MONETE E MEDAGLIE DA COLLEZIONE. DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO

1 GIUGNO 2017

MONETE E MEDAGLIE DA COLLEZIONE. DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO

Asta, 0212
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
31 Maggio
I Sessione ore 10.00
II Sessione ore 15.00

1 Giugno 
I Sessione ore 10.00
II Sessione ore 15.00
Esposizione
FIRENZE
25-28 Maggio 2017
orario 10-13 / 14–19 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   20 € - 8000 €

Tutte le categorie

121 - 150  di 1001
125

CINQUE MONETE GRANDUCALI

FERDINANDO III DI LORENA (1790-1801), DOPPIO PAOLO (1791)

Ag D/ FERDINAND III D G P R H ET B A Testa a d. nuda coi capelli lunghi fluenti. Sotto segno dell’incisore e dello zecchiere. R/ LEX TVA VERITAS Stemma ovale coronato e partito di Lorena, Austria e Toscana circondato dal collare del Toson d’oro sovrapposto alla croce di S. Stefano e sormontato da corona imperiale. Esergo 17 91. Luigi Siries incisore dei conii (lettere L S in nesso). Francesco Grobert zecchiere (unicorno). M.I.R. 407; Gal. VI Raro. q. FDC

LEOPOLDO II DI LORENA (1824-1859), DIECI QUATTRINI (1826)

Mi gr. D/ LEOP II A D A GRAND DI TOSC Stemma rotondo partito e coronato, sovrapposto alla croce di S. Stefano. Esergo segno dell’incisore e dello zecchiere. R/ Su tre righe 10 QUATTRINI 1826. Giuseppe Nideröst incisore dei conii (N). Cosimo Ridolfi zecchiere (monti araldici). M.I.R. 460/1; Gal. XVIII, 1; Pag. 163 FDC

LEOPOLDO II DI LORENA (1824-1859), CINQUE QUATTRINI (1826)

Mi gr. D/ LEOP II A D A GRAND DI TOSC Stemma sannitico partito e coronato. Esergo segno dell’incisore e dello zecchiere. R/ Su tre righe 5 QUATTRINI 1826. Giuseppe Nideröst incisore dei conii (N). Cosimo Ridolfi zecchiere (monti araldici). M.I.R. 463/1; Gal. XXI, 1; Pag. 171 Molto raro. FDC

LEOPOLDO II DI LORENA (1824-1859), MEZZO FIORINO (1827)

Ag D/ LEOP II A D A GRAND DI TOSC Stemma a cuore partito e coronato, sovrapposto alla croce di S. Stefano. Esergo segno dell’incisore e dello zecchiere. R/ Nel giro in altro QUATTRINI 50. Nel campo ½ FIORINO. Sotto 1827. Giuseppe Nideröst incisore dei conii (N). Cosimo Ridolfi zecchiere (monti araldici). M.I.R. 454; Gal. XII; Pag. 141 Molto raro. FDC

LEOPOLDO II DI LORENA (1824-1859), FIORINO (1826)

Ag D/ LEOPOLDO II A D A GRANDUCA DI TOSCANA Testa nuda giovanile a d. Sotto l’incollatura segno dell’incisore e dello zecchiere. R/ QUATTRINI CENTO 1826 Giglio di Firenze fiorito. Esergo FIORINO. Pietro Cinganelli incisore dei conii (P.C.). Cosimo Ridolfi zecchiere (monti araldici). M.I.R. 452/1; Gal. X, 1/2; Pag. 127 SPL

(5)

 

Stima   € 700 / 1.000
Aggiudicazione  Registrazione
134

SEI MONETE IN ARGENTO DELLO STATO PONTIFICIO

ROMA ALESSANDRO VIII (PIETRO OTTOBONI DI VENEZIA 1689-1691), TESTONE (1690)

Ag D/ ALEXAN VIII PONT M A I, busto a destra con stola ornata, mozzetta e camauro. Sotto la spalla in piccolo HAMERANVS. R/ RE FRVMENTARIA RESTITVTA, coppia di buoi tirano un aratro verso destra, dietro due grandi spighe; esergo, MD (armetta Patrizi) CXC. Muntoni 16, CNI 27, Berman 2176 Raro

ROMA CLEMENTE XII (LORENZO CORSINI DI FIRENZE 1730-1740), TESTONE (1734)

Ag D/ CLEMENS XII PONT M.A.V. stemma poligonale con conchiglia in cimasa, tiara e chiavi decussate con doppi cordoni e fiocco. R/ QVAERITE/ VT/ ABVNDETIS/ MDCCXXXIV, in cartella ovale a fogliami, maschera in cimasa e chiusa in basso da armetta Casoni. Berman 2631 Raro

ROMA CLEMENTE XII (LORENZO CORSINI DI FIRENZE 1730-1740), TESTONE (1734)

Ag D/ CLEMENS XII P M ANN IIII stemma poligonale con testa leonina in cimasa, tiara e chiavi decussate con doppi cordoni e fiocco. R/ QVAERITE/ VT/ ABVNDETIS/ MDCCXXXIV, in cartella ovale a fogliami, maschera in cimasa e chiusa in basso da armetta Casoni. Berman 2631 Raro

ROMA CLEMENTE XII (LORENZO CORSINI DI FIRENZE 1730-1740), TESTONE (1733)

Ag D/ Stemma poligonale con testa leonina in cimasa, tiara e chiavi decussate con doppi cordoni e fiocco. Sopra 17 33 R/ CLEMENS XII P M AN V Busto a d. del Pontefice. Berman 2634 Raro

ROMA PIO VII (BARNABA CHIARAMONTI DI CESENA 1800-1823). SCUDO (1800)

Ag D/ PIVS VIII PON M AN I Stemma sormontato dalle chiavi decussate e dalla tiara. R/ SVPRA FIRMAM PE TRAM 1800 Figura muliebre raggiante, allegoria della Chiesa, siede sulle nubi e tiene nella destra le chiavi di San Pietro e nella sinistra un tempietto di stile neoclassico. Berman 3219 Raro

BOLOGNA LEONE XII (ANNIBALE SERMATTEI DELLA GENGA 1823-1829), SCUDO (1825)

Ag D/ LEO XII PON MAX ANNO III Busto del Papa rivolto a s. Sotto in caratteri minuti G CERBARA F. R/ AVXILIVM DE SANCTO Figura muliebre raggiante, allegoria della Chiesa, siede sulle nubi e tiene nella destra un tempietto di stile neoclassico e nella sinistra una grande croce. Sopra occhio divino. Berman 3255

BB/FDC

(6)

Stima   € 400 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
150

LEOPOLDO II DI LORENA E MARIA ANTONIA GRANDUCHI DI TOSCANA (1840-1853), MEDAGLIA COMMEMORATIVA

opus Nideröst (1840-) Au gr. 84,1 mm 40 D/ LEOPOLDO II GRANDUCA DI TOSCANA Testa del Granduca, con basettoni e ciuffetto, a s. Sotto l’incollatura NIDERÖST F. R/ MARIA ANTONIA GRAND DI TOSC Testa diademata di Maria Antonia a d. Sotto l’incollatura NIDERÖST F.

Turr. I, 84 (riporta l’esistenza di un solo esemplare in metallo bianco)

FDC. Della massima rarità, forse unica in oro

 

Leopoldo II, rimasto vedovo di Maria Anna Carolina di Sassonia il 24 maggio 1832, dopo nemmeno un anno sposò in seconde nozze Maria Antonia di Borbone (1818-1898), sorella di Ferdinando II Re delle Due Sicilie in Napoli. Questa medaglia, che celebra il legame con la seconda moglie, venne coniata dal 1840 per riprendere l’antico uso di donare alle balie di Corte, al termine del loro servizio, una medaglia con i ritratti di entrambi i Sovrani. Per la riuscita esecuzione di questa medaglia l’incisore svizzero Giuseppe Nideröst ricevette in data 4 giugno 1841 uno stipendio doppio rispetto a quello solito, con l’obbligo però di lasciare i conii e i punzoni in deposito presso il Governo di S.A.R. Già il direttore della R. Zecca Cosimo Ridolfi nel 1825, in occasione della progettazione dei conii della medaglia aurea che raffigurava il Granduca e la prima moglie Maria Anna Carolina, aveva evidenziato la difficoltà esecutiva di tale realizzazione per l’eccessivo spessore che avrebbe avuto il tondello con il doppio ritratto e la conseguente scomodità di batterlo coi bilancieri esistenti in zecca. Arnaldo Turricchia, nella sua pregevole opera “Il Granducato di Toscana attraverso le medaglie” (2012, vol. I, p. 84), segnala l’esistenza di un solo esemplare di questa medaglia, peraltro in metallo bianco, nel Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana e dei relativi conii al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, ma non individua alcun pezzo in oro. Da accurate ricerche non ci risultano essere mai apparsi esemplari di questo tipo nemmeno in vendite pubbliche. Trattasi pertanto di medaglia di grande pregio storico corredata inoltre da uno stato conservativo impeccabile

Stima   € 7.000 / 10.000
Aggiudicazione  Registrazione
121 - 150  di 1001