergellata con filigrana

“Piccolo cerchio” (Briquet, 2925. Hind (filigrane), 116. Martineau

(filigrane), 13) riferibile a carte francesi a partire dal tardo XV secolo

e rilevata su altri sei esemplari della stampa in collezioni pubbliche.

Rifilata come di consueto all’interno dell’impronta della lastra, uno

strappo senza lacune e restaurato al centro, alcune lievi pieghe

orizzontali, per il resto ottima conservazione.

Maestro della decollazione del

Battista

(Attivo in Lombardia nel primo quarto del XVI secolo)

ALLEGORIA CON COMBATTIMENTO DI ANIMALI

Bulino. mm 221x317.

TIB 13/7, 44 (Jean Duvet). Hind V, 2. Levenson/Oberhuber/

Sheehan, 159.

Già attribuito a Jean Duvet da Bartsch e Passavant, questo insolito

foglio è stato inserito nel gruppo di 5 incisioni attribuite al maestro

lombardo da Emile Galichon, 4 delle quali confermate da Hind.

La composizione deriva in controparte da un disegno al Louvre

di Leonardo da Vinci datato da Popham al 1494. Anche le parti

dell’incisione non direttamente riferibili al disegno citato sono

comunque in lrelazione a lavori di Leonardo.

Otima impressione stampata con segno e lieve plate-tone su carta

vergellata. Al verso nota di possesso datata 1802 della collezione F.

Rechberger, curatore del gabinetto stampe dell’Albertina di Vienna,

(Lugt, 2133). Margine di 3/4 mm oltre l’impronta della lastra, minimi

residui al verso di vecchio montaggio, ottima conservazione.

Monogrammista MZ

(Monaco ca. 1477 – 1520)

I FIGLI DEL RE TRAFIGGONO IL CORPO DEL

PADRE

Bulino. mm 172x242.

Lehrs, VIII, 274.21. TIB 9/6, 4. TIB 9 Part. 2 Commentary, 021.

Monogrammato sulla lastra in basso al centro.

Raro foglio nello stato unico conosciuto. Il monogramma “MZ” è

sovente attribuito a Matthäus Zaisinger, incisore, orafo e coniatore

della zecca ducale nel primo ventennio del Cinquecento.

Il soggetto si riferisce alla storia diffusa nel Gesta Romanorum

pubblicato ad Augsburg nel 1489 da Johann Schober: per stabilire

la successione al trono, fu chiesto ai tre principi di centrare con

una freccia il cuore del vecchio re defunto. Benchè i due figli pù

anziani avessero centrato il bersaglio, il trono fu asseggnato al più

giovane che si era rifiutate di compiere lo scempio.

Bellissima impressione stampata con segno nitido ed uniforme su

carta vergellata con filigrana non identificata. Al verso timbro della

collezione Brentano-Birckenstock (Lugt, 345). Sottilissimo margine

oltre l’impronta della lastra, lievi e locali assottigliamenti al verso,

ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

IL PALAZZO DUCALE DAL BACINO DI SAN

MARCO

Acquaforte. mm 309x448.

Succi (Marieschi), 7.

Firmata sulla lastra in basso a destra. VI tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su

4 prima della numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con contromarca ”FC”. Grandi margini, leggera

traccia lineare di ossidazione al margine superiore, ottima

conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

LA SALUTE

Acquaforte. mm 316x471.

Succi (Marieschi), 16.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XII tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su

4 prima della numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Stella entro un grande cartiglio”

e contromarca ”Lettere FF contrapposte sormontate da

cartiglio”. Grandi margini, piega di stampa al margine destro

fuori dalla parte incisa, ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

IL CANAL GRANDE CON IL FONDACO DEI

TEDESCHI

Acquaforte. mm 318x472.

Succi (Marieschi), 14.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XX tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. II stato

su 4 dopo la numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Tre lune e la parola IMPERIALE” e

contromarca ”AV sormontata da cartiglio”. Grandi margini,

ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

IL CANAL GRANDE A CA’ PESARO

Acquaforte. mm 330x471.

Succi (Marieschi), 23.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XIX tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. II stato

su 4 dopo la numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Tre lune e la parola IMPERIALE” e

contromarca ”AV sormontata da cartiglio”. Grandi margini,

ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

IL CANAL GRANDE A CANNAREGIO

Acquaforte. mm 320x474.

Succi (Marieschi), 20.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XXI tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su

4 prima della numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Stella entro un grande cartiglio”.

Grandi margini, ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

LA REGATA A CA’ FOSCARI

Acquaforte. mm 330x470.

Succi (Marieschi), 15.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XXII tavola dalla

serie “Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum

Prospectus”, pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su

4 prima della numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Stella” e contromarca ”FF”. Grandi

margini, leggera traccia lineare di ossidazione al margine

destro, ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

I FRARI

Acquaforte. mm 312x468.

Succi (Marieschi), 21.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XVII tavola dalla serie

“Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum Prospectus”,

pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su 4 prima della

numerazione.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata con filigrana “Stemma con lettere VF”. Grandi margini,

leggera traccia lineare di ossidazione al margine superiore, pieghe

centrali verticali, ottima conservazione.

Marieschi, Michele

(Venezia 1710 – 1744)

CAMPO SAN ROCCO

Acquaforte. mm 314x477.

Succi (Marieschi), 10.

Firmata sulla lastra in basso a destra. XIV tavola dalla serie

“Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum Prospectus”,

pubblicata per la prima volta nel 1742. I stato su 4 prima della

numerazione e della rielaborazione postuma della facciata della

chiesa.

Bellissima impressione stampata con segno nitido su carta

vergellata. Grandi margini, leggera traccia lineare di ossidazione al

margine superiore, piega verticale centrale e altre leggere pieghe,

ottima conservazione.

Manetti, Xavier

(Firenze 1723 – 1785)

GRUPPO DI 18 INCISIONI

Diciotto acqueforti colorate a mano tratte da Storia naturale

degli uccelli trattata con metodo e adornata di figure intagliate

in rame e miniate al naturale; opera monumentale di

riferimento per l’iconografia ornitologica, edita a Firenze

verso il 1776.

Bellissime impressioni con colorazione coeva molto fresca

e ben conservata. Tutte le tavole hanno ampi margini oltre

l’impronta della lastra, leggere tracce di foxing su alcune

tavole.

Le stampe sono tutte montate e variamente raggruppate in

un totale di 13 cornici.

(18)

Mazzola, Francesco

detto Il Parmigianino

(Parma 1503 – Casalmaggiore 1540)

MADONNA COL BAMBINO

Acquaforte e bulino. mm 92x56.

TIB 32/16, 4. Mistrali, 5.

Raro foglio nel II stato su 2 dopo i ritocchi a bulino.

L’incisione è applicata su un supporto di carta antica

assieme ad una seconda acquaforte copia in controparte

dello stesso soggetto non censito da cataloghi e repertori.

Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Sottile

margine oltre l’impronta della lastra, applicata a supporto di

carta, ottima conservazione.

(2)

Rosa, Salvator

(Napoli 1615 – Roma 1673)

COMBATTIMENTO DI TRITONI II

Acquaforte e puntasecca. mm 109x163.

Rotili, 132. Wallace, 93. Theodoli, 93.

Firmata sulla lastra in basso a destra. Stato unico.

Bellissima impressione stampata su carta vergellata con

parte di filigrana “Giglio in doppio cerchio sormontato

lettera B”. Grandi margini, ottima conservazione.

Pencz, Georg

(? 1500 ca. – Königsberg 1550)

I SETTE PIANETI

Serie completa ed omogenea di 7 xilografie.

Pauli, 904/910. Landau (Pencz), 159/166. Hollstein (German,

Beham) III, 182/187. Hollstein (German, Pencz) XXXI, 89/96.

Passavant (Beham) IV, 181/187.

La serie è stata attribuita a Pencz da Geisberg e Röttinger e ad Hans

Sebald Beham da Passavant, Dodgson e Pauli. Hollstein la inserì in

un primo momento nel volume di Beham e successivamente in

quello di Pencz mentre Landau la atttribuisce dubitativamente a

Pencz.

Ogni tavola è stampata da due lastre separate, una per la

composizione centrale e l’altra per la bordura.

Secondo Hollstein le prime prove coeve recano sotto il margine

inferiore un cartiglio inciso con un testo di 14-16 righe.

Altre prove coeve recano la numerazione, l’indirizzo di Albrecht

Glockendon e due distici in tedesco sopra al margine superiore e

sono prive del cartiglio inferiore.

La serie fu successivamente ristampata dai legni visibilmente

deteriorati, sia priva delle bordure, sia con bordure diverse (come

testimoniano gli esemplari del British Museum).

La presente serie è di assoluta rarità, non solo perché non esitono

serie coeve complete in alcuna raccolta pubblica, ma anche perché

essa contiene elementi che introducono nuove caratteristiche nella

suddivisione in stati. Essa presenta infatti i legni in perfetto stato

di conservazione, la bordura incisa nella prima versione e i distici

in tedesco, nessuna numerazione né l’indirizzo di Glockendon né il

cartiglio inferiore. Inoltre, la tavola dedicata alla Luna reca in basso

la scritta “Monn” e non “Luna” come riferito da Hollstein.

Sicuramente una tiratura antica antecedente l’edizione di

Glockendon.

Ottime impressioni stampate da legni integri e ben inchiostrati su

sottile carta vergellata con filigrana “Figura geometrica sormontata

da stella”. Al recto di ogni tavola timbro della collezione P. H.

Lankrink (Lugt, 2090) e Federico Augusto II di Sassonia (Lugt, 971).

Rifilate intorno alla linea marginale, lieve ingiallimento uniforme,

alcune lacune reintegrate e tracce di foxing.

(7)

Piranesi, Giovanni Battista

(Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778)

LAPIDES CAPITOLINI / ANTICHITÀ

DI CORA / LE ROVINE DEL CASTELLO

DELL’ACQUA GIULIA

Album contenente tre serie per un totale di 35

tavole incise, stampate su 32 fogli. mm 555x420.

Edizione francese del IX volume delle opere di

Piarnesi, antecedente a quella del 1836 poiché le

tavole, in base a quanto testimoniato da Focillon,

non recano la numerazione progressiva.

Legatura in cartonato marmorizzato con dorso in

pelle.

Contenuto:

Rovine del Castello dell’acqua Giulia. 1761

Frontespizio (Focillon, 396) e 20 tavole (Focillon,

401/420). Mancano le pagine di testo contenenti 4

vignette (Focillon, 397/400).

Lapides Capitolini. 1762 Frontespizio (Focillon, 421)

e grande tavola ripiegata (Focillon, 427).

Manca il secondo frontespizio (Focillon, 422) e

le pagine di testo contenenti 3 vignette (Focillon,

423/425).

Antichità di Cora. 1764 Frontespizio (Focillon, 537)

e 11 tavole (Focilon, 540/550). Mancano le pagine

di testo contenenti una vignetta ed una tavola

conclusiva (Focillon, 538/539).

Tutte le tavole sono in ottimo stato di conservazione

e sono stampate su carta vergellata priva di

filigrana.

Piranesi, Giovanni Battista

(Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778)

ARCO DI SETTIMIO SEVERO

Acquaforte. mm 480x710.

Focillon, 754. Hind, 99. Wilton-Ely, 232.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. I stato su 3.

Bellissima impresione stampata con brillante

inchiostrazione su carta vergellata. Buoni margini,

fioriture, residui al verso di vecchio montaggio, per il

resto ottima conservazione.

Piranesi, Giovanni Battista

(Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778)

VEDUTA DEL PONTE LUCANO

Acquaforte. mm 460x664.

Focillon, 773. Hind, 68. Wilton-Ely, 201.

Firmata sulla lastra in basso a destra. I stato su 4.

Bellissima impresione stampata con brillante inchiostrazione su

carta vergellata. Grandi margini, fioriture, residui al verso di vecchio

montaggio, per il resto ottima conservazione.

Piranesi, Giovanni Battista

(Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778)

VEDUTA DEL PALAZZO FARNESE

Acquaforte. mm 417x664.

Focillon, 828. Hind, 107. Wilton-Ely, 240.

Firmata sulla lastra in basso a sinistra. I stato su 3.

Bellissima impresione stampata con brillante inchiostrazione su

carta vergellata. Grandi margini, piega centrale verticale, tracce

d’uso e piccoli strappi senza lacune ai margini fuori dall’area incisa,

per il resto ottima conservazione.

Zilotti, Bernardo

(Borso del Grappa 1716 – Venezia 1783)

PAESAGGIO CON PASTORELLA E ARMENTO

ALL’ABBEVERATOIO

Acquaforte. mm 380x480.

Succi, 606. Bortoluzzi, 3.

Firmata sulla lastra in basso a sinstra. Da una serie di 6 incisioni

di invenzione ma decisamente ispirate ai modi di Marco Ricci,

realizzata negli ultimi anni della produzione calcografica di Zilotti.

I stato su 2 prima dell’indirizzo dello stampatore Marco Pelli.

Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Grandi

margini, taccia di ossidazione da vecchio montaggio, per il resto

ottima conservazione.