Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

15 DICEMBRE 2014

Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

Asta, 0018
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26

Stampe  disegni dal XVI al XVIII secolo

ore 10,30 Lotti 1 - 144

Stampe e disegni dal XIX al XX secolo

ore 15,30 Lotti 145 - 262

Libri Antichi e Rari, Manoscritti e Autografi

ore 17

Esposizione

FIRENZE
dal 11 al 14 dicembre 2014
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   90 € - 35000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 337
264

BIONDI, Ernesto (1855-1917, scultore). Interessante lettera autografa firmata ad Arturo GATTI (1878-1958), una pagina in 8vo piccolo, nella quale Biondi parla del suo bozzetto per una statua dedicata al drammaturgo Pietro COSSA (1830-1881): “Sentii dal Prof. Amici che a te piaceva il mio bozzetto a Pietro Cossa appunto perché non ne avevo fatto un eroe, un saltimbanco, un Commediante da strapazzo, ma quel tipo buono, semplice, e vero, come tutti coloro che sono riscaldati dal fuoco dell’arte.” (annotazioni a matita in una mano diversa alle pagine successive della lettera e sulla busta che la conteneva). BISTOLFI, Leonardo (1859-1933). Biglietto autografo firmato, fittamente vergato su entrambi i lati, datato “Torino, luglio 1907”. Indirizzato ad una “Mia buona amica”. “Come vorrei anch’io poter realizzare il vostro sogno di bellezza”. Accenna al suo Monumento a Garibaldi di Sanremo. SPINETTI, Mario (1848-1925, pittore). Lettera autografa firmata, una pagina in 8vo piccolo, datata “6/6/99”, presumibilmente al proprio sarto, al quale chiede del “costume da monsignore”. CARNEVALI, Nino (1849-dopo il 1912, pittore). Biglietto da visita con nota manoscritta a matita. CIFARIELLO, Anna. Lettera autografa firmata, 4 pagine in 8vo, su carta intestata “Anna Cifariello | Solimene 8 -Vomero | Napoli” e datata “10-III-29”, indirizzata al critico d’arte Michele BIANCALE (1878-1961), nella quale l’autrice difende lo scultore Filippo Cifariello dal giudizio negativo di Biancale e nomina altri vari artisti (tra cui Gemito e Boecklin).

BIONDI, Ernesto (1855-1917, scultore). Interessante lettera autografa firmata ad Arturo GATTI (1878-1958), una pagina in 8vo piccolo, nella quale Biondi parla del suo bozzetto per una statua dedicata al drammaturgo Pietro COSSA (1830-1881): “Sentii dal Prof. Amici che a te piaceva il mio bozzetto a Pietro Cossa appunto perché non ne avevo fatto un eroe, un saltimbanco, un Commediante da strapazzo, ma quel tipo buono, semplice, e vero, come tutti coloro che sono riscaldati dal fuoco dell’arte.” (annotazioni a matita in una mano diversa alle pagine successive della lettera e sulla busta che la conteneva). BISTOLFI, Leonardo (1859-1933). Biglietto autografo firmato, fittamente vergato su entrambi i lati, datato “Torino, luglio 1907”. Indirizzato ad una “Mia buona amica”. “Come vorrei anch’io poter realizzare il vostro sogno di bellezza”. Accenna al suo Monumento a Garibaldi di Sanremo. SPINETTI, Mario (1848-1925, pittore). Lettera autografa firmata, una pagina in 8vo piccolo, datata “6/6/99”, presumibilmente al proprio sarto, al quale chiede del “costume da monsignore”. CARNEVALI, Nino (1849-dopo il 1912, pittore). Biglietto da visita con nota manoscritta a matita. CIFARIELLO, Anna. Lettera autografa firmata, 4 pagine in 8vo, su carta intestata “Anna Cifariello | Solimene 8 -Vomero | Napoli” e datata “10-III-29”, indirizzata al critico d’arte Michele BIANCALE (1878-1961), nella quale l’autrice difende lo scultore Filippo Cifariello dal giudizio negativo di Biancale e nomina altri vari artisti (tra cui Gemito e Boecklin).

                              

Stima   € 180 / 200
282
Stima   € 200 / 220
273
Stima   € 200 / 250
277

ALEARDI, Aleardo (1812-1878, poeta e politico). Bella lettera autografa   

firmata su carta azzurrina, 3 pagine in 8vo, datata Verona 6 luglio 1877, 

indirizzata a una Cortesissima Signora e scritta con grande partecipazione

alle sventure che hanno colpito la destinataria, un tempo tutta letizia e 

giovinezza. ANTONA TRAVERSI, Giannino (1860-1939, commediografo). Stralcio

autografo da La mattina dopo, scena 12a, 4 pagine in 4to firmate in calce.

FENZI, Sebastiano (1822-1901, poeta e saggista). Bella poesia autografa   

firmata su due pagine sciolte in 8vo, datata Bagni di Casciana, 16 giugno 

1886. [ Né sarà mai degli Itali / La libertà compiuta, / Se tutti non    

riprendono / La gagliardia perduta. / Onde ugual possa ottengono / Il     

braccio ed il pensier. Fenzi si batté affinché linsegnamento delleducazione

fisica nelle scuole divenisse obbligatorio e pubblicò manuali e saggi sulla

ginnastica. LIOY, Paolo (1834-1911, naturalista, patriota e politico).    

Lettera autografa firmata, una pagina in 8vo, datata Vicenza 28 gennaio   

1900. LOPEZ, Sabatino (1867-1951, drammaturgo e critico italiano). Lungo  

scritto autografo su 5 fogli in 4to, firmato in calce, intitolato         

Riabilitazione. A Palermo conosco una bella ragazza, una figlia del       

peccato: avrà forse ventanni e certi occhi, certi occhi. [ E sorrise col 

suo più bel sorriso: certi denti che sembravano mandorle sbucciate allora 

allora [ MARTINI, Ferdinando (1841-1928, scrittore e politico, senatore).

Lettera autografa firmata, su carta intestata Camera dei Deputati, 3 pagine

in 16mo piccolo, Roma 22 dicembre 1899. RAPISARDI, Mario (1844-1912, poeta

e Scapigliato). Lettera autografa firmata, 2 pagine in 8vo, datata Catania

22 aprile 86, indirizzata al professor Luigi Perino, scritta in inchiostro

rosso. VILLARI, Pasquale (1827-1917, storico e politico). Lettera autografa

firmata, 3 pagine in 8vo, su carta intestata R. Istituto Superiore, Sezione

di Filologia e Filosofia, Presidenza, datata Firenze, 7 giugno 1898.      

Stima   € 230 / 260
291

(Letteratura italiana  Illustrati 800) ALIGHIERI, Dante (1285-1321).      

Commedia di Dante Allighieri [sic]. Con ragionamenti e note di Niccolo    

Tommasé Milano, Francesco Pagnoni, 1865.                                  

In folio (331 x 235 mm) suddiviso in tre parti: CXX, 622 colonne; 736     

colonne; 732 colonne. 55 tavole calcografiche (di cui 19 nellInferno, 18  

nel Purgatorio e 18 nel Paradiso) protette da veline parlanti (brunite come

duso). Legatura coeva in piena pelle verde scuro, piatti riquadrati da    

filetto e rotella dorata, dorso liscio con titoli e rotelle dorate,       

sguardie marmorizzate, tagli spruzzati di rosso. Abrasioni e tracce del   

tempo alla legatura, occasionali fioriture marginali.                     

TASSO, Torquato (1544-1595). Gerusalemme liberata di Torquato Tasso.      

Pubblicata e ornata di figure litografiche da Antonio Zezon. Napoli, 1841.

In folio (330 x 234 mm). 168 pp. 40 tavole litografiche. Legatura coeva in

mezzo marocchino verde scuro, dorso liscio decorato in oro, piatti        

rivestiti in percallina decorata a secco, sguardie marmorizzate. Abrasioni

e tracce del tempo alla legatura, piccola abrasione alla tavola in        

antiporta, occasionali fioriture marginali.                               

   Rinomate edizioni ottocentesche della Divina Commedia e della          

Gerusalemme liberata, entrambe splendidamente e profusamente illustrate.  

Stima   € 250 / 300
Aggiudicazione  Registrazione
267

JORIS, Pio (1843-1922). Tre lettere autografe firmate, ciascuna su 4 pagine in 8vo, tutte indirizzate ad una “Signorina” (una nota a matita la identifica come la sua allieva Carlotta Ida POPERT, 1848-1923), e scritte da Roma, la prima nel 1882, la seconda nel 1884, la terza nel 1898 (quest’ultima su carta intestata “Cav. Pio Joris | 46 via Flaminia | Roma”). Il pittore scrive in modo colloquiale di argomenti vari. Parla di John Singer SARGENT (1856-1925) al quale ha consigliato di accettare senz’altro l’invito di Daniel Sargent Curtis ad andare a Venezia nonostante il pittore Guido Boggiani lo abbia contemporaneamente invitato a Stresa; racconta inoltre che Sargent “ha regalato il suo quadro esposto a Torino, per scopo di beneficienza” nonostante sia “sempre disperato a quattrini”. Nella medesima lettera, Joris racconta del concorso per il progetto del Vittoriano, per il quale erano stati inizialmente selezionati il tedesco Bruno Schmitz, Manfredo Manfredi e Giuseppe Sacconi: “Tutti e tre si sono portati valorosamente ma la gloria, e l’esecuzione del Monumento è rimasta al Sacconi” la cui opera “è semplicemente un capolavoro”. Joris attribuisce questo risultato al “voto palese e non segreto”. Nella missiva del 1898, scrive di avere iniziato il quadro del “Giovedì Santo” (che porterà a termine nel 1900 ed è considerato dalla critica a lui contemporanea come il suo capolavoro); “avrà una dimensione piuttosto grande, ma non grandissima, il lato maggio è di m. 2.20.” Due lettere recano graziose vignette.

JORIS, Pio (1843-1922). Tre lettere autografe firmate, ciascuna su 4 pagine in 8vo, tutte indirizzate ad una “Signorina” (una nota a matita la identifica come la sua allieva Carlotta Ida POPERT, 1848-1923), e scritte da Roma, la prima nel 1882, la seconda nel 1884, la terza nel 1898 (quest’ultima su carta intestata “Cav. Pio Joris | 46 via Flaminia | Roma”). Il pittore scrive in modo colloquiale di argomenti vari. Parla di John Singer SARGENT (1856-1925) al quale ha consigliato di accettare senz’altro l’invito di Daniel Sargent Curtis ad andare a Venezia nonostante il pittore Guido Boggiani lo abbia contemporaneamente invitato a Stresa; racconta inoltre che Sargent “ha regalato il suo quadro esposto a Torino, per scopo di beneficienza” nonostante sia “sempre disperato a quattrini”. Nella medesima lettera, Joris racconta del concorso per il progetto del Vittoriano, per il quale erano stati inizialmente selezionati il tedesco Bruno Schmitz, Manfredo Manfredi e Giuseppe Sacconi: “Tutti e tre si sono portati valorosamente ma la gloria, e l’esecuzione del Monumento è rimasta al Sacconi” la cui opera “è semplicemente un capolavoro”. Joris attribuisce questo risultato al “voto palese e non segreto”. Nella missiva del 1898, scrive di avere iniziato il quadro del “Giovedì Santo” (che porterà a termine nel 1900 ed è considerato dalla critica a lui contemporanea come il suo capolavoro); “avrà una dimensione piuttosto grande, ma non grandissima, il lato maggio è di m. 2.20.” Due lettere recano graziose vignette.

 

Stima   € 280 / 300
1 - 30  di 337