Mobili arredi ed oggetti d'Arte

11 OTTOBRE 2011

Mobili arredi ed oggetti d'Arte

Asta, 0104
Firenze, Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26
 
 
 

Tutte le categorie

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Livio Mehus (Oudenarde 1627 Firenze 1691) ADORAZIONE DEI PASTORI MATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATERINA coppia di dipinti a olio su tela, cm 40x33 ciascuno sul retro: bolli in ceralacca (2) Lopera è corredata da parere scritto di Sandro Bellesi, Prato, 22 luglio 2011. Lo studioso indica i due dipinti come unimportante acquisizione al catalogo di Mehus e fornisce a un esame stilistico circostanziato, una collocazione adeguata nella fase centrale dellattività dellartista, con una probabile datazione agli anni sessanta-settanta. La mancanza quasi assoluta di documenti o di memorie relativi agli anni di esecuzione di gran parte delle opere di Livio, ad eccezione delle pale daltare, rende, di fatto, spesso difficoltosa la loro corretta individuazione cronologica, resa talvolta problematica anche dai continui cambiamenti stilistici riscontrabili, con frequenza, nel percorso operativo del pittore.In base a queste considerazioni non appare pertanto incongruente rilevare nella coppia in esame, eseguita sicuramente nello stesso tempo, caratteri stilistici leggermente diversi, orientati da un lato verso la pittura genovese e neo-correggesca e dallaltro verso il mondo artistico cortonesco, con chiari riferimenti anche alle opere fiorentine del Volterrano e Pier Dandini.Tali caratteri appaiono evidenziabili, a seconda dei casi, in molte opere di Mehus, tra le quali risulta sufficiente menzionare le tele con la Natività in palazzo Pitti, la Scena pastorale nella Galleria degli Uffizi e la Toeletta di Venere già nella collezione Bigongiari (per queste opere si veda N. Barbolani di Montauto in Livio Mehus. Un pittore barocco alla corte dei Medici. 1627-1691, catalogo della mostra a cura di M. Chiarini, Firenze, Livorno, 2000, pp. 101, 105-107; con bibliografia precedente).

Livio Mehus (Oudenarde 1627 Firenze 1691) ADORAZIONE DEI PASTORI MATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATERINA coppia di dipinti a olio su tela, cm 40x33 ciascuno sul retro: bolli in ceralacca (2) Lopera è corredata da parere scritto di Sandro Bellesi, Prato, 22 luglio 2011. Lo studioso indica i due dipinti come unimportante acquisizione al catalogo di Mehus e fornisce a un esame stilistico circostanziato, una collocazione adeguata nella fase centrale dellattività dellartista, con una probabile datazione agli anni sessanta-settanta. La mancanza quasi assoluta di documenti o di memorie relativi agli anni di esecuzione di gran parte delle opere di Livio, ad eccezione delle pale daltare, rende, di fatto, spesso difficoltosa la loro corretta individuazione cronologica, resa talvolta problematica anche dai continui cambiamenti stilistici riscontrabili, con frequenza, nel percorso operativo del pittore.In base a queste considerazioni non appare pertanto incongruente rilevare nella coppia in esame, eseguita sicuramente nello stesso tempo, caratteri stilistici leggermente diversi, orientati da un lato verso la pittura genovese e neo-correggesca e dallaltro verso il mondo artistico cortonesco, con chiari riferimenti anche alle opere fiorentine del Volterrano e Pier Dandini.Tali caratteri appaiono evidenziabili, a seconda dei casi, in molte opere di Mehus, tra le quali risulta sufficiente menzionare le tele con la Natività in palazzo Pitti, la Scena pastorale nella Galleria degli Uffizi e la Toeletta di Venere già nella collezione Bigongiari (per queste opere si veda N. Barbolani di Montauto in Livio Mehus. Un pittore barocco alla corte dei Medici. 1627-1691, catalogo della mostra a cura di M. Chiarini, Firenze, Livorno, 2000, pp. 101, 105-107; con bibliografia precedente).
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