Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte

20 APRILE 2016

Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte

Asta, 0172
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 16
Esposizione
FIRENZE
15-18 Aprile 2016
orario 10 – 13 / 14 – 19 
Palazzo Ramirez-Montalvo 
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   200 € - 35000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 248
4

AMPOLLA, TOSCANA (MONTELUPO?), TERZO QUARTO SECOLO XV

in maiolica decorata in bicromia in blu di cobalto diluito e verde ramina. L’ampollina, forse da Messa, mostra un’imboccatura rotonda dall’orlo estroflesso con bordo arrotondato, collo cilindrico allungato che scende fino al corpo dal profilo globulare, terminante in un piede a calice con base piana e orlo rifinito a stecca e inclinato verso l’interno. L’ansa dal profilo a nastro si discosta appena sotto l’imboccatura e termina con forma “a pizzico” nel punto di massima espansione del corpo, mentre sul lato opposto un versatoio a cannello dalla forma cilindrica si innalza dal corpo. Il decoro in blu di cobalto mostra sul corpo due medaglioni rotondi che racchiudono il simbolo bernardiniano “IHS” con croce circondata dai chiodi simbolo della Passio Christi. Intorno al medaglione alcuni motivi fitomorfi stilizzati riempiono le campiture vuote. Nel decoro spicca la presenza del verde ramina che interessa la parte frontale dell’oggetto sottolineando e coprendo il beccuccio. Sia il collo sia il piede sono decorati in blu con motivo a pennellate parallele dall’andamento incurvato realizzate in manganese con uno spessore ancora poco diluito. Il piccolo contenitore trova riscontro in un versatoio, di dimensioni poco maggiori ma morfologicamente affine, conservato al Victoria & Albert Museum di Londra: ritrovato in scavi urbani a Firenze, anch’esso con restauri, mostra un decoro a policromia databile attorno al 1450 circa, anche se la presenza del decoro a virgulti vegetali e l’uso di una cromia che presenta il giallo arancio unito al bruno di manganese farebbero ipotizzare una datazione di poco più tarda; alt. cm 13,7, diametro bocca cm 5,4, diam. piede cm 6

 

 

Stima   € 3.000 / 4.000
6

COPPIA DI ORCIOLI, MONTELUPO, SECOLO XV

in maiolica, decoro realizzato in policromia, che vede associare la tecnica “a zaffera” in blu di cobalto e piombo, ma poco rilevata, al bruno di manganese e al giallo antimonio. Il corpo ovoidale è rastremato verso il piede che si mostra basso, appena espanso e con base piana. Il collo, breve e cilindrico, si apre in una bocca con orlo tagliato a stecca appena sporgente. Dalla spalla fino alla parte più esterna del corpo si allargano due brevi anse a nastro a piega ortogonale. La decorazione è suddivisa in due metope che occupano gran parte del corpo, delimitate ai lati da sottili linee di manganese, mentre, nella porzione superiore e inferiore, sono rimarcate da una linea gialla che esalta i punti di strozzatura della forma. I riquadri circondati da un motivo a foglie di quercia sono centrati da un medaglione che racchiude un orso (per alcuni un lupo o un felino) andante a sinistra sul fronte e un fiore quadripetalo sul retro nel primo albarello. Nel secondo vaso i medaglioni sono entrambi decorati con figure animali, una delle quali è un toro. I due vasi appartengono a una serie di cui alcuni esemplari recano sotto l’ansa una “N”, riferibile a una bottega attiva a Montelupo alla fine del XV secolo, periodo cui si fa risalire la fine della produzione a zaffera. Gli orcioli hanno un confronto molto prossimo in un orciolo recentemente comparso sul mercato in questa stessa sede e in un altro esemplare, conservato nella Pinacoteca di Varallo Sesia, anch’essi caratterizzati dall’uso di più colori e pertanto ascrivibili forse ad una fase più tardiva della produzione; alt. cm 14,3, diam. bocca cm 9,5, diam. piede cm 8,511

 

Bibliografia

M. Marini, Passione e Collezione. Maioliche e ceramiche toscane dal XIV al XVIII secolo, Firenze 2014, pp. 60-63 n. 26 a, b

Stima   € 15.000 / 20.000
1 - 30  di 248