Arte Moderna e Contemporanea, Design

8 DICEMBRE 2011
Asta, 0099
203

Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958) PAESAGGIO collage di carte colorate e tempera su cartone, cm 11x16,2 firmato sul retro: timbri con il Pugno di Boccioni eseguito nel 1918 L'opera è accompagnata da autentica dell'Archivio Gigli Provenienza Casa Balla, Roma (998) Piero Bottero, Roma Collezione privata, Roma Nel periodo della guerra, Balla sperimenta una nuova tecnica: il collage di carte colorate. La tecnica si presta a creare dipinti di tono assolutamente astratto, con decise zone coloristiche a-plat: si tratta di forme analoghe a quelle che troviamo nella pittura degli stessi anni. Si potrà anche pensare a una carenza dei materiali pittorici tradizionali (olio, tela) date le difficoltà belliche. [...] Qualche volta alle carte colorate si unisce la tempera per arricchire i valori pittorici. Marco Fagiolo dell'Arco, Futur natura: la svolta di Balla 1916-1920, Milano 1998 p. 24 In questo paesaggio, Balla usa proprio quei pezzetti di carta che normalmente si buttano: ritagli secondo forme naturali delle nuvole bianche come del prato verde e del sole giallo, viene così a costruire una fresca opera valida a tutt'oggi. Elena Gigli

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Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958) PAESAGGIO collage di carte colorate e tempera su cartone, cm 11x16,2 firmato sul retro: timbri con il Pugno di Boccioni eseguito nel 1918 L'opera è accompagnata da autentica dell'Archivio Gigli Provenienza Casa Balla, Roma (998) Piero Bottero, Roma Collezione privata, Roma Nel periodo della guerra, Balla sperimenta una nuova tecnica: il collage di carte colorate. La tecnica si presta a creare dipinti di tono assolutamente astratto, con decise zone coloristiche a-plat: si tratta di forme analoghe a quelle che troviamo nella pittura degli stessi anni. Si potrà anche pensare a una carenza dei materiali pittorici tradizionali (olio, tela) date le difficoltà belliche. [...] Qualche volta alle carte colorate si unisce la tempera per arricchire i valori pittorici. Marco Fagiolo dell'Arco, Futur natura: la svolta di Balla 1916-1920, Milano 1998 p. 24 In questo paesaggio, Balla usa proprio quei pezzetti di carta che normalmente si buttano: ritagli secondo forme naturali delle nuvole bianche come del prato verde e del sole giallo, viene così a costruire una fresca opera valida a tutt'oggi. Elena Gigli