Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

11 GIUGNO 2014
Asta, 0031
229

(Edizioni di pregio – Illustrati 900) ALIGHERI, Dante – DALÌ, Salvador. La Divina Commedia. Illustrazioni di Dalì. [Roma – Firenze] Arti e scienze Salani, (ottobre 1963 – aprile 1964).

Stima
€ 1.400 / 1.800
Aggiudicazione  Registrazione

(Edizioni di pregio – Illustrati 900) ALIGHERI, Dante – DALÌ, Salvador. La Divina Commedia. Illustrazioni di Dalì. [Roma – Firenze] Arti e scienze Salani, (ottobre 1963 – aprile 1964).

6 voll. in folio (334 x 263 mm). Vol. 1: [ii] 158 [4] pp. e 17 tavole. Vol. 2: pp. [x] 173-326, tavole 18-34. Vol. 3: [ii] 162 [4] pp. e 17 tavole. Vol. 4: pp. [x] 173-328 [6], tavole 18-33. Vol. 5: [ii] 163 pp. e 17 tavole. Vol. 6: pp. [x] 173-320, tavole 18-33. In tutto 100 tavole xilografiche a colori. Fogli sciolti in barbe conservati entro chemise flessibile in carta beige con titolo in rosso al piatto anteriore, entro chemise e custodia cartonate e decorate con un motivo astratto in rosso e oro (Inferno), fucsia e oro (Purgatorio), azzurro e oro (Paradiso). Legatura eseguita dalla Legatoria Torriani di Milano. Qualche occasionale fioritura ai margini e alle custodie, per il resto esemplare molto buono.

N. 2674 di 2.900 esemplari numerati, impressi dalla Stamperia Valdonega di Verona su carta a mano dei Fratelli Magnani di Pescia. La magnifica edizione della Divina Commedia illustrata da Dalì. L’artista catalano lavorò alla Commedia dal 1950 al 1954, realizzando 100 tavole. La riproduzione dei suoi acquarelli si rivelò un compito difficile per l’editore parigino Les Heures Claires: ogni tavola richiedeva una media di 35 diverse matrici, per un totale di 3.500 xilografie incise da due artisti in un periodo di quattro anni, e stampate sotto la direzione del Maestro Raymond Jacquet. L’edizione francese fu seguita dalla presente italiana, impressa dall’Officina Bodoni (44 copie su carta a tino del Giappone) e dalla Stamperia Valdonega (3.000 copie su carta a mano dei Fratelli Magnani di Pescia) sotto la direzione del Maestro tipografo Giovanni Mardersteig. L’opera fonde in modo mirabile la visione di Dante con il mondo surreale di Dalì.