16 maggio | SCULTURE E DIPINTI ANTICHI: OPERE MAI APPARSE SUL MERCATO, DA ANTICHE PROPRIETA' ITALIANE

L’asta di SCULTURE E DIPINTI ANTICHI con cui Pandolfini il 16 maggio si presenta all’appuntamento di primavera vedrà in catalogo un’interessante selezione di opere che vanno dal Cinque al Settecento, molte delle quali provenienti da importanti famiglie italiane nella maggior parte dei casi mai apparse sul mercato.

Apriamo con la RESSUREZIONE dipinta su tavola da un artista romano del secondo Cinquecento, raffinato interprete della Maniera diffusa nel cantiere farnesiano di Castel Sant’Angelo, che sarà offerta con una stima di 35.000/45.000 euro.

Allo stesso periodo ma alla scuola di Bologna appartiene la figura allegorica della GEOMETRIA di Lorenzo Sabatini, un olio su tela stimato 30.000/50.000 euro.

Per il Seicento toscano ricordiamo I CARDINALI GUERREGGIANTI un dipinto curioso, non tanto nel soggetto, ma nelle motivazioni della sua realizzazione: fu commissionato a Giovan Battista Vanni dal prelato fiorentino don Lorenzo Corsi per omaggiare se stesso, la sua carriera politica e i legami con la corona francese e la famiglia Barberini. Di notevoli dimensioni questo multiplo ritratto equestre a olio su tela è in catalogo per 30.000/50.000 euro.

Come il precedente dalla collezione Corsi proviene anche LA MORTE AL TAVOLO DELL'AVARO, una curiosa allegoria ad olio su tela di Giovanni Martinelli già nota agli specialisti per essere stata esposta alla mostra dedicata al pittore di Montevarchi nel 2011, in catalogo per la cifra di 50.000/70.000 euro.

Di un’altra antica raccolta fiorentina fa parte il dipinto, di scuola romana, CESARE RIMETTE SUL TRONO CLEOPATRA con ogni probabilità eseguito nella bottega di Pietro da Cortona a memoria della grande scena dipinta per la residenza dei nobili Phélipeaux de la Vrillière a Parigi; la tela dipinta ad olio parte da una base di 15.000 euro.

Sempre da proprietà conservate a Firenze proviene anche il delizioso olio su tela PITTORE NELLO STUDIO, un autoritratto di Michelangelo Cerquozzi che si è raffigurato mentre dipinge dal vero un anziano modello, la stima è di 15.000/20.000 euro.

Inoltre il catalogo offre ai collezionisti o solo estimatori della natura morta un’ampia selezione di opere di scuole diverse proposte con valutazioni allineate alle ultime tendenze del mercato, che nello specifico si traducono in un’ottima occasione per competere su due riscoperti Franz Werner Tamm insolitamente “vivi” per la presenza di figure.
Entrambi dipinti a olio su tela sono FRUTTA E FIORI ALL'APERTO CON UNA FIGURA FEMMINILE e SELVAGGINA E UN CCCIATORE e sono stimati rispettivamente 25.000/35.000 e 15.000/20.000 euro.

Gli esordi romani della Natura Morta sono rappresentati nella vendita da un inedito Agostino Verrocchi, FRUTTA E ORTAGGI SU UN PIANO, un olio su tela di buone dimensioni stimato 10.000/15.000 euro; mentre arrivano da Napoli NATURA MORTA DI PESCI, l’opera firmata da Giuseppe Recco è stimata a 30.000/50.000 euro, e da Bologna una raffinata COMPOSIZIONE DI FIORI di Antonio Mezzadri in catalogo per la cifra di 10.000/15.000 euro.

Completano la selezione delle opere proposte in vendita il 16 maggio la splendida VEDUTA DI CAMPO VACCINO firmata da Jacob van Huchtenburgh, un olio su tela l cui stima è di 25.000/35.000 euro e una VEDUTA COL PONTE DI RIALTO un olio su tela della scuola di Francesco Guardi in catalogo a 40.000/60.000 euro.

Il BUSTO DEL MARCHESE ANTONIO CORSI, realizzato dallo scultore romano Alessandro Rondoni e stimato 60.000-80.000 euro è, con un nucleo di busti marmorei principalmente ispirati all’antichità classica, parte del bel gruppo di sculture presente in catalogo.