Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

15 DICEMBRE 2014

Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

Asta, 0018
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26

Stampe  disegni dal XVI al XVIII secolo

ore 10,30 Lotti 1 - 144

Stampe e disegni dal XIX al XX secolo

ore 15,30 Lotti 145 - 262

Libri Antichi e Rari, Manoscritti e Autografi

ore 17

Esposizione

FIRENZE
dal 11 al 14 dicembre 2014
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   90 € - 35000 €

Tutte le categorie

301 - 330  di 337
299

(Letteratura  Legature) BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375). Il Decamerone di 

Giovanni Boccaccio. Tomo primo [-terzo]. Londra, si trova in Parigi       

appresso Delalain, 1789.                                                  

3 volumi in 12mo (140 x 84 mm). xxiv 489 [1] pp. Assente lultima bianca.  

471 [1] pp. 445 [1] pp. Ritratto calcografico del Boccaccio in antiporta al

primo volume, firmato Demautort sculp. 1768, e frontespizio calcografico  

inciso da Aveline su disegno di Moreau le Jeune in tutti i volumi. Fregi  

xilografici. Legatura coeva in pieno marocchino verde scuro, piatti       

riquadrati da doppio filetto dorato con piccola stella agli angoli, dorsi 

lisci con tasselli arancioni e decorazioni con piccoli ferri, sguardie    

marmorizzate riquadrate da dentelles dorate, tagli gialli. Qualche traccia

duso alle legature, antica firma di appartenenza al recto dellantiporta,  

frontespizi un po polverosi.                                              

Graziosa copia impressa su carta azzurrina (un po sbiadita) e in unamabile

legatura del tempo.                                                       

Si aggiunge:                                                              

ALIGHIERI, Dante (1265-1321) The Divine Comedy of Dante Alighieri         

Translated by Henry Wadsworth Longfellow. Vol. I [- III]. London,         

Routledge, 1867.                                                          

3 volumi in 4to (239 x 169 mm). vii [v] 413 pp. vi [iv] 410 pp. vi [iv] 452

pp. Titolo impresso in rosso e nero. Pergamena coeva finemente decorata in

oro, piatti riquadrati da dentelle floreale, dorsi lisci con tasselli blu,

rosso e nero e con scomparti riccamente decorati in oro, sguardie         

marmorizzate, tagli dorati. Ex libris araldico di J. A. J. Barclay.       

Abrasioni ai tasselli.                                                    

Prima edizione inglese della prima traduzione della Divina Commedia fatta 

da un americano, il celebre poeta Longfellow. La prima edizione americana 

uscì sempre nel 1867, a Boston. La presente copia è nella prestigiosa     

legatura editoriale deluxe.                                               

Si aggiunge:                                                              

CELLINI, Benvenuto (1500-1571). Vita di Benvenuto Cellini orefice e       

scultore fiorentino, da lui medesimo scritta, nella quale molte curiose   

particolarità si toccano appartenenti alle arti ed allistoria del suo     

tempo, tratta da unottimo manoscritto, e dedicata alleccellenza di Mylord 

Riccardo Boyle [ In Colonia [i.e. Napoli], per Pietro Martello, [1728].  

In 4to (260 x 207 mm). [xvi] 318 [1] pp. Frontespizio impresso in rosso e 

nero, iniziali xilografiche. Pergamena rigida coeva, titolo in oro al     

dorso, tagli spruzzati di rosso.                                          

   Edizione originale, con le caratteristiche descritte in Gamba 337.     

Stima   € 500 / 600
300
Stima   € 1.000 / 1.200
301

(Viaggio) BRUN, Giovanni. Nuova raccolta di 100 vedute antiche della città

di Roma e sue vicinanze incise e dedicate da Giovanni Brun a sua eccellenza

r.ma Mons. D. Stanislao Sanseverino de principi di Bisignano [ Roma,     

presso il sudetto [sic] Incisore, [1795].                                 

In 4to (275 x 195 mm). Frontespizio calcografico seguito da 50 carte di   

tavole calcografiche con 100 vedute. Legatura moderna in mezzo marocchino 

nero, dorso decorato in oro, piatti marmorizzati.                         

   Rara raccolta di vedute di Roma e dintorni.                            

Si aggiunge:                                                              

Galerie litté scientifique et danecdotes Recueil choisi de productions    

diverses. Naples, Imprimerie de Seguin, 1842-[1844].                      

3 volumi in 4to (296 x 207 mm). 364 pp. 360 pp. 363 pp. Tavole litografiche

e xilografiche, spartiti musicali. Testo entro cornice. Legatura coeva in 

mezza pelle rossa, dorsi con titoli e filetti dorati, piatti marmorizzati.

Abrasioni e tracce del tempo alle legature, occasionali fioriture leggere.

   Periodico letterario illustrato con vedute di Parigi e scene di vita   

parigina, e altre città                                                   

Si aggiungono:                                                            

DOMENEY DE RIENZI, Gregoire Louis. Oceanie, ou Cinquieme partie du monde. 

Revue gé et ethnographique de la Malaise, de la Microné de Polyné et de la

Méé [. Paris, Didot, 1836-1837.                                          

[con:] DENIS, Ferdinand. Bré par Ferdinand Denis. Colombie et Guyanes par 

C. Famin. Paris, Didot, 1839.                                             

[con:] CHOPIN, Jean Marie. Russie. Paris, Didot, 1838.                    

6 volumi in 8vo (208 x 130 mm), rilegati uniformemente e illustrati da    

numerosissime tavole. Non collazionati. Mezza pelle verde coeva, dorsi con

nervi e scomparti decorati in oro, e con due tasselli arancioni, piatti   

marmorizzati. Occasionali bruniture e fioriture.                          

   Sei volumi appartenenti alla serie LUnivers. Histoire et description de

toutes le peuples, in attraente legatura coeva.                           

Stima   € 450 / 500
Aggiudicazione  Registrazione
302

(Viaggio  Giappone) CARDIM, Antonio Francisco (1596-1659). Relatione della

provincia del Giappone, scritta dal padre Antonio Francesco Cardim della  

compagnia di Giesu, procuratore di quella provincia. [ In Roma, nella    

stamperia di Andrea Fei, 1645.                                            

In 8vo piccolo (150 x 95 mm). [xii] [iv bianche] 160 pp. Marca tipografica

xilografica della Compagnia di Gesù al frontespizio, iniziali e fregi     

xilografici. Pergamena flessibile coeva con titolo manoscritto al dorso. Ex

libris Bibliothecae Petri Buoninsegni, Senis 1814 e Fréé et Anne Mac al   

contropiatto anteriore, qualche irrilevante foro marginale e traccia di   

penna al frontespizio, pallide bruniture e fioriture occasionali, antica  

annotazione manoscritta al termine del libro.                             

   Bella copia, appartenuta a Bellisario Bulgarini il giovane, omonimo    

nipote del più noto erudito bibliofilo senese Bellisario Bulgarini        

(1539-1620). Rara prima edizione della relazione di padre Cardim sul suo  

viaggio in oriente, nel quale parla di Macao, del Giappone, del Tonchino  

(Vietnam del nord), della Cocincina (Vietnam del sud), dellisola di Hainan,

del Siam (Tailandia), della Cambogia e del Laos. Lopera fu scritta in     

portoghese ma mai pubblicata. La nota di possesso al termine del libro,   

scritta in unelegante mano seicentesca, recita: Il Presente libro fu      

comprato da me Bellisario / del Sig. Ascanio Bulgarini g.o di 9 Marzo 1644

/ al prezzo di lire una da M. Filippo Succhielli / libraio mio Compare. / 

Lode a Dio sempre. Filippo Succhielli era un libraio di Siena dal quale il

Bulgarini giovane, figlio di Ascanio, acquistò altre opere da aggiungere  

alla fornita biblioteca famigliare, ben documentata in Cento anni di libri:

la Biblioteca di Bellisario Bulgarini e della sua famiglia, circa         

1560-1660.                                                                

Stima   € 1.600 / 1.800
Aggiudicazione  Registrazione
303

(Illustrati 900) COLLODI, Carlo (1826  1890). Le Avventure di Pinocchio.  

Firenze, Bemporad, (1911).                                                

In 4to (295 x 204 mm). [ii ] 486 [2] pp. Numerosissime illustrazioni a    

colori a piena pagina e a due o tre colori nel testo di Attilio MUSSINO   

(1878  1954). Legatura editoriale in tela grigia con ritratto a colori di 

Pinocchio al piatto anteriore, titolo (sbiadito) al dorso, marca editoriale

in oro al piatto posteriore, taglio superiore rosso. Tracce del tempo alla

legatura, pagina finale della Prefazione rilegata sottosopra, 2 carte e una

tavola con margini restaurati, la paginazione salta da p. 76 a p. 81 (con,

nel mezzo, una tavola che fa parte della paginazione) senza alcuna mancanza

di testo, qualche fascicolo allentato e leggermente protruso.             

La famosa prima edizione a colori e di lusso (costava 2.50 lire) di       

Pinocchio, illustrata da Attilio Mussino con oltre 400 immagini.  opera  

tecnicamente e artisticamente bellissima che ebbe un successo enorme e    

conobbe uninfinità di riduzioni e adattamenti. Continua ancor oggi ad     

essere pubblicata in varie edizioni [ Può per tutta la serie di          

significati che comporta, essere considerata ledizione principe del secolo

[XX]. (Baldacci Rauch, Pinocchio e la sua immagine, Giunti 2006).         

[Si aggiunge:] Libro teatro Hoepli. Alì Babà e i 40 Ladroni. Disegni di   

Mario Zampini dipinti da Raimondo Centurione. [Milano, Hoepli, 1943].     

In 4to oblungo (220 x 250 mm). Aprendo il libro a 360 si ottengono 6     

scenografie tridimensionali. Legatura editoriale in cartone illustrato al 

piatto anteriore, dorso in tela. Assente il testo annesso, 3 scenografie  

con strappi al proscenio, varie tracce duso.                              

Stima   € 500 / 600
304

(Astronomia  Geofisica  Illustrati 600) CORONELLI, Vincenzo Maria         

(1650-1718). Epitome cosmografica, o compendiosa introduttione            

allastronomia, geografia, & idrografia, per luso, dilucidatione, e fabbrica

delle sfere, globi, planisferj, astrolabj, e tavole geografiche, e        

particolarmente degli stampati, e spiegati nelle publiche lettioni dal p. 

maestro Vincenzo Coronelli M.C. cosmografo della Serenissima Republica di 

Venetia, e lettore di geografia [ per lAccademia [ degli Argonauti.     

Colonia [i.e. Venezia], ad istanza di Andrea Poletti in Venetia, 1693.    

In 8vo (195 x 140 mm). [xlvi] 420 pp. Illustrato da 38 tavole             

calcografiche, inclusa lantiporta, 6 planisferi celesti e terrestri di    

forma circolare, più volte ripiegati, e una tavola con volvelles          

funzionanti. Cartonatura coeva con titolo manoscritto al dorso. Piccolo   

restauro al margine esterno del frontespizio, qualche antico restauro al  

retro dei planisferi, alcune tavole sciolte hanno margini più corti e     

quindi, presumibilmente, provengono da altro esemplare. Bella copia in    

barbe, completa di tutte le sue tavole.                                   

Prima edizione del trattato di Coronelli, basato sulle sue conferenze     

presso lAccademia degli Argonauti da lui fondata a Venezia nel 1684. Lopera

è divisa in tre libri: il primo riguarda lastronomia e luso del compasso, 

il secondo tratta della geografia terrestre e dei fenomeni naturali, il   

terzo, riguarda i globi, le sfere armillari e gli astrolabi.              

Stima   € 3.600 / 3.800
Aggiudicazione  Registrazione
305

(Anatomia patologica  Illustrati 800) CRUVEILHIER, Jean (1791-1874).      

Atlante generale della anatomia patologica del corpo umano contenente     

lintero numero delle tavole alle quali si riporta lillustrazione del testo

[ prima versione italiana del dottore Pietro Banchelli. Firenze, per     

Vincenzo Batelli, 1843.                                                   

In folio (450 x 313 mm). 59 pp. [233] tavole litografiche per lo più a    

colori. Legatura posteriore in mezzo marocchino scuro, titolo in oro al   

dorso, piatti rivestiti in percallina verde, sguardie azzurre. Dedica al  

frontespizio, rare e minime fioriture marginali, qualche abrasione alla   

legatura; nel complesso copia molto buona, completa di tutte le sue       

tavole.                                                                   

[Con:]                                                                    

Anatomia patologica del corpo umano o descrizioni con figure in litografia

colorite delle diverse alterazioni morbose di cui il corpo umano è        

suscettibile [ Firenze, Batelli, 1838.                                   

In 4to in due parti (215 x 140 mm) xx 19 27 39 31 43 523 [3] pp. 572 pp.  

Legatura coeva in mezza pelle marrone, piatti rivestiti in carta          

marmorizzata marrone. Una pagina del secondo volume (pp. 95-96) strappata 

via, occasionali e pallide gore marginali e fioriture, cerniera posteriore

spaccata, altri difetti alla legatura. Contiene i fascicoli 1-40.         

   Prima traduzione italiana, ad opera del dottore Pietro Banchelli, di   

questo affascinante atlante di anatomia patologica, che riproduce le 233  

tavole originali di Antoine Chazal (1793-1854), pittore e incisore francese

e prozio di Paul Gauguin. Le tavole raffigurano le più gravi lesioni al   

corpo umano riscontrate da Cruveilhier nel corso delle sue autopsie       

effettuate presso il celebre centro ospedaliero universitario La Salpêè   

Stima   € 900 / 1.000
307

(Geometria) EUCLIDES. Euclide Megarense acutissimo philosopho solo        

introduttore delle scientie mathematice. Diligentemente rassettato, & alla

integrita ridotto, per il [ Nicolo Tartalea Brisciano. Secondo le due    

tradottioni. Con una ampla espositione dello istesso tradottore di nuovo  

aggionta [ Di nuovo con ogni diligenza ben corretto, e ristampato. In    

Venetia, appresso gli heredi di Troian Nauo, alla libraria dal Lione,     

1585.                                                                     

In 4to (205 x 150 mm). 315 [1] carte. Testo in corsivo, illustrato da     

numerosissime figure geometriche e decorato da iniziali e fregi           

xilografici. Pergamena flessibile coeva, titolo manoscritto al dorso.     

Frontespizio con antico restauro al margine inferiore e piccolo lavoro di 

tarlo che prosegue alle tre carte successive con minima perdita di testo, 

pallida gora allangolo inferiore destro, più evidente nei quaderni finali,

dove gli angoli delle ultime due carte hanno perso piccole porzioni di    

carta (senza perdita di testo). Tracce del tempo alla legatura. Per il    

resto buona copia.                                                        

Rara edizione di questo celebre trattato di geometria con il commento di  

Niccolò Tartaglia, che fu il primo a tradurlo in italiano.                

Stima   € 500 / 600
308

(Costumi  Araldica) GIUSTINIANI, Bernardo (fl. 1672-1692). Historie       

cronologiche dellorigine deglOrdini Militari e di tutte le Religioni      

Cavalleresche infino ad hora instituite nel Mondo, Insegne, Croci,        

Stendardi, Habiti capitolari, ò di cerimonia, Statuti, e Constituzioni di 

cadaunOrdine. Guerre campali, e Navali, Azioni, Fatti Celebri, & Imprese de

Cavalieri; Confederazioni, Trattati, Paci, & avvenimenti per difesa del   

Nome Christiano, e propagazione della Fede Cattolica. Serie di tutti i    

Prencipi Gran Maestri, Ordini di Dame, e deglInfedeli &c. con le loro     

divise. Opera dellabbate Bernardo Giustinian cavaliere Gran Croce         

nellordine imperiale di S. Giorgio, &c. Parte prima [-seconda]. In Venezia,

presso Combi & Làù 1692.                                                  

2 volumi in folio (321 x 226 mm). [xx] 432 pp. [2] 433-866 pp. Frontespizio

del primo volume in rosso e nero con marca xilografica. Iniziali e grandi 

fregi xilografici. Antiporta calcografica incisa da Joseph Juster su      

disegno di Giovanni Antonio Lazzari, ritratto dellautore inciso da Joseph 

Juster, 35 grandi illustrazioni calcografiche nel testo e numerosissime   

riproduzioni xilografiche di emblemi e onorificenze. Piena pergamena rigida

coeva, titolo manoscritto ai dorsi, rivestiti con un sottile strato di    

pergamena che nel tempo si è sfaldato, lasciando trasparire la corda dei  

nervi, le cerniere e altre parti sottostanti. Antica scritta di           

appartenenza alla sguardia volante del primo volume Del Canonico Domenico 

Bondeni dArgenta e in calce al frontespizio del secondo volume.           

Internamente molto buono, con impressioni freschissime su carta forte.    

   Seconda edizione, considerevolmente ampliata rispetto alla prima del   

1672, di questa magnifica opera dedicata a tutti gli ordini militari e    

cavallereschi del mondo, profusamente illustrata.                         

Stima   € 1.100 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
311

(Viaggio  Illustrati 800) Italy, Classical, Historical and Picturesque.   

Illustrated in a Series of Views from Drawings by Stanfield, R.A., Roberts,

R.A., Harding, Prout, Leitch, Brockedon, Barnard, &c. &c. With Descriptions

of the Scenes. Preceded by an Introductory Essay, on the Recent History and

Present Condition of Italy and the Italians, by Camillo Mapei, [.        

[Glasgow], Blackie and Son: Queen Street, Glasgow; South College Street,  

Edinburgh; and Warwick Square, London [1859].                             

In folio (338 x 240 mm). [ii] ii 2 164 cviii pp. Antiporta, frontespizio e

61 tavole calcografiche. Legatura coeva in mezzo marocchino verde con     

angoli, nervi con decorazioni dorate al dorso, secondo scomparto con      

tassello in pelle rossa, gli altri decorati a secco, piatti rivestiti in  

tela verde. Pagine uniformemente ingiallite, fioriture ai margini di 4    

tavole, abrasioni agli spigoli della legatura, per il resto buon          

esemplare.                                                                

Incantevole raccolta di finissime incisioni pittoresche di località       

dellItalia del tempo: Vicenza, Nizza, Ventimiglia, Genova, Lerici, Carrara,

Pisa, Livorno, Firenze, Certaldo, Siena, Arezzo, Cortona, Perugia, Chiusi,

Radicofani, Bolsena, Viterbo, Orvieto, Narni, Terni, Civita Castellana,   

Civitavecchia, Roma, Pratica di Mare, Castel Gandolfo, Olevano Romano,    

Terracina, Napoli, Castellamare di Stabbia, Sorrento, Meta, Amalfi,       

Paestum, Reggio Calabria, Benevento, Isola del Liri, Subiaco, Assisi,     

Loretto, Ancona, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Bassano, Brescia, Rocca

dAnfo, Bergamo, Lovere, Como, Varese, Milano, Pavia, Torre Pellice, Forte 

di Bard, Murano e Pozzuoli.                                               

Stima   € 600 / 700
Aggiudicazione  Registrazione
312

(Arte  Illustrati 800) LASINIO, Carlo (1759-1838). Pitture a fresco del   

Campo Santo di Pisa intagliate da Carlo Lasinio conservatore del medesimo.

Firenze, presso Molini, Landi e compagno, 1812.                           

In folio atlantico (621 x 512 mm). Frontespizio su due pagine con veduta  

calcografica, seguito da una tavola extra a piena pagina e da 40 tavole a 

doppia pagina, il tutto montato su brachette. Legatura coeva in pieno     

vitellino biondo, piatti riquadrati da filetti dorati, dorso              

professionalmente rifatto in stile, interno dei piatti incorniciato in    

vitellino decorato in oro. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole, ex

libris ottocentesco Holland House al contropiatto anteriore. Qualche minima

abrasione alla legatura.                                                  

   Prima edizione. Ottimo esemplare, con incisioni freschissime su carta  

quasi del tutto priva di fioriture e arricchito da una tavola extra,      

firmata Luigi Adamolli, Angiolo Volpini e Luigi Cecconi, e dedicata A S. E.

Il Sig. Prefetto del Dipartimento dellArno Barone Fauchet, Offiziale della

Legion dOnore. La tavola raffigura Marte e Pallade che presentano a Giove 

il neonato Napoleone II, macchina trasparente che fa parte del Magnifico  

Spettacolo dato dalla Comune di Firenze la sera del dì 9 Giugno 1811,     

creata per festeggiare appunto la nascita del primogenito di Napoleone e  

Maria Luisa dAustria. Lincisione delle monumentali tavole del Lasinio ebbe

inizio nel 1806 e fu portata a termine in sette anni.                     

Stima   € 2.600 / 2.700
313

(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae  

Curiae [Firenze, circa 1480].                                             

Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (123 x 87 mm), [220] carte,

la prima e lultima bianche. Specchio di scrittura 66 x 46 mm Testo su una 

colonna di 13 righe, in grafia gotica in inchiostro nero, titoli e alcune 

parole in rosso. 11 grandi iniziali miniate, di cui 5 più grandi aprono le

cinque parti delle Horae, ciascuna riquadrata da una ricca cornice composta

da larghe volute fitomorfe policrome (blu, azzurro, verde, rosso, rosa    

chiaro e scuro, arancione, giallo e oro) abitate da putti, angeli, uccelli,

palle dorate, il tutto su un fondo di oro fino. Le 6 iniziali più piccole 

contengono tutte una figura di giovane Santa a mezzo busto e sono         

riccamente miniate in verde, blu, rosso, rosa, giallo e oro. Il manoscritto

è inoltre magnificamente decorato, pagina dopo pagina, da numerose altre  

iniziali dorate o dipinte in blu e rosso, alte circa un centimetro, dalle 

quali si dipartono finissime decorazioni a svolazzo in blu o in rosso che 

si estendono lungo il margine, e da innumerevoli piccoli capilettera in   

oro, blu o rosso. Splendida legatura francese del Cinquecento, in         

marocchino rosso, riccamente decorata in oro a piccoli ferri, con al centro

di ciascun piatto un ovale con la Madonna e il Bambino, dorso a tre nervi,

fermagli in marocchino con agganci in ottone decorato, tagli dorati e     

goffrati lungo i margini. Al recto della sguardia volante anteriore e al  

primo foglio di testo antica nota di possesso di Gilbert Bouchel.         

   Splendido libro dore riccamente miniato. Contiene: Calendario cc.      

1-12v.; Ufficio della Vergine cc. 13-94v.; Ufficio della Passione cc.     

95-127v; Ufficio dei Morti cc. 129-185v.; Sette Salmi penitenziali e      

Litania cc. 187-212; Ufficio della Croce cc. 213-218.                     

   Ognuna delle 5 grandi iniziali miniate è posta in antiporta a una delle

sezioni in cui è suddiviso il testo. Quella che apre lUfficio della Vergine

raffigura la Madonna col Bambino in braccio contornata da due corone di   

cherubini; la sua ricca cornice contiene volatili, putti alati musicanti, 

e, alla sua base, una corona dalloro allinterno della quale era stato     

miniato lo stemma della committente, abraso. LUfficio della Passione è    

introdotto da uniniziale con al suo interno la figura di Cristo posta su  

fondo blu filigranato in azzurro. Il capolettera dellUfficio dei Morti,   

magnificamente miniato in rosa scuro, rosa chiaro, giallo e arancione,    

contiene uno scheletro, anchesso posto su fondo blu filigranato in azzurro.

Nelliniziale dei Sette Salmi è ritratto Re Davide con la lira in mano; in 

quella dellUfficio della Croce, Cristo che porta la croce su fondo verde  

filigranato.                                                              

   Provenienza: libro di preghiere esemplato a Firenze, come dimostra il  

calendario che contiene le feste di S. Zenobi (25 maggio) e di Santa      

Reparata (8 ottobre). Fu certo destinato ad una donna, clarissa o terziaria

francescana, perché contiene invocazioni alla Vergine pro devoto femineo  

sexu e perché indica come solenni le feste di San Francesco e Santa Chiara.

La proprietaria apparteneva ad una famiglia nobile, non identificabile dato

che lo stemma al margine inferiore della miniatura che introduce lUfficio 

della Vergine è abraso. Il manoscritto si inserisce pienamente nella      

produzione fiorentina della seconda metà del Quattrocento.                

Il codice è stato dichiarato dalla Regione Veneto di particolare interesse

e pertanto sottoposto alle norme di tutela previste dalla legge.          

Stima   € 11.000 / 12.000
Aggiudicazione  Registrazione
314

(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis [presumibilmente       

Anversa, circa 1480].                                                     

Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (148 x 106 mm), [65] carte,

la prima bianca, le ultime tre bianche ma con annotazioni manoscritte in  

fiammingo e in spagnolo relative a nascite, battesimi, matrimoni, sepolture

dei proprietari del manoscritto fino al 1592. Specchio di scrittura 80 x 60

mm. Testo su una colonna di 16 righe, in grafia gotica in inchiostro nero,

con titoli e alcune parole in rosso. 3 grandi miniature a piena pagina,   

ciascuna riquadrata da un filetto dorato e posta entro una ricca cornice  

fitomorfa policroma (azzurro, blu, verde, arancione, oro) con grandi foglie

dacanto e piccoli fiori e abitata da uccelli e angeli. La pagina a fianco 

di ogni miniatura è similmente incorniciata, e accoglie, entro un filetto 

dorato, una porzione di testo che inizia con unampia iniziale D finemente 

decorata con volute e motivi floreali policromi su fondo oro. Il          

manoscritto contiene inoltre altre 7 pagine con cornici floreali policrome

e grande lettera D (o C) policroma su fondo oro, ed è ulteriormente       

decorato da circa 86 iniziali di un centimetro miniate in oro su fondo    

filigranato in blu e rosso, e da innumerevoli piccoli capilettera dorati o

filigranati in blu e rosso. Legatura coeva in pelle di scrofa decorata a  

secco con cornici concentriche. Terza miniatura con margine superiore     

sbaffato in un paio di punti, piatto posteriore rigato da un numero di    

tagli.                                                                    

Incantevole libro dore fiammingo. Contiene: Calendario cc. 2-7v; Ufficio  

della Croce cc. 8v-11; Ufficio della Vergine cc. 12v-48v; Sette Salmi     

Penitenziali e Litanie cc. 49-62v.                                        

Ogni miniatura è posta in antiporta ad una parte del testo. Quella che apre

lUfficio della Croce raffigura Cristo in croce con Maria e San Giovanni   

Evangelista ai lati, e con il teschio di Adamo ai suoi piedi. La croce si 

staglia su uno sfondo rosso decorato da una filigrana dorata; le tre      

aureole e i tagli del Vangelo che San Giovanni tiene in mano sono dorati. 

La miniatura in antiporta allUfficio della Vergine raffigura              

lAnnunciazione: la Vergine ad un inginocchiatoio in stoffa rossa accoglie 

langelo che le porge un cartiglio con su scritto Ave Gratia Plena Dominus 

Tecum; la scena è sovrastata da una lunetta dorata e filigranata, ad un   

angolo della quale si affaccia la figura di Dio circondata da un anello di

cielo stellato e dalla quale si irradiano raggi e scende lo Spirito Santo 

sotto forma di colomba bianca; ai piedi della Vergine, su un pavimento    

verde a scacchi, posa un vaso dorato che contiene un giglio. I Salmi      

Penitenziali e le Litanie sono introdotte da uninteressante immagine che  

ritrae Cristo seduto su un arcobaleno e poggiante i piedi su una palla    

dorata, affiancato da due angeli che ne annunciano la gloria con squilli di

tromba, il tutto su uno sfondo rosso decorato da filigrana dorata simile a

quello già visto nella prima miniatura; sotto a Cristo si estende un verde

fiume infernale con i volti dei dannati che emergono dalle acque e con un 

orrendo Satana a forma di teschio con le fauci spalancate e lunghi canini 

acuminati. La postura del Cristo richiama quella del Trittico del Giudizio

Universale di Hans Memling, eseguito tra il 1467 e il 1473. Le sette pagine

con cornici floreali policrome e grande lettera D (o C) policroma su fondo

oro introducono le varie ore dellUfficio della Vergine.                   

Provenienza: il calendario contiene termini in fiammingo e santi locali   

come San Servazio, le cui spoglie sono conservate a Maastricht, o         

Willibrord, che è considerato lapostolo della Frisia. Nelle antiche       

annotazioni in fiammingo al termine del manoscritto si leggono chiaramente

i nomi di Anversa e Lovanio.                                              

Stima   € 9.000 / 10.000
Aggiudicazione  Registrazione
317

(Viaggio  Asia) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). Le istorie delle Indie

orientali del Rev. P. Giovan Pietro Maffei della Compagnia di Giesù       

Tradotte di latino in lingua toscana da M. Francesco Serdonati Fiorentino.

Con una scelta di lettere scritte dellIndie, fra le quali ve ne sono molte

non più stampate, tradotte dal medesimo. Con indici copiosi. In Fiorenza, 

per Filippo Giunti, 1589.                                                 

In 4to (210 x 153 mm). [lii] 930 [6] pp. Marca tipografica di Filippo     

Giunta al frontespizio, capilettera xilografici. Pergamena flessibile coeva

con titolo manoscritto al dorso. Antica firma di appartenenza al          

frontespizio (un po polveroso), qualche occasionale macchia (di cui una al

taglio inferiore), restauri al margine interno di quattro carte iniziali e

cinque finali, ultime carte un po gualcite e con pallide gore, legatura un

po difettosa e restaurata con frammento di antica pergamena manoscritta.  

Prima edizione in italiano di questa opera originariamente pubblicata in  

latino a Firenze, dai Giunta, lanno precedente. Pietro Maffei, gesuita    

bergamasco e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del    

Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi      

nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi

della corona lusitana a Lisbona. Il libro contiene anche parti dedicate a 

Cina, Giappone e America del Sud.                                         

Stima   € 800 / 900
318

(Viaggio  Oriente  America) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). [       

Historiarum Indicarum libri XVI. Selectarum item ex India epistolarum eodem

interprete libri IIII. Accessit Ignatij Loiolae vita postremo recognita. Et

in opera singula copiosus index. Venetiis, apud Damianum Zenarium, 1589.  

In 4to (203 x 143 mm) in 2 parti. [xxviii] 281 [1] carte. Ultima bianca.  

211 [1] carte. Ultima bianca. Grande marca tipografica ai frontespizi di  

entrambe le parti, iniziali e fregi xilografici. Pergamena flessibile coeva

con titolo manoscritto al dorso, resti di una bindella. Dedica dellautore 

in calce al frontespizio. Cerniera anteriore leggermente allentata, qualche

carta brunita.                                                            

   Bellissimo esemplare con dedica autografa di Pietro Maffei al conte Gian

Gerolamo Grumelli, di cui ci resta un famoso ritratto eseguito da Giovan  

Battista Moroni nel 1560. Lo stesso Maffei fu ritratto da Moroni negli    

stessi anni. La dedica recita: Clariss.o equiti Jo: Hieronimo Grumello, / 

Memoriae dignus et observantiae / Maffeius D. Entrambi gli uomini nacquero

a Bergamo; il Grumelli, membro di una famiglia nobile e influente, ricoprì

importanti ruoli nella vita civile e religiosa della città  Pietro Maffei,

gesuita e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del       

Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi      

nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi

della corona lusitana a Lisbona. La prima edizione dellopera fu pubblicata

a Firenze nel 1589. Il libro contiene anche parti dedicate a Cina, Giappone

e America del Sud.                                                        

Si aggiunge:                                                              

(Viaggio  Penisola indocinese) DE MARINI, Giovanni Filippo (1608-1682).   

Historia et relatione del Tunchino e del Giappone con la vera relatione   

ancora daltri regni, e provincie di quelle regioni, e del loro governo    

politico [ In Roma, nella stamperia di Vitale Mascardi, 1665.            

In 4to (238 x 175 mm). [viii] 548 [6] pp. [2] carte di tavole ripiegate.  

Iniziali e fregi xilografici. Legatura posteriore in piena pergamena      

rigida, tassello con titolo dorato al dorso. Etichetta di libreria, antica

firma di appartenenza al frontespizio. Copia priva di antiporta, del      

secondo quaderno, di una tavola, e dellultima carta bianca. Occasionali   

bruniture.                                                                

   Seconda edizione di questa opera che ebbe un notevole successo         

editoriale. Pubblicata per la prima volta nel 1663, fu più volte ristampata

in italiano e in francese entro la fine del secolo. In essa il De Marini, 

che viaggiò tutta la vita visse per tredici anni nel Vietnam              

settentrionale, allora detto Tonchino, descrive i paesi della penisola    

indocinese (Tonchino, Cocincina, Cambogia, Siam, Laos) nonché altri minori

vicini (Hainan, Canton) e lo stato delle missioni ivi stabilite dalla     

Compagnia di Gesù                                                         

Stima   € 600 / 800
Aggiudicazione  Registrazione
319

(Atlante  Mappe) Maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge.

Vol. 1 [- 2]. London, Chapman and Hall, 1844.                             

[Legato con:] Index to the principal places in the world (modern), with   

reference to the maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge

by James Mickleburgh. London, Published by the Society, Chapman and Hall, 

1844.                                                                     

[Legato con:] The Stars in Six Maps on the Gnomonic Projection revised by 

the Rev W. R. Dawes. Under the Superintendence of the Society for the     

Diffusion of Useful Knowledge. London, Charles Knight, 1849.              

In folio (420 x 354 mm). [iv] 39 pp. 112 mappe. [iv] pp. 113-212 mappe.   

[iv] 6 mappe [2] pp. Legatura moderna in mezza pelle con angoli, custodia.

Qualche minimo restauro e qualche mappa ingiallita, per il resto copia    

molto buona.                                                              

   Raro esemplare completo di tutte le sue 218 mappe colorate a mano, di  

cui le prime 161 sono mappe geografiche, 51 sono mappe di città e 6 mappe 

di costellazioni. Varie mappe di città hanno in calce piccole vedute      

calcografiche o piccoli disegni dei palazzi e monumenti più importanti. Le

due splendide mappe di Londra sono entrambe a doppia pagina. Le altre città

raffigurate sono: Amsterdam, Anversa, Atene, Berlino, Birmingham, Bordeaux,

Boston, Bruxelles, Calcutta, Costantinopoli, Copenaghen, Dresda, Dublino, 

Edimburgo, Firenze, Francoforte, Ginevra, Genova, Amburgo, Lisbona,       

Liverpool, Madrid, Marsiglia, Milano, Mosca, Monaco, Napoli, New York,    

Oporto, Parigi, Parma, San Pietroburgo, Filadelfia, Pompei, Roma antica e 

Roma moderna, Stoccolma, Siracusa, Tolone, Torino, Venezia, Vienna,       

Varsavia. Delle città più importanti sono proposte più mappe.             

Stima   € 1.700 / 1.900
320

(Anatomia  Illustrati 800) MASCAGNI, Paolo (1755-1815). Anatomiae Universae

Pauli Mascagni Icones. Pisis, Apud Nicolaum Caurro, 1823.                 

In folio atlantico (940 x 680 mm). [iv] pagine seguite da 44 tavole       

colorate a mano, affiancate da 44 tavole in bianco e nero. Mezza pelle    

coeva, dorso liscio con titoli e decorazioni in oro, piatti rivestiti in  

tela goffrata verde. Ampie ma pallide gore marginali, occasionali         

fioriture, qualche difetto alla legatura (soprattutto alle cuffie), ma nel

complesso copia molto buona. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole. 

Lesemplare include, rilegato al fine, un piccolo prospetto editoriale di  

[4] pagine intitolato Gli editori della Grande Anatomia di Paolo Mascagni 

al colto pubblico nel quale gli editori giustificano la lentezza della    

pubblicazione e sconfessano la contraffazione dellopera pubblicata a Parigi

da Francesco Antonmarchi, medico di Napoleone. Il foglietto reca al margine

superiore la nota coeva Ill.mo Sig. Conte Della Gherardesca.              

Un des plus magnifiques ouvrages danatomie qui existent. Les figures sont 

grandes comme nature, et leur execution ne laisse rien à desirer. Così    

Brunet, nel suo Manuel du libraire, definisce questo rarissimo atlante    

anatomico, opera monumentale caratterizzata da 44 tavole acquarellate che 

raffigurano a grandezza naturale e nei minimi dettagli, un uomo alto circa

un metro e 75 centimetri. Per averne una visione dinsieme, occorre unire  

tre tavole: quella che ritrae testa e spalle, quella che ritrae il torso  

fino allinguine, e quella che ritrae gambe e piedi. La figura umana è     

riprodotta anteriormente e posteriormente secondo questo schema (testa e  

spalle, torso e inguine, gambe e piedi), a strati successivi: il primo    

illustra muscoli, nervi e vasi superficiali; il secondo muscoli, nervi e  

vasi profondi; il terzo muscoli, arterie e vene; il quarto lo scheletro. La

raffigurazione è di tipo esploso, ovvero le varie parti anatomiche sono   

parzialmente staccate dal corpo e ribaltate in modo da consentirne una    

visione completa. Queste panoramiche del corpo umano sono seguite da      

numerose tavole ove sono illustrati, sempre a grandezza naturale e con    

precisione estrema, visceri e altri vari organi. Ogni tavola a colori è   

affiancata da una sua riproduzione in bianco e nero costellata da una serie

di numeri che rimandano alle didascalie contenute nei volumi di testo (qui

assenti).                                                                 

Disegni e incisioni sono opera di Antonio Serantoni (1780-1837), artista  

milanese specializzato in illustrazione anatomica, e di Giuseppe Canacci. 

Il Serantoni, che copiava dal vivo cadaveri sezionati, disegnò e incise   

quasi tutte le opere postume del Mascagni. Anche lAnatomia Universa uscì  

postuma, a Pisa, presso Niccolò Capurro, tra il 1823 e il 1832, a cura dei

professori Andrea Vaccà Berlinghieri, Giacomo Barzellotti e Giovanni Rosini

ai quali gli eredi di Mascagni avevano venduto i rami. Questa prima       

edizione era disponibile sia in bianco e nero, a 1125 franchi, sia a      

colori, a 2500 franchi, prezzo altissimo per lepoca. Secondo              

Garrison-Morton, A Medical Bibliography, 409.1 very few sets were issued. 

Paolo Mascagni si iscrisse alla facoltà medica dellUniversità di Siena nel

1772. Fu allievo dellanatomista P. Tabarrani e dopo la morte di questi il 

granduca Pietro Leopoldo gli affidò la lettura ordinaria di anatomia      

dellUniversità di Siena. Compì approfonditi studi sul sistema dei vasi    

linfatici e cominciò presto a lavorare allillustrazione dei testi anatomici

che scriveva. Nei primi anni del XIX secolo, si accinse a realizzare      

unopera di concezione grandiosa, la Grande anatomia del corpo umano,      

ambizioso progetto di rappresentazione di tutte le parti del corpo umano a

grandezza naturale nelle due vedute, anteriore e posteriore, ognuna       

suddivisa stratigraficamente dai piani superficiali ai profondi,          

scheletrici; in particolare le immagini dei visceri si sarebbero dovute   

eseguire su 15 tavole in varie proiezioni e in differenti stati di        

preparazione onde renderne chiaramente leggibile ogni dettaglio, mentre 40

disegni avrebbero illustrato le parti non raffigurate nelle tavole. Nei 15

anni del soggiorno fiorentino il M., che aveva affidato ad A. Serantoni il

compito di disegnarle, inciderle e colorarle, portò a termine tutte le    

tavole dellintera figura tranne quelle del piano scheletrico, molte dei   

visceri e varie  speciali che non erano state adeguatamente illustrate  

nella figura intera. Mascagni morì improvvisamente nellottobre del 1815.  

Dopo la sua scomparsa, il dissettore di anatomia di Siena G. Grifoni, già 

suo collaboratore, e Serantoni cercarono di completare lopera, realizzando

le tavole mancanti, le controtavole e le spiegazioni delle figure. Nel 1816

il fratello e il nipote del M. finanziarono la pubblicazione a Firenze di 

Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura, corredata da 15   

tavole disegnate e incise da Serantoni per la maggior parte, alcune da A. 

Costa. Più tardi apparve il Prodromo della grande anatomia (Firenze 1819),

curato da Francesco Antonmarchi. Frattanto, a proposito delle osservazioni

e delle scoperte attribuite al M., era scoppiato un dissidio tra          

Antonmarchi, medico di Napoleone in esilio a SantElena, e lallievo del M.,

T. Farnese: questi allora ritenne opportuno pubblicare a Milano, in due   

volumi, nel 1821 una seconda edizione del Prodromo, mentre Antonmarchi    

dette alle stampe abusivamente unedizione incompleta delle tavole         

mascagnane attribuendosene la paternità (Planches anatomiques du corps    

humain exéé daprè les dimensions naturelles, accompagné dun texte         

explicatif par le docteur Antonmarchi, Paris 1823-26). Ne seguì una       

complessa vicenda che si concluse con la sconfessione di Antonmarchi, lo  

scioglimento della società che era stata da lui costituita per la         

pubblicazione delle opere postume del M. e la cessione di tutto il        

materiale originale a tre professori dello Studio pisano, A. Vacca        

Berlinghieri, G. Barzellotti e G. Rosini: fu grazie a loro che, tra il 1823

e 1831, vide finalmente la luce, a Pisa, ledizione completa dellAnatomia  

universa XLIV tabulis aeneis iuxta archetypum hominis adulti accuratissime

repraesentata cura ac studio A. Vacca Berlinghieri, J. Barzellotti et J. 

Rosini. (cfr. Paolo Mascagni in Dizionario Biografico degli Italiani).    

Stima   € 19.000 / 20.000
321
Stima   € 650 / 750
323
Stima   € 650 / 700
Aggiudicazione  Registrazione
324

(Firenze) NARDI, Jacopo (1476-1563). Le historie della citta di Fiorenza di

M. Iacopo Nardi cittadino fiorentino. Le quali con tutta quella           

particolarità che bisogna, contengono quanto dalanno 1494. fino al tempo  

delanno 1531. è successo. Con un catalogo de Gonfalonieri di Giustizia, che

hanno seduto nel supremo magistrato della citta di Fiorenza. Et nella fine

un discorso sopra lo stato della magnifica città di Lione. Nuovamente poste

in luce. In Lione, appresso Theobaldo Ancelin, 1582.                      

In 4to (230 x 170 mm). [iv] 232 [1] [72] pp. Pergamena flessibile coeva con

titolo manoscritto al dorso. Perdita del margine superiore del            

frontespizio, anticamente rimontato in modo da ricreare langolo mancante, 

parte di titolo manoscritta, restauri ai margini superiori delle due carte

successive, pagine uniformemente ingiallite e occasionalmente brunite, gore

marginali.                                                                

   Prima edizione.                                                        

Si aggiunge:                                                              

(Firenze  Araldica) MINI, Paolo (XVI secolo). Discorso della nobiltà di   

Firenze, e de fiorentini. Di Paolo Mini medico, filosofo, e cittadino     

fiorentino. In Firenze, per Domenico Manzani, 1593.                       

In 8vo piccolo (160 x 113 mm). [viii] 150 [1] pp. Marca tipografica al    

frontespizio, testo in corsivo. Pergamena flessibile coeva. Timbro della  

grande biblioteca di Gustavo Camillo Galletti (1805-1861) al frontespizio,

occasionali fioriture leggere, per il resto buona copia.                  

   Prima edizione di questa importante opera sulla storia e le imprese    

delle Famiglie Fiorentine dei Guadagni, Ubaldini, Acciaiuoli, Strozzi,    

Scali, Bardi, Bandinelli, Brunelleschi, Robbia, Soderini, Pazzi, Valori,  

Gherardini, Botti, ecc. Include elenco dei fiorentini famosi nelle arti e 

delle località più belle di Firenze e dintorni.                           

Stima   € 500 / 550
Aggiudicazione  Registrazione
325
Stima   € 1.300 / 1.400
Aggiudicazione  Registrazione
326

(Araldica  Manoscritto) Petit Abregé de la Science des Armes. Seconda metà

XVII secolo.                                                              

Manoscritto cartaceo di [129] carte vergate in inchiostro bruno corsivo,  

125 x 87 mm, illustrato da 292 stemmi a mezza pagina, 8 elmi a piena      

pagina, 23 corone e copricapi (13 a piena pagina), 9 insegne clericali a  

piena pagina, 6 stendardi crociati, tre immagini di sostegni agli stemmi  

dAvignone, della Francia e del re di Scozia, e altre 3 illustrazioni, il  

tutto disegnato con fine pennino nero e colorato a mano. Legatura coeva in

piena pelle, dorso liscio riccamente decorato in oro con motivo a         

conchiglia e foglie dacanto.                                              

   Affascinante manoscritto araldico in 33 capitoli, ove lautore spiega nel

dettaglio gli innumerevoli tipi di decorazione degli stemmi. Nellepilogo al

termine del volume sono citati testi per ulteriori approfondimenti, tra   

cui: Jean-Jacques Chifflet, Insignia gentilitia equitum ordinis Velleris  

aurei, Silvestro PietraSanta, Tesserae gentilitiae, e Philibert Monet     

Origine et pratique des armoiries a la gaulloise, tutti pubblicati negli  

anni Trenta del Seicento, e inoltre il Catalogue des tresillustres ducz et

connestables de France di Jean Le Fé Le Blason des armoiries di Jéô de    

Bara, LEstat et comportement des armes di Jean Scohier, La Science héï di 

Marc de Vulson de La Colombiè e lIndice Armorial di Louvan Gé di cui si   

ebbero riedizioni fino al 1685.                                           

Stima   € 2.200 / 2.400
301 - 330  di 337