Arte Orientale e Reperti Archeologici

16 MAGGIO 2012

Arte Orientale e Reperti Archeologici

Asta, 0094

Firenze
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26


 
 
 

Tutte le categorie

151 - 180  di 202
313

Piccola collezione notificata di 39 oboli dargento e di tre vasi dauni Trentanove oboli in argento Materia e tecnica: argento, coniato D/ Testa di Atena elmata volta a sinistra o a destra o frontale R/ Eracle inginocchiato che strangola il leone; spiga; figura femminile alata assisa a destra e toro cozzante a sinistra Produzione: Crotone, Metaponto, Turi Stato di conservazione: buono Datazione: V sec. a.C. Due crateri a colonnette dauni Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, ingubbiatura camoscio, vernice arancio, modellato a tornio veloce Labbro appiattito, con orlo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla obliqua, corpo ovoide, anse a colonnette, piede ad echino Decorazione: interno della bocca verniciato; sopra alle anse palmetta aperta, sul labbro tratti radiali; labbro verniciato, sul collo tralcio orizzontale di foglie di edera cuoriformi, corpo interamente verniciato ad eccezione di una fascia risparmiata, piede verniciato Produzione: ceramica listata daunia Stato di conservazione: integro, incrostato Dimensioni: alt. cm 29 e cm 30; diam. bocca cm 21 Datazione: IV sec. a.C. Cfr.: E. M. De Juliis La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977 Grande oinochoe daunia a fasce Materia e tecnica: argilla rosata, ingubbiatura camoscio; vernice paonazza, modellata a tornio veloce e stampo Bocca trilobata, pronunciata da due piccole apicature con labbro rovesciato allesterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale schiacciato con leggera scanalatura alla base del collo, ansa a nastro sormontante con duplice costolatura, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; piede a tromba Decorazione: esterno del labbro e dellansa verniciati in paonazzo e fascia alla base del collo; sulle apicature allattacco superiore e inferiore dellansa testina plastica applicata Produzione: ceramica daunia a fasce Stato di conservazione: integra Dimensioni: alt. cm 34,7 Datazione: ultimo quarto del IV sec. a.C.

Piccola collezione notificata di 39 oboli dargento e di tre vasi dauni Trentanove oboli in argento Materia e tecnica: argento, coniato D/ Testa di Atena elmata volta a sinistra o a destra o frontale R/ Eracle inginocchiato che strangola il leone; spiga; figura femminile alata assisa a destra e toro cozzante a sinistra Produzione: Crotone, Metaponto, Turi Stato di conservazione: buono Datazione: V sec. a.C. Due crateri a colonnette dauni Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, ingubbiatura camoscio, vernice arancio, modellato a tornio veloce Labbro appiattito, con orlo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla obliqua, corpo ovoide, anse a colonnette, piede ad echino Decorazione: interno della bocca verniciato; sopra alle anse palmetta aperta, sul labbro tratti radiali; labbro verniciato, sul collo tralcio orizzontale di foglie di edera cuoriformi, corpo interamente verniciato ad eccezione di una fascia risparmiata, piede verniciato Produzione: ceramica listata daunia Stato di conservazione: integro, incrostato Dimensioni: alt. cm 29 e cm 30; diam. bocca cm 21 Datazione: IV sec. a.C. Cfr.: E. M. De Juliis La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977 Grande oinochoe daunia a fasce Materia e tecnica: argilla rosata, ingubbiatura camoscio; vernice paonazza, modellata a tornio veloce e stampo Bocca trilobata, pronunciata da due piccole apicature con labbro rovesciato allesterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale schiacciato con leggera scanalatura alla base del collo, ansa a nastro sormontante con duplice costolatura, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; piede a tromba Decorazione: esterno del labbro e dellansa verniciati in paonazzo e fascia alla base del collo; sulle apicature allattacco superiore e inferiore dellansa testina plastica applicata Produzione: ceramica daunia a fasce Stato di conservazione: integra Dimensioni: alt. cm 34,7 Datazione: ultimo quarto del IV sec. a.C.
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Parte del Sacro Tesoro Rossi: corredo funerario vescovile paleocristiano Materia e tecnica: lamina di argento e oro lavorati a sbalzo Corona costituita da sei archetti in lamina doro applicati su una base in argento, innestati su una fascia rettangolare e decorati con motivi fitomorfi e liturgici, allinterno di ciascun archetto una croce greca sbalzata in maniera analoga; larco principale che si trovava sopra la fronte è inoltre decorato da sette volute stilizzate. Nella fascia sottostante sono eseguiti i ritratti dei dodici Apostoli entro medaglioni circolari collegati fra loro da un tralcio di uva. Lungh. cm 59 Pastorale: voluta decorata da tralci di uva e foglie di palma stilizzate e centrata da croce con animali sbalzati, allincrocio delle braccia medaglione circolare in oro con il Cristo benedicente. Sul lato posteriore catena di volute intrecciate fra loro e centrate da un agnello retrospiciente in oro. Limpugnatura è decorata invece con motivi fitomorfi. Lungh. cm 62 Fascia (forse parte di cintura): su una base in argento rettangolare decorata con volute e crocette sono applicate quattro croci greche in oro con motivi geometrici ed un medaglione circolare con croce centrata dal pesce e lagnello. Lungh. cm 31 Elemento di fibbia: placchetta rettangolare con due fori passanti alle estremità in argento sbalzato con croce greca ed elementi fitomorfi. Lungh. cm 10 Placchetta (elemento di rivestimento): frammento in argento decorato a sbalzo con al centro una croce, un uccello e un pesce, inquadrati da motivi nastriformi. Lungh. cm 8,5 Stato di conservazione: ossidati e corrosi Datazione: VIII-IX d. C. secolo con parti del XIX Tutti gli oggetti sono contenuti nei loro astucci originali. Nel lotto sono compresi anche i quattro volumi che costituiscono la bibliografia del Tesoro (9) Bibl: G. Rossi, Commenti sopra suppellettili sacre di argento ed oro, Roma 1890, completo del volume: Tavole XXV riproducenti il Sacro Tesoro Rossi, Roma, 1890 Lautenticità del Sacro Tesoro del Cav. Giancarlo Rossi dimostrata Roma 1896 Monsignor Di Carlo, Risposta al P. Grisar della Compagnia di Gesù Tivoli 1896 A. LIPINSKY, Ritorna il tesoro sacro Rossi?, Urbe 5 (1964), p. 31-37. Pazienza, Annamaria (2009) Longobardi di Tuscia, fonti archeologiche, ricerca erudita e la costruzione di un paesaggio altomedievale (secoli VII-XX). [Tesi di dottorato]

Parte del Sacro Tesoro Rossi: corredo funerario vescovile paleocristiano Materia e tecnica: lamina di argento e oro lavorati a sbalzo Corona costituita da sei archetti in lamina doro applicati su una base in argento, innestati su una fascia rettangolare e decorati con motivi fitomorfi e liturgici, allinterno di ciascun archetto una croce greca sbalzata in maniera analoga; larco principale che si trovava sopra la fronte è inoltre decorato da sette volute stilizzate. Nella fascia sottostante sono eseguiti i ritratti dei dodici Apostoli entro medaglioni circolari collegati fra loro da un tralcio di uva. Lungh. cm 59 Pastorale: voluta decorata da tralci di uva e foglie di palma stilizzate e centrata da croce con animali sbalzati, allincrocio delle braccia medaglione circolare in oro con il Cristo benedicente. Sul lato posteriore catena di volute intrecciate fra loro e centrate da un agnello retrospiciente in oro. Limpugnatura è decorata invece con motivi fitomorfi. Lungh. cm 62 Fascia (forse parte di cintura): su una base in argento rettangolare decorata con volute e crocette sono applicate quattro croci greche in oro con motivi geometrici ed un medaglione circolare con croce centrata dal pesce e lagnello. Lungh. cm 31 Elemento di fibbia: placchetta rettangolare con due fori passanti alle estremità in argento sbalzato con croce greca ed elementi fitomorfi. Lungh. cm 10 Placchetta (elemento di rivestimento): frammento in argento decorato a sbalzo con al centro una croce, un uccello e un pesce, inquadrati da motivi nastriformi. Lungh. cm 8,5 Stato di conservazione: ossidati e corrosi Datazione: VIII-IX d. C. secolo con parti del XIX Tutti gli oggetti sono contenuti nei loro astucci originali. Nel lotto sono compresi anche i quattro volumi che costituiscono la bibliografia del Tesoro (9) Bibl: G. Rossi, Commenti sopra suppellettili sacre di argento ed oro, Roma 1890, completo del volume: Tavole XXV riproducenti il Sacro Tesoro Rossi, Roma, 1890 Lautenticità del Sacro Tesoro del Cav. Giancarlo Rossi dimostrata Roma 1896 Monsignor Di Carlo, Risposta al P. Grisar della Compagnia di Gesù Tivoli 1896 A. LIPINSKY, Ritorna il tesoro sacro Rossi?, Urbe 5 (1964), p. 31-37. Pazienza, Annamaria (2009) Longobardi di Tuscia, fonti archeologiche, ricerca erudita e la costruzione di un paesaggio altomedievale (secoli VII-XX). [Tesi di dottorato]
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Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco, giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: le parti risparmiate sono colorite in arancio; sul labbro dalla parte esterna tralcio dolivo orizzontale in bianco; lato A) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura, motivo fitomorfo in giallo, sulla spalla profilo femminile volto a destra con sakkos ricamato, che fuoriesce da un fiore fra grandi volute e viticci floreali, kyma ionico; lato B) palmetta aperta a ventaglio, motivo a tremolo orizzontale in nero, falsa baccellatura, meandro ad onda sinistrorso; allattaccature delle anse falsa baccellatura; sotto grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro e meandro ad onda destrorso; allattacco col piede meandro interrotto Decorazione: lato A) grande naò con colonne ioniche, timpano triangolare con acroteri a palmetta, allinterno interamente colorita in bianco, con i dettagli delineati in giallo, si trova una giovane donna abbigliata con un lungo chitone e con un mantello rosso riportato sulla testa e kekryphalos, seduta e volta a destra che sostiene una cista aperta nella destra e una palla legata con nastri nella sinistra; ai lati del naos a sinistra un giovane uomo nudo con mantello drappeggiato sulle spalle, tenia nei capelli, bastone nodoso sotto al braccio destro che sostiene uno specchio nella destra ed una situla decorata nella sinistra; ai suoi piedi una cista chiusa; dallaltro lato unancella abbigliata con ricco chitone plissettato, collana di perle, armille e calzari, tiene uno specchio nella destra ed una palla legata con nastri nella sinistra Lato B) nello spazio delimitato dalle volute vegetali, campeggia una grande stele a cippo su alto basamento, decorata con nastri colorati; ai lati una fanciulla riccamente abbigliata con capelli raccolti da un kekryphalos ricamato, orecchini, collana e armille che sostiene uno specchio ed un cembalo; dallaltro lato, un giovane nudo gradiente a sinistra con mantello drappeggiato sul braccio sinistro, tenia nei capelli ed un lungo tirso nella mano sinistra, mentre nella destra regge un grande sonaglio ed una tenia ricamata, ai suoi piedi uno scudo circolare Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con piccoli ritocchi pittorici Dimensioni: alt. cm 62; diam. orlo cm 20 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982; The Art of South Italy. Vases from Magna Graecia, a c. di M. E. Mayo, Richmond, 1982, pp.185-187, n. 77

Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco, giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: le parti risparmiate sono colorite in arancio; sul labbro dalla parte esterna tralcio dolivo orizzontale in bianco; lato A) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura, motivo fitomorfo in giallo, sulla spalla profilo femminile volto a destra con sakkos ricamato, che fuoriesce da un fiore fra grandi volute e viticci floreali, kyma ionico; lato B) palmetta aperta a ventaglio, motivo a tremolo orizzontale in nero, falsa baccellatura, meandro ad onda sinistrorso; allattaccature delle anse falsa baccellatura; sotto grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro e meandro ad onda destrorso; allattacco col piede meandro interrotto Decorazione: lato A) grande naò con colonne ioniche, timpano triangolare con acroteri a palmetta, allinterno interamente colorita in bianco, con i dettagli delineati in giallo, si trova una giovane donna abbigliata con un lungo chitone e con un mantello rosso riportato sulla testa e kekryphalos, seduta e volta a destra che sostiene una cista aperta nella destra e una palla legata con nastri nella sinistra; ai lati del naos a sinistra un giovane uomo nudo con mantello drappeggiato sulle spalle, tenia nei capelli, bastone nodoso sotto al braccio destro che sostiene uno specchio nella destra ed una situla decorata nella sinistra; ai suoi piedi una cista chiusa; dallaltro lato unancella abbigliata con ricco chitone plissettato, collana di perle, armille e calzari, tiene uno specchio nella destra ed una palla legata con nastri nella sinistra Lato B) nello spazio delimitato dalle volute vegetali, campeggia una grande stele a cippo su alto basamento, decorata con nastri colorati; ai lati una fanciulla riccamente abbigliata con capelli raccolti da un kekryphalos ricamato, orecchini, collana e armille che sostiene uno specchio ed un cembalo; dallaltro lato, un giovane nudo gradiente a sinistra con mantello drappeggiato sul braccio sinistro, tenia nei capelli ed un lungo tirso nella mano sinistra, mentre nella destra regge un grande sonaglio ed una tenia ricamata, ai suoi piedi uno scudo circolare Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con piccoli ritocchi pittorici Dimensioni: alt. cm 62; diam. orlo cm 20 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982; The Art of South Italy. Vases from Magna Graecia, a c. di M. E. Mayo, Richmond, 1982, pp.185-187, n. 77
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Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla arancio; vernice nera; coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: colorite in arancio le parti risparmiate; sul collo in alto denti di lupo, cui fa seguito una fascia con ramo di olivo orizzontale stilizzato ed un meandro ad onda; sulla spalla motivo a falsa baccellatura, sotto le anse grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra due coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro interrotto; allattacco col piede altra fascia con denti di lupo Decorazione: lato A) scena di offerta, a destra seduto su un piccolo trono si trova un giovane in nudità eroica col braccio destro ripiegato dietro la testa ed il sinistro appoggiato sulla spalliera; di fronte a lui una giovane donna abbigliata con un lungo peplo plissettato e cinto in vita gli offre una cista decorata con la sinistra, mentre nellaltra mano tiene un lungo tirso. Il pittore pone particolare cura nella resa dei particolari anatomici e negli scorci prospettici Lato B) scena di conversazione fra un giovane nudo volto a destra con elmo in testa, gamba destra sollevata ed una coppa nella mano sinistra, di fronte a lui una fanciulla con una ghirlanda nella mano destra e un ricco chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule, abbigliata con una fascia ricamata fra i capelli, una collana, armille ai polsi e calzari ai piedi Produzione: ceramica apula (?) a figure rosse, cerchia del pittore di Primato Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con integrazioni Dimensioni: alt. cm 61; diam. orlo cm 15,5 Datazione: IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla arancio; vernice nera; coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: colorite in arancio le parti risparmiate; sul collo in alto denti di lupo, cui fa seguito una fascia con ramo di olivo orizzontale stilizzato ed un meandro ad onda; sulla spalla motivo a falsa baccellatura, sotto le anse grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra due coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro interrotto; allattacco col piede altra fascia con denti di lupo Decorazione: lato A) scena di offerta, a destra seduto su un piccolo trono si trova un giovane in nudità eroica col braccio destro ripiegato dietro la testa ed il sinistro appoggiato sulla spalliera; di fronte a lui una giovane donna abbigliata con un lungo peplo plissettato e cinto in vita gli offre una cista decorata con la sinistra, mentre nellaltra mano tiene un lungo tirso. Il pittore pone particolare cura nella resa dei particolari anatomici e negli scorci prospettici Lato B) scena di conversazione fra un giovane nudo volto a destra con elmo in testa, gamba destra sollevata ed una coppa nella mano sinistra, di fronte a lui una fanciulla con una ghirlanda nella mano destra e un ricco chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule, abbigliata con una fascia ricamata fra i capelli, una collana, armille ai polsi e calzari ai piedi Produzione: ceramica apula (?) a figure rosse, cerchia del pittore di Primato Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con integrazioni Dimensioni: alt. cm 61; diam. orlo cm 15,5 Datazione: IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Grande cratere a colonnette apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio Orlo a tesa, con labbro obliquo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide, anse a colonnette, piede campanulato Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, sul labbro motivo a raggiera; sopra alle anse grande palmetta aperta a ventaglio; sul labbro meandro ad onda destrorso, sul collo tralcio dedera, con foglie e frutti, sulla spalla linguette ai lati delle scene figurate doppia fila di puntini, al di sotto meandro interrotto da motivi a croce Decorazione: lato A) una giovane donna, gradiente a destra e retrospiciente, con una phiale sormontata da una cista nella mano sinistra ed una fiaccola con tenia svolazzante nellaltra. La fanciulla è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle ed in vita da una cintura e l himation drappeggiato sulle braccia e dietro la schiena; ha i capelli ricciuti raccolti in uno chignon sulla nuca; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille e collana in oro e calzari. Alla sua sinistra un giovane erote alato, androgino e nudo volto a destra. Il giovane indossa un kekriphalos ricamato da cui fuoriescono capelli ricci, orecchini, una collana a bandoliera sul torace, armille ai polsi ed alle caviglie e calzari. La mano destra sorregge un cembalo e la sinistra una situla decorata; nel campo riempitivi a rosette con motivi fitomorfi Lato B) scena di conversazione fra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation; fra le due figure unara, il giovane a destra sorregge una cista Produzione: ceramica apula a figure rosse, vicino al Pittore della Patera Stato di conservazione: integralmente ricomposto da frammenti Dimensioni: alt. cm 58, diam. bocca cm 35 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, Red-figured Vases of South Italy and Sicily, London 1989, pp.94-95, n.233

Grande cratere a colonnette apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio Orlo a tesa, con labbro obliquo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide, anse a colonnette, piede campanulato Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, sul labbro motivo a raggiera; sopra alle anse grande palmetta aperta a ventaglio; sul labbro meandro ad onda destrorso, sul collo tralcio dedera, con foglie e frutti, sulla spalla linguette ai lati delle scene figurate doppia fila di puntini, al di sotto meandro interrotto da motivi a croce Decorazione: lato A) una giovane donna, gradiente a destra e retrospiciente, con una phiale sormontata da una cista nella mano sinistra ed una fiaccola con tenia svolazzante nellaltra. La fanciulla è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle ed in vita da una cintura e l himation drappeggiato sulle braccia e dietro la schiena; ha i capelli ricciuti raccolti in uno chignon sulla nuca; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille e collana in oro e calzari. Alla sua sinistra un giovane erote alato, androgino e nudo volto a destra. Il giovane indossa un kekriphalos ricamato da cui fuoriescono capelli ricci, orecchini, una collana a bandoliera sul torace, armille ai polsi ed alle caviglie e calzari. La mano destra sorregge un cembalo e la sinistra una situla decorata; nel campo riempitivi a rosette con motivi fitomorfi Lato B) scena di conversazione fra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation; fra le due figure unara, il giovane a destra sorregge una cista Produzione: ceramica apula a figure rosse, vicino al Pittore della Patera Stato di conservazione: integralmente ricomposto da frammenti Dimensioni: alt. cm 58, diam. bocca cm 35 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, Red-figured Vases of South Italy and Sicily, London 1989, pp.94-95, n.233
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Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco, giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: le parti risparmiate sono colorite in arancio; sul labbro dalla parte esterna tralcio dolivo orizzontale in bianco; lato A) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura; lato B) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura, meandro ad onda sinistrorso; allattaccatura delle anse falsa baccellatura; sotto grande palmetta aperta a ventaglio fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro interrotto da motivo a croce Decorazione: lato A) grande naò con colonne ioniche, timpano triangolare con acroteri a palmetta, allinterno interamente colorita in bianco, con i dettagli delineati in giallo, si trova una giovane donna abbigliata con un lungo chitone e con un mantello rosso drappeggiato sulle braccia che tiene nella mano destra uno specchio e nella sinistra una cista decorata ed una lunga tenia. La giovane indossa il kekryphalos, orecchini, collana, armille e sandali; davanti a lei una grande lekythos. Ai lati del naos due grandi infiorescenze ricordano lambientazione esterna Lato B) scena di conversazione tra due giovani ammantati con una tenia nei capelli ai lati di unara sulla quale è posta una foglia di edera, il giovane a destra sostiene una cista Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integra con qualche incrostazione Dimensioni: alt. cm 62; diam. orlo cm 19,2 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Grande anfora apula a figure rosse Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco, giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato Decorazione accessoria: le parti risparmiate sono colorite in arancio; sul labbro dalla parte esterna tralcio dolivo orizzontale in bianco; lato A) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura; lato B) palmetta aperta a ventaglio, kyma di ovoli, falsa baccellatura, meandro ad onda sinistrorso; allattaccatura delle anse falsa baccellatura; sotto grande palmetta aperta a ventaglio fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro interrotto da motivo a croce Decorazione: lato A) grande naò con colonne ioniche, timpano triangolare con acroteri a palmetta, allinterno interamente colorita in bianco, con i dettagli delineati in giallo, si trova una giovane donna abbigliata con un lungo chitone e con un mantello rosso drappeggiato sulle braccia che tiene nella mano destra uno specchio e nella sinistra una cista decorata ed una lunga tenia. La giovane indossa il kekryphalos, orecchini, collana, armille e sandali; davanti a lei una grande lekythos. Ai lati del naos due grandi infiorescenze ricordano lambientazione esterna Lato B) scena di conversazione tra due giovani ammantati con una tenia nei capelli ai lati di unara sulla quale è posta una foglia di edera, il giovane a destra sostiene una cista Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integra con qualche incrostazione Dimensioni: alt. cm 62; diam. orlo cm 19,2 Datazione: fine IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Cratere a campana apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso lalto; piede ad echino, con risega presso la faccia superiore Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata allinterno della vasca e allattacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro interrotto da motivo scacchiera inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; allattacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio. La parte terminale esterna del piede è risparmiata Decorazione: lato A) scena bacchica: a sinistra, una giovane donna gradiente a destra e retrospiciente con kekriphalos nei capelli, da cui fuoriesce un vaporoso ciuffo; indossa collana, armille ai polsi, calzari e un ampio chitone plissettato annodato in vita. La fanciulla è in atto di sostenere una cista con la mano destra e un grappolo duva con laltra; dietro a lei, un giovane satiro nudo gradiente a destra con ghirlanda fiorita nei capelli, con una situla decorata nella mano sinistra ed un cembalo e una tenia. Nel campo riempitivi vegetali indicano lambientazione allaperto Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli ricciuti affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperta la metà del torace, appoggiati al bastone; fra le figure una tavoletta scrittoria cui è legato uno stilo Stato di conservazione: integro Produzione: ceramica apula a figure rosse Dimensioni: alt. cm 29; diam. bocca cm 30,5 Datazione: seconda metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Cratere a campana apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso lalto; piede ad echino, con risega presso la faccia superiore Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata allinterno della vasca e allattacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro interrotto da motivo scacchiera inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; allattacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio. La parte terminale esterna del piede è risparmiata Decorazione: lato A) scena bacchica: a sinistra, una giovane donna gradiente a destra e retrospiciente con kekriphalos nei capelli, da cui fuoriesce un vaporoso ciuffo; indossa collana, armille ai polsi, calzari e un ampio chitone plissettato annodato in vita. La fanciulla è in atto di sostenere una cista con la mano destra e un grappolo duva con laltra; dietro a lei, un giovane satiro nudo gradiente a destra con ghirlanda fiorita nei capelli, con una situla decorata nella mano sinistra ed un cembalo e una tenia. Nel campo riempitivi vegetali indicano lambientazione allaperto Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli ricciuti affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperta la metà del torace, appoggiati al bastone; fra le figure una tavoletta scrittoria cui è legato uno stilo Stato di conservazione: integro Produzione: ceramica apula a figure rosse Dimensioni: alt. cm 29; diam. bocca cm 30,5 Datazione: seconda metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Grande skyphos apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera con riflessi metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellato a tornio veloce Orlo ingrossato, corpo ovoide allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a bastoncello impostate obliquamente sotto il bordo Decorazione accessoria: sul bordo kyma di ovoli, sotto le anse duplice palmetta aperta a ventaglio fra volute vegetali ed infiorescenze; anse ed interno della vasca verniciato Decorazione: lato A) figura femminile gradiente a destra, nella mano destra uno specchio ed una grande phiale nellaltra. La giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli ricciuti raccolti nel kekriphalos e decorati da un diadema; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille e collana in oro e calzari; nel campo riempitivi a rosetta e motivi vegetali indicano lambientazione in esterno Lato B) giovane erote androgino nudo ma con i calzari ai piedi, armille ai polsi e lunghi orecchini, volto a destra con le gambe divaricate; i capelli sono raccolti nel kekriphalos, il giovane sostiene una grande phiale nella mano destra sormontata da una foglia dedera Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: ricomposto da frammenti; vernice evanide Dimensioni: alt. cm 21; diam. bocca cm 22,2 Datazione: metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Grande skyphos apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera con riflessi metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellato a tornio veloce Orlo ingrossato, corpo ovoide allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a bastoncello impostate obliquamente sotto il bordo Decorazione accessoria: sul bordo kyma di ovoli, sotto le anse duplice palmetta aperta a ventaglio fra volute vegetali ed infiorescenze; anse ed interno della vasca verniciato Decorazione: lato A) figura femminile gradiente a destra, nella mano destra uno specchio ed una grande phiale nellaltra. La giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli ricciuti raccolti nel kekriphalos e decorati da un diadema; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille e collana in oro e calzari; nel campo riempitivi a rosetta e motivi vegetali indicano lambientazione in esterno Lato B) giovane erote androgino nudo ma con i calzari ai piedi, armille ai polsi e lunghi orecchini, volto a destra con le gambe divaricate; i capelli sono raccolti nel kekriphalos, il giovane sostiene una grande phiale nella mano destra sormontata da una foglia dedera Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: ricomposto da frammenti; vernice evanide Dimensioni: alt. cm 21; diam. bocca cm 22,2 Datazione: metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Tre attingitoi ed una coppa monoansati Attingitoi forma XIII, n. 2a; coppa forma XVIII n. 2c De Juliis 1977 Materia e tecnica: argilla figulina beige e rosata, ingubbiatura color crema, vernice bruna e paonazza Attingitoi: vasca alquanto fonda a profilo convesso, labbro leggermente estroflesso distinto mediante una gola; alta ansa a nastro verticale sormontante e ripiegata, impostata dal fondo all'orlo della vasca, fondo piatto Decorazione: la superficie esterna del vaso è interamente decorata con fasce di colore in bruno e paonazzo alternate a metope con fasce in paonazzo e sottili filetti in bruno, sul fondo centrato da croce si ripete lo stesso schema decorativo, lansa ha fasce verticali bicrome e dalla parte interna filetti orizzontali, il labbro interno presenta una grande fascia in paonazzo fra due in bruno, al centro della vasca quattro triangoli contrapposti al vertice in bruno e paonazzo e cerchielli concentrici Stato di conservazione: uno privo dellansa, uno ricomposto da quattro frammenti con una piccola lacuna, uno con ansa ricomposta Dimensioni: alt. da cm 13,5 a cm 12; diam. bocca da cm 14,5 a cm 12 Coppa con orlo rientrante, vasca troncoconica, ansa a nastro insellata impostata verticalmente sul bordo; decorata esternamente con filetti in bruno e paonazzo e allinterno con complesso motivo a stella centrato da motivo a croce Stato di conservazione: integra, deformata Dimensioni: alt. cm 7; diam. bocca cm 13,5 Produzione: ceramica daunia Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C. Cfr. E. M. De Juliis La ceramica geometrica della Daunia,Firenze 1977

Tre attingitoi ed una coppa monoansati Attingitoi forma XIII, n. 2a; coppa forma XVIII n. 2c De Juliis 1977 Materia e tecnica: argilla figulina beige e rosata, ingubbiatura color crema, vernice bruna e paonazza Attingitoi: vasca alquanto fonda a profilo convesso, labbro leggermente estroflesso distinto mediante una gola; alta ansa a nastro verticale sormontante e ripiegata, impostata dal fondo all'orlo della vasca, fondo piatto Decorazione: la superficie esterna del vaso è interamente decorata con fasce di colore in bruno e paonazzo alternate a metope con fasce in paonazzo e sottili filetti in bruno, sul fondo centrato da croce si ripete lo stesso schema decorativo, lansa ha fasce verticali bicrome e dalla parte interna filetti orizzontali, il labbro interno presenta una grande fascia in paonazzo fra due in bruno, al centro della vasca quattro triangoli contrapposti al vertice in bruno e paonazzo e cerchielli concentrici Stato di conservazione: uno privo dellansa, uno ricomposto da quattro frammenti con una piccola lacuna, uno con ansa ricomposta Dimensioni: alt. da cm 13,5 a cm 12; diam. bocca da cm 14,5 a cm 12 Coppa con orlo rientrante, vasca troncoconica, ansa a nastro insellata impostata verticalmente sul bordo; decorata esternamente con filetti in bruno e paonazzo e allinterno con complesso motivo a stella centrato da motivo a croce Stato di conservazione: integra, deformata Dimensioni: alt. cm 7; diam. bocca cm 13,5 Produzione: ceramica daunia Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C. Cfr. E. M. De Juliis La ceramica geometrica della Daunia,Firenze 1977
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151 - 180  di 202